Manifestanti pro matrimoni gay in irlanda prima del referendum (si24.i5) |
Come esimersi dal dare questa meravigliosa notizia: l'Irlanda, uno dei paesi in assoluto più catto-conservatori dell'area europea, non solo ha stabilito che nel suo paese i matrimoni gay potranno essere liberamente ed ufficialmente celebrati; non solo ha sancito che tale principio diventi un principio costituzionale fondante del paese, ma lo ha fatto anche in modo dirompente ed innovativo. Per la prima volta in assoluto, infatti, è stata la popolazione a potersi esprimere su tale questione, senza alcun filtro da parte dei politicanti di turno. E' stato infatti indetto un referendum popolare che ha chiesto ai cittadini irlandesi di esprimersi su tale possibilità e cioè sul riconoscimento e sulla equiparazione dei matrimoni gay sul suolo irlandese.
Ebbene, con profondo stupore, visto che tutte noi ricordiamo i trascorsi (e non solo i trascorsi, ancora oggi in quel paese non è possibile l'aborto) dell'Irlanda, i catto-conservatori non sono riusciti a spuntarla ed il voto popolare ha sancito la vittoria dei si - e dunque del riconoscimento dei matrimoni gay - con ben il 62% dei voti!!. Certo, ad onor del vero, occorre dire che questa volta tutto il mondo irlandese era compattamente a favore del riconoscimento di tale diritto: giornalisti, politici e financo parte del clero stesso si sono dichiarati favorevoli ai matrimoni tra persone dello stesso sesso. Basti dire che anche il primo ministro irlandese, dell'area conservatrice-cattolica, pur se fervente cattolico egli stesso, si è pronunciato e speso a favore del riconoscimento dei matrimoni gay.
Inutile dire che le lodi si sperticano da ogni dove: personaggi famosi di ogni nazione, politici di ogni ordine e grado e chiunque sia stato richiesto su tale episodio, si è espresso favorevolmente.
Insomma, l'Irlanda ha guadagnato agli occhi del mondo tanti, tantissimi punti e non solo, e non tanto, per aver recepito nel proprio ordinamento un cotale fondamentale cambiamento, ma per averlo fatto attraverso un referendum popolare!!. La decisione è stata presa direttamente dal popolo tutto e non dai suoi rappresentanti.
E' la prima volta in assoluto, infatti, che tale importante evoluzione dei diritti viene sancita attraverso lo strumento principe di democrazia diretta (il referendum, appunto). Speriamo che questo evento meraviglioso crei un precedente al quale molti altri paesi possano far riferimento.
Già, molti altri paesi tra i quali - pare assurdo - vi è ancora l'Italia. I paesi, infatti, che hanno approvato le unioni tra persone dello stesso sesso sono 22 nel mondo e ben 14 in Europa. Mancano solo i Ciprioti, i Greci, alcuni paesi dell'ex Urss e, ovviamente, noi italiani!!!
Meglio non commentare oltre per non rovinare la gioia di tale notizia.
MduL
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