In attesa del verdetto di questa 68esima edizione del Festival di Cannes che vede tra i favoriti proprio il film "Carol" di Todd Haynes e con Cate Blanchett e Rooney Mara (ed anche da Sarah Paulson e Carrie Brownstein in ruoli minori), non resta che spendere due parole (perché costrette, stante l'argomento) sul putiferio scatenato dall'intervista rilasciata dalla Blanchett alla rivista "Variety".
Da quanto era desumibile da questa intervista, infatti, sembrava che Cate Blanchett avesse espressamente ed ufficialmente fatto coming-out, dichiarando di aver avuto rapporti con molte donne in passato.
Apriti cielo, la Blanchett (giustamente!) ha reagito ed ha così specificato: <<Mi è stato chiesto: ‘Lei ha mai amato delle donne?’ e io ho risposto ‘molte’, poi mi è stato chiesto: ‘Ha avuto rapporti sessuali con loro?’ e io ho risposto ‘No’ ma quella parte non è stata pubblicata“..>>.
Ecco, siamo convinte che sia andata veramente in questo modo e siamo anche convinte che questo sia davvero un cattivo giornalismo!. In questo mondo schifoso nel quale siamo costrette a vivere, tali gratuite omissioni giornalistiche sono assolutamente da condannare.
Comunque, per farvi meglio un'idea di come sia andata la vicenda, vi riporto qui di seguito il link all'articolo della redazione del sito velvetgossip.it, dal titolo <<Cate Blanchett lesbica? Lei smentisce con fastidio: “Nel 2015 ce ne dovremmo fregare”>>.
Il punto non è, infatti, se e in che misura Cate Blanchett possa essere più o meno lesbica (comunque, semmai, bisex, visto che vive con il compagno di una vita ed ha avuto con lui tre figli naturali ed una appena adottata!), questi sono fatti solo ed esclusivamente suoi. Il punto è che ancora oggi si tenda a voler estorcere con la forza delle dichiarazioni sulla propria sessualità ai personaggi famosi per soddisfare la nostra voglia di gossip.
Certo, onore al merito e vanto per le star di ogni forma artistica, sportiva ecc.. che ritengono utile ed opportuno rendere pubblico il loro orientamento sessuale: questo serve, e tanto, per portare avanti la causa dei diritti lgbt e, soprattutto, per far capire a tanti ragazzi e ragazze che non sono soli e diversi, ma voler per forza scriverne in proposito, non è corretto!.
(zetwet.com) |
Comunque, Cate Blanchett, come detto, è al Festival di Cannes e questa sera pare abbia ottime possibilità di vincere il premio come migliore attrice.
Facciamo il tifo per lei, anche se, in sincerità, speriamo in un riconoscimento per la nostra bravissima Margherita Buy, in corsa per la sua interpretazione nel film di Moretti.
Ecco, diciamo che, se proprio dovesse succedere che il premio come migliore attrice non vada alla Buy, speriamo lo vinca almeno la Blanchett.
Ciò detto, nel caso vogliate ripassare gli elementi dell'attesissimo - da noi - Film Carol, in concorso, qui di seguito vi riporto il link al Post di MduL del 19/04/2015 <<Il Film "Carol", finalmente pronto, verrà presentato in concorso a Cannes>>.
Nel merito, specifico comunque che i telegiornali - almeno quelli che ho visto io - parlano di questo film in modo indegno, non facendo alcun riferimento alla tematica lesbica in esso sottesa. Parlano solo e genericamente di un film ambientato negli anni cinquanta!. Non dicono nemmeno che il film è tratto dal libro più famoso della Highsmith. Vergogna!
MduL
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