Ultimo aggiornamento il 10 novembre 2024

Il flop della serie tv "The Bridge" - Peccato per Diane Kruger e Emily Rios

Una delle locandine della serie (presa da sito bbcshop.com)
Questo Post solo per condividere la notizia letta sul settimanale "Il Venerdi" di Repubblica di qualche tempo fa, in merito al flop della serie televisiva "The Bridge" che vedeva tra le sue protagoniste anche il personaggio lesbico di Adriana Perez (Emily Rios).
"The Bridge" è il remake americano di una serie scandinava (titolo originale: "Bron"), che vede come protagonisti un'insolita coppia di detective, Diane Kruger e Demián Bichir, alle prese con un intricato caso poliziesco che si snoda sul confine tra Stati Uniti e Messico. Nello specifico, lungo il confine tra il Messico e gli Stati Uniti d'America, sul ponte che collega la città texana di El Paso e quella chihuahuense di Ciudad Juárez, vengono ritrovate due metà di due diversi cadaveri. Una appartiene ad una giudice texana, mentre l'altra è di una giovane donna messicana. Date le circostanze, le forze di polizia dei due paesi saranno costrette a collaborare: la detective statunitense Sonya Cross e il detective messicano Marco Ruiz si uniranno quindi in una task force per dare la caccia all'efferato omicida seriale che opera tra i due stati.
La serie trasmessa dal 10 luglio 2013 sulla rete televisiva via cavo FX, con buoni ascolti ed una critica positva, non è riuscita a superare l'esame della seconda stagione ed è stata cancellata al termine della stessa.
Adriana Perez (Emily Rios) (blogs.indiewire.com)
Spiegare perché accadono certe cose (certi flop) non ci compete, non ne abbiamo le competenze, solo che dispiace perché, appunto, era un telefilm con un personaggio lesbico, anche interessante. 
Stiamo parlando di Adriana Perez, interpretata da Emily Rios che, per inciso, è tra le celesbian ad aver fatto coming-out nel 2014. Adriana Perez, infatti, era una giornalista del quotidiano El Paso Times, collega di Daniel, uno dei personaggi principali della serie, dichiaratamente lesbica e con problemi da lesbica.
Anche la protagonista principale, poi, seppur non lesbica, aveva un personaggio originale, visto che Sonya Cross (Diane Kruger), questo il nome della protagonista, è una detective del dipartimento di polizia di El Paso che è affetta dalla Sindrome di Asperger [Sindrome di Asperger, da wikipedia: è considerata un disturbo pervasivo dello sviluppo imparentata con l'autismo e comunemente considerata una forma dello spettro autistico "ad alto funzionamento". Gli individui portatori di questa sindrome (la cui eziologia è ignota) presentano una persistente compromissione delle interazioni sociali, schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati, attività e interessi molto ristretti. Diversamente dall'autismo classico, non si verificano significativi ritardi nello sviluppo del linguaggio o nello sviluppo cognitivo. Alcuni sintomi di questa sindrome sono correlati ad altri disturbi, come ad esempio il disturbo non verbale dell'apprendimento (Nonverbal learning disorder), la fobia sociale o il disturbo schizoide di personalità. La Sindrome di Asperger non è diagnosticata solo per le proprie caratteristiche, ma anche per una vasta gamma di condizioni di comorbilità (disturbi non dovuti alla Sindrome), come depressione, ansia, disturbo ossessivo-compulsivo].
