Ultimo aggiornamento il 10 novembre 2024

"Una famiglia alle prese col demonio", questo il titolo del video delle Iene che racconta la storia (allucinante!) di una bambina di 13 anni 'esercizzata' per 'colpa' dell'omosessualità della sorella maggiore

Don Michele con l'inviato delle Iene, Pecoraro (Per vedere il VIDEO, vai al link in fondo al Post)




Purtroppo siamo costrette, nel 2018!, a segnalarvi questa triste ed assurda notizia, portata a conoscenza del grande pubblico grazie al programma mediaset "Le Iene", nella puntata andata in onda lo scorso 14 febbraio.
Per capire di cosa stiamo parlando, basta il titolo del servizio tv di Pecoraro, che è "Una famiglia alle prese con il demonio" si, avete letto bene, demonio e non in senso metaforico.
La storia è questa: Arianna vive la sua vita con i genitori e la sorella più piccola, Giada. In famiglia va tutto più o meno bene, come in tutte le famiglie, fino a quando Arianna non comunica a tutti che è lesbica ed a questo punto iniziano i problemi per tutti. L'omosessualità di Arianna, infatti, non viene accettata dai genitori che, non avendo gli strumenti per fare diversamente, rifiutano la ragazza ed il padre arriva persino a usare le mani contro sua figlia, solo perchè lesbica. A queste liti e di questi pestaggi assiste anche la sorellina, Giada, di soli 13 anni, che, come è di tutta evidenza, ne resta molto colpita, al punto che, non sapendo più elaborare tali eventi, la piccola non riesce più a camminare. 
Viene quindi portata in ospedale dove viene detto ai genitori che la bambina ha subito dei forti stress, ha bisogno di cure mediche ma soprattutto psicologiche e che, dopo la cura, potrà tornare a usare le gambe senza troppe difficoltà, l'importante è essere pazienti e seguire le cure, somministrando regolarmente i farmaci prescritti alla piccola. 
E qui inizia l'assurdo: i genitori delle due ragazze non credono che sia solo un problema medico e iniziano a frequentare una chiesa dove opera don Michele Barone (uno anche famoso, andato in televisione più volte) e da questo momento inizia il calvario della piccola Giada.
Sostiene infatti Don Michele che la bambina è posseduta dal demonio perché è venuta in contatto con la sorella lesbica!! Ma si, ma si, avete proprio letto bene!. Questo è quanto ha fatto intendere il prete ai due genitori.
Da qui, il delirio: alla bambina vengono interrotte le cure mediche prescrittele per gli episodi indotti di disagio e viene sottoposta al dominio/potere di Don Michele che, a quanto è dato vedere dai video e dagli audio girati proprio dalla stessa Arianna, altro non fa se non picchiarla, tirarla per i capelli, segregarla e privarla del cibo, per eliminare il demonio (anzi, per l'esattezza i demoni, perché pare siano più di 20!) dal suo corpo, per esorcizzare la bambina...
Ora, già così la storia meriterebbe di essere citata nei testi medioevali, ma non basta, purtroppo non siamo arrivate al fondo. 
Il fondo lo tocchiamo quando Arianna, la sorella maggiore lesbica "causa" del demonio della piccola Giada secondo don Michele, assistendo alle violenze perpetrate alla bambina dal prete, sempre con l'avallo dai genitori, decide di non poter stare con le mani in mano ed inizia a denunciare
Corre quindi dalle forze dell'ordine, dallo Stato, per denunciare lo stato delle cose e, per tutta risposta, trova un ispettore che la esorta a ritirare la denuncia! Si, si, proprio così, la esorta a non portare avanti alcuna azione contro Don Michele! Questo perché l'ispettore stesso, a quanto pare, conosce bene don Michele e lo segue nei suoi viaggi nei posti di pellegrinaggio.
Ma non basta, non siamo ancora nel fondo, Arianna, avendo avute le porte sbattute in faccia dai genitori prima e dallo Stato poi, si rivolge allora direttamente alla Chiesa e va a parlare con il Vescovo competente
Ebbene, anche in questo caso, la ragazza viene esortata a ritirare la denuncia, "in modo che i genitori possano decidere con calma e serenità" (questo il concetto espresso poi dal Vescovo stesso davanti ai microfoni delle Iene).
Insomma, genitori, Stato e Chiesa, dunque tutte le istituzioni chiamate a difenderci dagli abusi e dai sorprusi, erano concordi nel voler difendere l'indifendibile, nel voler tutelare un esorcismo nei confronti di una bambina di tredici anni, nel 2018!!
Per fortuna Arianna non è solo lesbica ma è anche in gamba e, dopo essersi procurata le prove sopra citate, ha continuato a lottare per salvare sua sorella Giada rivolgendosi alle Iene che, con il loro servizio, speriamo possano salvare la bambina. 
Vedremo. Di una cosa siamo però sicure, che Arianna adesso non è e non sarà più sola contro questi mostri. 

QUI IL VIDEO DELLE IENE:  "Una famiglia alle prese col demonio" del 14/02/2018

Noi stiamo con Arianna.
MduL


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Fonte:

Articolo: "Denuncia choc a Le Iene contro Don Michele Barone: esorcismi, punizioni e sevizie su una minore" di procopiofilomena per sito ultimenotizieflash.com

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