Ultimo aggiornamento il 4 maggio 2024

Marielle Franco: perché la creazione di una serie tv sulla sua vita trova la forte opposizione di gran parte del Paese, della sorella Anielle e di 68 professionisti dello spettacolo

Le sorelle Anielle e Marielle Franco (foto brasil247.com)
_MduL, 4 aprile 2020_ 
 
Come ormai saprete, abbiamo promesso a noi stesse ed alla memoria di questa grande donna, di scrivere di lei e di riportare le notizie che la riguardano, ogni volta che queste arrivano dal lontano Brasile, per evitare che si perda la sua memoria e la memoria delle tante battaglie da lei combattute.
Vi scriviamo, dunque, il presente aggiornamento, anche se vi abbiamo parlato di Marielle Franco solo poco settimane fa, per raccontarvi della mancata intitolazione di una piazza a lei dedicata, a causa del veto posto da Ibaneis Rocha, governatore del Distretto Federale di Brasilia, alla legge che prevedeva la creazione di una piazza in suo onore, che avrebbe dovuto sorgere davanti a una stazione della metropolitana nel centro di Brasilia. Torniamo ora ad occuparci di lei per aggiornarvi di quest'altra notizia che la riguarda, letta sul settimanale di repubblica (riferimenti in calce al post).

Marielle Franco (Foto it.wikipedia.org)
Questa volta ne scriviamo perché è stata annunciata, in Brasile, la prossima uscita di una serie tv dedicata a questa fantastica donna “nera, lesbica e attivista politica, madre a 19 anni e femminista”, come amava definirsi lei stessa, barbaramente uccisa a causa del suo modo di essere e del suo impegno politico (era consigliera nella Câmara Municipal di Rio de Janeiro, già Presidente della Commissione per la difesa delle donne e membro di una commissione incaricata di monitorare l'azione della polizia federale a Rio de Janeiro. Ruolo che, a quanto pare stia emergendo dalle indagini fino ad ora svolte, la avrebbe portata alla morte, con responsabilità a tutti i livelli, financo del Presidente del Brasile, Bolsonaro). Ma, anche in questo caso, per una sorta di maledizione postuma, le cose non sono andate come avrebbero dovuto ed al solo annuncio sono iniziate le forti critiche e rimostranze, stante il fatto che tale serie tv sulla sua vita vede come principali artefici un produttore, un regista ed uno sceneggiatore, tutti bianchi (ricordiamo che Marielle Franco era una donna di colore che proveniva da Marè, una delle più grandi favelas della città).
Antonia Pellegrino, l'autrice, il regista Josè Padilha e lo sceneggiatore George Moura, sono infatti riusciti là dove molti altri che avevano provato a fare una serie sulla Franco avevano fallito, creando una serie per la tv GloboTv.
Ma, attenzione, non siamo davanti ad una 'mera' questione di razzismo 'al contrario', perché c'è ben altro da indagare dietro queste veementi proteste del mondo nero brasiliano, basti pensare che Marielle Franco, oltre ad essere, come detto, una meravigliosa donna di colore è sempre stata una paladina delle minoranze, battendosi senza sosta per i diritti dei neri e dei meticci (soprattutto giovani, che erano spesso le vittime designate della polizia e delle milizie paramilitari), ma anche delle persone Lgbtqi, oltre che delle donne.

Anielle Franco (hrdworldsummit.org)
Ma non solo, il motivo di tale disappunto all'idea che venga mandata in onda una serie tv su Marielle Franco, pensata, prodotta e sceneggiata da bianchi è il seguente e ce lo spiega il giornalista Daniele Mastrogiacomo riportando le parole della sorella della Franco, Anielle, e di 68 professionisti dello spettacolo "E' rivoltante, ma in una società capitalistica non sorprende che la storia di una donna di colore sia raccontata dal punto di vista di tre bianchi. Il regista è l'uomo che ha dato e fornito strumenti simbolici per la rinascita del fascismo e per il genocidio della gioventù nera del Paese. Tropa de Elite (film di grande successo sulle azioni dei corpi speciali nelel favelas, ndr) ha rappresentato eroicamente la polizia violenta del Brasile e ha così moltiplicato le domande di arruolamento nei gruppi del Bope, gli stessi accusati di essere dietro l'omicidio di Mareille".
Alle parole della sorella di Marielle Franco, hanno quindi fatto seguito le scuse dell'autrice Antonia Pellegrino, la quale ha annunciato che gli sceneggiatori saranno tutti di colore. Queste le sue parole "Sono rammaricata. Anche chi è impegnato contro il sessismo e il razzismo, come noi, commette errori".
Ciò posto, fatti i dovuti distinguo ed avendo ben presente cosa c'è dietro, vi segnaliamo dunque, la prossima uscita della serie tv sulla vita di Marielle Franco.

Ed anche questo aggiornamento è fatto.
MduL


Fonte:
Articolo cartaceo "Una serie tv tutta bianca per ricordare l'eroina nera" di Daniele Mastrogiacomo per settimanale "Il Venerdi" di repubblica.it del 27/03/2020

Cronologia Post MduL su Marielle Franco:
Post del 18/03/2018: "Marielle Franco: “Nera, lesbica e attivista politica, madre a 19 anni e femminista”, così amava definirsi e per questo è stata uccisa";
Post del 12/10/2019: "Ancora un aggiornamento sull'omicidio dell'attivista politica brasiliana, femminista e lesbica, Marielle Franco";
Post del 14/03/2020: "Marielle Franco: oggi, 14 marzo 2020, nel secondo anniversario della sua barbara uccisione, la notizia che il Governatore del Distretto Federale di Brasilia ha posto il veto alla intitolazione di una piazza a suo nome".

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