Dunque, dicevamo, non si riesce a capire il perché del flop. Forse non funzionava la sinergia tra i personaggi, forse le alchimie tra gli attori non si erano innescate, ma rimane il fatto che, con le parole della nota "Diane Kruger - detective non risolve il mistero del flop di The Bridge" pubblicato sul settimanale citato, "Nonostante l'avvio fulminante della prima serie, che aveva raccolto ottime critiche ma anche uno share inaspettato, pure per Fx (il canale Usa che lo trasmetteva). Poi, come a volte succede, gli ascolti sono calati e la seconda stagione è stata un'avventura verso il precipizio: da 4 milioni di spettatori sono diventati poco più di uno. Cosa non ha funzionato?. La serie è ben fatta, le atmosfere psicotiche interessanti, e Diane Kruger, una delle attrici della A-list del cinema americano, aggiunge al racconto (già ricco e teso) piglio e valore. Eppure (e ben si capisce perché) The Bridge non è diventato True detective. E Diane Kruger - a differenza di Matthew McConaughey - torna al cinema segnata da un mezzo flop.". Amen.
Diane Kruger (da bloglive.it)
Per completezza, una notazione sulle attrici citate si rende necessaria, anche solo per assecondare la nostra innata voglia di pettegolezzo, visto che entrambe entrano comunque nel "nostro" mondo.
Dunque, Diane Heidkrüger, in arte Diane Kruger, che, come detto, interpreta il ruolo principale della detective Sonya Cross, è un'attrice e modella tedesca, nata ad Algermissen, vicino a Hildesheim, nella Bassa Sassonia, il 15 luglio 1976. In data 1º settembre 2001 si è sposata con l'attore e regista francese Guillaume Canet, dal quale ha divorziato nel 2006 (sul punto, ha affermato che il loro matrimonio è fallito a causa delle lunghe separazioni dovute alle loro carriere nel cinema). Dal 2006 è legata all'attore Joshua Jackson. Vive tra Parigi e Vancouver, e oltre al tedesco parla correntemente l'inglese e il francese.
Questa la sua vita privata. In merito alla sua carriera cinematografica, invece, occorre dire che è stata conosciuta dal grande pubblico nel ruolo di Elena nel film Troy di Wolfgang Petersen. Nel 2004 è stata protagonista con Nicolas Cage nei film, di discreto successo, "Il mistero dei Templari" e in "Il mistero delle pagine perdute". Nel 2009 altro colpo grosso, interpretando Bridget Von Hammersmark in "Bastardi senza gloria" di Quentin Tarantino. Nel 2010 è quindi apparsa nel 17º episodio della seconda stagione di Fringe, in un cameo (non accreditato) nel ruolo di Miranda Green per arrivare, nella primavera del 2011 ad interpretare la regina Maria Antonietta nel film "Les adieux à la reine" (vi dice niente?. Ma si, è proprio il film inserito a pieno titolo tra quelli ad interesse lesbico, con Virginie Ledoyen nei panni della Duchessa de Polignac e, soprattutto, la bravissima Léa Seydoux, che nel film interpreta la servetta di corte, che poi ritroveremo nel film "La vita di Adele").
Emily Rios (foto da wikipedia)
Passiamo ora a Emily Clara Rios. Nata a Los Angeles, California, il 27 April 1989, è una modella ed attrice americana. Il suo ruolo più famoso, visto anche il flop di The Bridge che qui ci occupa, è quello di Andrea Cantillo, per la serie della AMC "Breaking Bad". In questo caso, a differenza di Diane Kruger, ciò che ci interessa è la sua vita privata perché è tra le (grandi) celesbian che proprio quest'anno hanno fatto coming-out. Nel suo caso, ci ha reso nota la sua omosessualità grazie ad un'intervista rilasciata all'AfterEllen.com, nella quale ha dichiarato "Sono gay anche nella vita reale. In quanto messicana e lesbica, amo così tanto il mio personaggio (Adriana Perez di "The Bridge") perché ho a che fare con le stesso cose all’interno della mia famiglia." E, ancora, "Nella mia famiglia, mia madre non voleva che vivessi una vita difficile. La storia di Adriana in The Bridge, però, è un po’ diversa, perché sua madre si vergogna di lei. Ma anche io ho dovuto fare i conti con una situazione simile. È dovuto passare un anno prima la smettesse di dire “è solo una fase” e imparasse ad essere tranquilla col mio orientamento sessuale." [fonte lezpop.it]
Che dire, peccato per il telefilm e speriamo di rivedere presto Emily Rios al cinema o in tv.
MduL

Fonti ed articoli utilizzati per il Post:
-  Pagina wikipedia sul telefilm "The Bridge";
-  Pagina wikipedia su Diane Kruger;
-  Pagina wikipedia su Emily Rios;