Il logo del XIII Congresso mondiale delle famiglie (foto di NotizieProVita) |
_ MduL, 23 febbraio 2019 _
(Aggiornato al 3 marzo 2019)
Ecco un altro triste aggiornamento sui fatti e sulle notizie che fanno inorridire e che ci debbono far capire in che tempi bui stiamo entrando e vivendo.
La seconda notizia di questa settimana che ci teniamo a segnalare riguarda il "XIII Congresso mondiale delle famiglie" che si terrà a Verona nel mese di marzo
Questa la notizia, così come è stata riportata dalla giornalista Sara Capolungo nel suo articolo per left.it, di cui al link in fondo a questo post:
Dal 29 al 31 marzo Verona ospiterà, per la prima volta in Italia, il XIII Congresso mondiale delle famiglie che, come si legge nel sito ufficiale, è «un importante evento pubblico internazionale che cerca di unire i leader, le organizzazioni e le famiglie per affermare, celebrare e difendere la famiglia naturale come l’unica unità fondamentale della società».
Le 'Ancelle' in protesta a Verona (ilpost.it) |
A commento di questa iniziativa, prima di tutto, come giustamente fa notare la giornalista Capolungo, una considerazione: non c’è solo Pillon, e il disegno di legge sull’affido condiviso (e ora, come abbiamo visto, anche il disegno di legge sul turismo riproduttivo) che punta a smantellare i diritti delle donne, e dei bambini, conquistati negli ultimi quarant’anni. Le libertà individuali e il riconoscimento dei diritti civili sono sotto attacco da più fronti e l'organizzazione di questo Convegno ne è un significativo esempio.
Da notare, poi, il luogo in cui si terrà il Convegno: Verona. Questa meravigliosa città, infatti, negli ultimi anni, ormai dovremmo saperlo tutte noi, è diventata un fulgido esempio del 'nuovo' oscurantismo medievale di ritorno (come non ricordare, su tutto, la mozione presentata in consiglio comunale contro la legge 194?).
Foto di gruppo x il Congresso (foto left.it) |
Ultimo episodio (ma solo in ordine di tempo, non vi è da sperare che si fermi), che contraddistingue l'agire in tale direzione della sua amministrazione, è proprio l'indizione di questa Tredicesima edizione del Congresso mondiale delle famiglie, ma solo quelle naturali, fondate da un 'papà' ed una 'mamma', perché per loro le famiglie arcobaleno non esistono (parole loro) e, semmai esistessero, andrebbero eliminate.
Tra gli ospiti italiani confermati, manco a dirlo, ci sono: il ministro dell’interno Matteo Salvini, il ministro per la Famiglia e la disabilità Lorenzo Fontana ed il governatore della Regione Veneto Luca Zaia. Ancora da confermare, invece, la presenza del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.
Tra i relatori abbiamo: il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e don Aldo Buonaiuto, il sacerdote che ha accusato Virginia Raffaele di aver invocato Satana in uno dei suoi sketch all’ultimo festival di Sanremo.
Ma non basta, perché sono previsti poi anche gli interventi programmati di alcune delle personalità estere che si sono contraddistinte per le loro posizioni di criminalizzazione dell’omosessualità e dell’aborto.
Dmitri Smirnov (memri) |
Stiamo parlando del russo Dmitri Smirnov, presidente della Commissione patriarcale per la famiglia e la maternità che ha lo scopo di consigliare la Duma, il Parlamento russo, e di aiutare il presidente Vladimir Putin a sviluppare politiche in linea con le indicazioni della chiesa ortodossa e su posizioni notoriamente antiabortiste e sostenitrici della famiglia tradizionale.
Vi è poi Theresa Okafor, attivista nigeriana tra le proponenti delle legge del 2014 che criminalizza le relazioni tra persone dello stesso sesso.
O, ancora Lucy Akello, ministro ombra per lo Sviluppo sociale in Uganda che ha chiesto di approvare la legge antigay del 2014, nota come “Kill the gays bill” che prevedeva originariamente la pena di morte, poi l’ergastolo, per “omosessualità aggravata”.
O, ancora Lucy Akello, ministro ombra per lo Sviluppo sociale in Uganda che ha chiesto di approvare la legge antigay del 2014, nota come “Kill the gays bill” che prevedeva originariamente la pena di morte, poi l’ergastolo, per “omosessualità aggravata”.
La sala del Cdm (governo) |
Ma ancora non basta, perché, da aggiungere a tutto questo, vi è lo scandalo nello scandalo, è cioè che tale Congresso, così come organizzato ha il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri, della Regione Veneto e della Provincia di Verona!. Questo significa che anche tutte noi, nostro malgrado, stiamo sponsorizzando tale Congresso!! Ciò, in quanto la Presidenza del Consiglio dei ministri rappresenta (dovrebbe rappresentare) tutto il popolo italiano. Sorvoliamo, poi, per non infierire, tutte quelle di voi/di noi che vivono nel Veneto e magari anche proprio nella città di Verona, che, con le loro tasse pagate stanno finanziando tale iniziativa!!.
