Ultimo aggiornamento il 6 gennaio 2025

Ancora sul riconoscimento dei matrimoni gay contratti all'estero e altri diritti delle coppie omosessuali

Foto presa tramite google immagini dal sito donna.fanpage.it

Avrete sicuramente sentito, in questa ultima settimana, che stanno succedendo tante/troppe cose che coinvolgono i nostri diritti e riconoscimenti di diritti in quanto coppie di persone gay e lesbiche che si amano e chiedono solo di poter vivere con un minimo di tutela giuridica riconosciuta.
Il momento è estremamente delicato: vi è il Sinodo sulla famiglia in Vaticano, vi sono i Sindaci di tante città italiane (non solo, in questo caso, il mitico Marino, a Roma, che ha provveduto giusto ieri a riconoscere di persona ben 16 matrimoni omosessuali contratti all'estero) che continuano a riconoscere il diritto di gay e lesbiche sposati all'estero di vedere trascritto nei registri dello stato civle italiano anche il loro matrimonio, con le conseguenti tutele giuridiche; vi è il Ministro dell'Interno che, abusando della propria posizione istituzionale, continua a voler vietare il riconoscimento di questi matrimoni omosessuali contratti in altro paese; vi è l'attesa per il pronunciamento del Tribunale dell'Emilia-Romagna su un'altra causa che vede coinvolte due donne sposate da tanti anni in America che hanno creato una famiglia effettiva, composta anche dai figli delle due donne legittimamente adottati e riconosciuti, e che ora chiedono semplicemente che venga riconosciuto il loro matrimonio e, soprattutto, la loro famiglia (qui da noi, infatti, i figli di una non contano nulla a livello giuridico per l'altra madre) anche in Italia, dove si sono trasferite; vi è la minoranza PD che, con l'ausilio delle forze di opposione (compresa, incredibile, Forza Italia) pressa il Governo perché, finalmente!, metta mano ad una legge che possa regolamentare le unioni/pacs/matrimoni (chiamateli come vi pare, ma chiamateli!!) e vi è il Governo stesso che, per non sfigurare almeno davanti ai vescovi che, di fatto, lo hanno già battuto in quanto a tempestività, sta portando avanti i proclami di adozione di una legge che possa istituire anche in Italia un qualche tipo di tutela alle coppie omosessuali (diritto alla successione, all'assistenza del congiunto in ospedale, alla possibilità di prendere decisioni importanti sempre in caso di malattia del coniuge, alla educazione e gestione dei figli ecc...).
Vedremo come si sviluppano le cose in questi giorni, nel frattempo non resta che dire: stiamo accorte, il momento è davvero molto delicato.
MduL