Melania Geymonat e la sua compagna Chris dopo la brutale aggressione (foto huffingtonpost.it) |
_ MduL, 8 giugno 2019 _
Ma che brutta notizia siamo costrette a darvi, vieppiù perché questo evento increscioso è accaduto nella notte tra il 29 ed il 30 maggio scorsi, nella City di Londra, non in un paesino sperduto di chissà quale nazione retrograda...
Questo il fatto.
Melania Geymonat, 28enne assistente di volo, originaria dell’Uruguay e che ora vive nel villaggio di Essex di Takeleye, e la sua compagna Chris stavano tranquillamente rientrando a casa da West Hampsted verso Camden, viaggiando su un autobus della linea londinese, quando un gruppo di balordi, di età compresa tra i 20 e i 30 anni (erano almeno quattro, uno dei quali parlava spagnolo mentre gli altri avevano accento britannico), ha iniziato prima ad importunarle, poi ad apostrofarle in modo greve e quindi a pretendere che si baciassero per il loro eccitamento!! Alle risposte delle ragazze, che, giustamente, si sono rifiutate di baciarsi per il loro piacimento, hanno iniziato ad aggredirle ed a picchiarle selvaggiamente. Infine, mentre erano esamini sull'autobus, le hanno anche derubate.
Come è evidente, essendo un fatto di una gravità inaudita, ha avuto molta eco, tanto che se ne è fatto portavoce il Daily Mail, suscitando così, come è giusto, le reazioni indignate di tutti gli esponenti delle istituzioni oltre che della società civile.
Tra le reazioni più significative, quella del sindaco di Londra, Sadiq Khan, che in un post ha denunciato questo
"attacco disgustoso e misogino". Il primo cittadino ha quindi intimato ed esortato: "I crimini d'odio contro le persone
Lgbt non saranno tollerati a Londra. La polizia sta indagando, se avete
informazioni chiamate il 101".
Ma, anche la premier May è intervenuta definendo
l'aggressione "ripugnante". Questa, poi, la sua dichiarazione in merito: "Nessuno dovrebbe dover nascondere chi è
veramente o chi ama e dobbiamo lavorare insieme per sradicare
l'inaccettabile violenza contro la comunità Lgbt".
Infine, il leader dell'opposizione laburista, Jeremy Corbyn, ha parlato di episodio "assolutamente scioccante".
Infine, il leader dell'opposizione laburista, Jeremy Corbyn, ha parlato di episodio "assolutamente scioccante".
Melania Geymonat (foto BBC.com) |
Questo il racconto di Melania Geymonat (così come riportato dal sito repubblica.it. Link all'articolo in calce al post), pubblicato in un post sul suo profilo Facebook,
dove appare anche la foto che molto ha scosso le coscienze, in cui la si vede insieme alla compagna Chris, entrambe con il volto
sporco di sangue, colato anche sulla camicia.
"Non ricordo se erano già lì o se si sono messi dietro di noi. Ce n'erano almeno quattro.
Hanno cominciato a comportarsi come dei teppisti, chiedendo che ci baciassimo in modo che potessero divertirsi guardando, hanno cominciato a chiamarci "lesbiche" e a descrivere posizioni sessuali.
Eravamo solo noi e loro nell'autobus. Nel tentativo di calmare le cose, ho iniziato a fare battute. Ho pensato che questo potesse farli andare via, ma hanno continuato a molestarci, a tirarci delle delle monete e ad accalorarsi sempre di più.
La cosa che ricordo subito dopo è che Chris era nel mezzo dell'autobus e loro la colpivano. D'istinto mi sono precipitata verso di lei e ho visto la sua faccia sanguinante e tre di loro che la picchiavano.
Alla vista del mio sangue ho avuto un capogiro e sono caduta all'indietro. Non ricordo se ho perso conoscenza o meno.
All'improvviso l'autobus si è fermato, la polizia era lì e io stavo sanguinando e ho scoperto che le nostre cose erano state rubate".
Melania G. dopo l'aggressione (foto Sky News) |
Queste, infine, le legittime quanto pessimistiche reazioni a questo vile attacco omofobo di Melania, la quale ha dichiarato: "Sono stanca di essere trattata come un oggetto sessuale, di scoprire che queste situazioni sono solite, di amici gay che sono stati picchiati solo perché...". E, ancora,"Dobbiamo sopportare le molestie verbali e le violenze scioviniste, misogine e omofobiche perché quando ci si difende, ecco quello che succede".
Ultima notazione, speriamo positiva, è che, almeno questa volta, l'impegno profuso da Scotland Yard per la cattura dei balordi, abbia sortito un felice esito: sono stati infatti fermati quattro giovani, fra
i 15 e i 18 anni, che in queste ore vengono
interrogati.
Ultima considerazione? La speranza è che non siano davvero così giovani i ragazzi che si sono resi artefici di questo gravissimo atto, perché, se così fosse, sarebbe davvero un colpo ancora più duro ed ingiustificabile, qualche cosa che, in effetti, concordando con Melania, non si potrebbe mandare giù!! Intendiamoci, stessa gravità ed indignazione se si scoprisse che gli aggressori hanno tra i 70 e gli 80 anni, ma, il fatto che ragazzini così giovani possano macchiarsi di episodi del genere, nel 2019, è inqualificabile, è sintomo del totale disfacimento della nostra società: loro dovrebbero cambiare il modo di pensare omofobo dei loro genitori e non viceversa...
Infine, per quante di Voi fossero
interessate, qui di seguito il Link ad un articolo di approfondimento
della vicenda, scritto da Luca Paladini per il sito huffingtonpost.it:
Approfondimento
<<Presto smetteremo d’essere così tolleranti con gli
intolleranti>> di Luca Paladini per Blog/huffingtonpost.it del
7/06/2019.
Che brutta storia.
MduLFonti:
Articolo: <<Londra, coppia di ragazze picchiata a sangue sul bus: "Baciatevi, lesbiche". Arrestati 4 adolescenti>> su repubblica.it del 7/06/2019
Articolo: <<Balordi picchiano coppia lesbica su un bus di Londra. "Volevano che ci baciassimo davanti a loro">> su huffingtonpost.it del 7/06/2019
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