Comunque, in risposta a questo attacco, l'ennesimo, frontale ai diritti civili di buona parte della popolazione, vi segnaliamo che:
nei giorni scorsi una delegazione di quattro associazioni (Famiglie arcobaleno, Certi diritti, Cgil Nuovi diritti e Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli) ha chiesto al sottosegretario alle Pari opportunità, Vincenzo Spadafora, di revocare il patrocinio istituzionale al Congresso veronese, senza, però, riuscire a trovare le risposte sperate;
i parlamentari di Più Europa Emma Bonino e Riccardo Magi hanno presentato, insieme ai deputati Rossella Muroni e Ivan Scalfarotto, un’interrogazione parlamentare per chiedere spiegazioni sul patrocinio istituzionale garantito al Congresso delle famiglie;
le attiviste di 'Non una di meno' che si occupano di donne per le donne, promettono battaglia. Questo il loro commento, divulgato in una nota diffusa dalla rete femminista e riportato nell'articolo della Capolungo: «Come donne, lesbiche, soggettività Lgbtqi, antifasciste e antirazziste, renderemo Verona proprio nei giorni del Congresso una città aperta a tutte e tutti, organizzando una serie di eventi diffusi che convergeranno in una piazza resistente nel pomeriggio di sabato 30 marzo».
Apriamo una piccola parentesi in merito a questa organizzazione, segnalandovi che sono molteplici le loro batteglie, combattute su più fronti. Se sie te interessate ad approfondire la conoscenza anche di tale organizzazione,vi riportiamo qui di seguito il link al loro sito wordpress.com:
sito "Non una di meno"
Inutili altri nostri commenti. Vi invitiamo invece a leggere l'articolo di Sara Capolungo, qui utilizzato come fonte del post, per gli approfondimenti del caso.
MduL
Fonte:
Articolo <<Verona, capitale dell’oscurantismo. Per tre giorni>> di Sara Capolungo per left.it del 20/02/2019
Segnaliamo anche che la notizia da noi ripresa di un eventuale patrocinio del Consiglio dei Ministri a tale iniziativa, è stato smentito dallo stesso governo, con queste parole, così come riportate anche dal sottosegretario Spatafora: "Si tratta di una iniziativa autonoma del ministro per la Famiglia, Lorenzo Fontana, attraverso procedure interne agli uffici e che non hanno coinvolto direttamente la Presidenza del Consiglio".
Prendiamo atto, ma resta incontrovertibile il fatto che a detto Congresso parteciperanno ben tre ministri, uno dei quali anche vice primo ministro...se anche non vi è un patrocinio formale, l'endorsement del Governo appare evidente e, secondo noi, è una vergogna lo stesso...
Articoli per approfondimenti:
1. <<Famiglia, Buffagni (M5s) apre scontro nel governo: "No al World family congress". Palazzo Chigi: "Mai ricevuta richiesta di patrocinio">> di repubblica.it del 2/03/2019
2. <<Stefano Buffagni e Vincenzo Spadafora contro il patrocinio del Governo al "World Congress of families" di Verona>> di huffingtonpost.it del 2/03/2019
3. <<Congresso mondiale famiglie a Verona, Chigi: “Patrocinio? Iniziativa di Fontana”. Buffagni (M5s): ‘Nostalgia del Medioevo”>> di F.Q. per ilfattoquotidiano.it del 2/03/2019
Fonte:
Articolo <<Verona, capitale dell’oscurantismo. Per tre giorni>> di Sara Capolungo per left.it del 20/02/2019
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_ MduL, 3 marzo 2019 _
AGGIORNAMENTO:
Vi segnaliamo la presa di posizione di Stefano Buffagni,
in nome del partito M5S che si scaglia contro tale iniziativa,
dichiarando, con un suo post sul profilo facebook, quanto segue:
"C'è
stato un tempo in cui le donne più emancipate e gli omosessuali
venivano bruciati sui roghi. Pare qualcuno abbia nostalgia di quel
periodo oscuro. Non io!", il quale, poi, in merito alle posizioni di
alcune delle associazioni protagoniste dell'evento commenta: "Le
famiglie sono il fondamento della nostra società, le donne sono una
risorsa inestimabile della nostra società e chi non le vuole lavoratrici
vuole tornare al Medioevo. #NotInMyName". Da qui, lo scontro nel
governo e le criticità sollevate, per fortuna, con tale intervento.On. Stefano Buffagni (foto Espresso) |
Segnaliamo anche che la notizia da noi ripresa di un eventuale patrocinio del Consiglio dei Ministri a tale iniziativa, è stato smentito dallo stesso governo, con queste parole, così come riportate anche dal sottosegretario Spatafora: "Si tratta di una iniziativa autonoma del ministro per la Famiglia, Lorenzo Fontana, attraverso procedure interne agli uffici e che non hanno coinvolto direttamente la Presidenza del Consiglio".
Prendiamo atto, ma resta incontrovertibile il fatto che a detto Congresso parteciperanno ben tre ministri, uno dei quali anche vice primo ministro...se anche non vi è un patrocinio formale, l'endorsement del Governo appare evidente e, secondo noi, è una vergogna lo stesso...
Articoli per approfondimenti:
1. <<Famiglia, Buffagni (M5s) apre scontro nel governo: "No al World family congress". Palazzo Chigi: "Mai ricevuta richiesta di patrocinio">> di repubblica.it del 2/03/2019
2. <<Stefano Buffagni e Vincenzo Spadafora contro il patrocinio del Governo al "World Congress of families" di Verona>> di huffingtonpost.it del 2/03/2019
3. <<Congresso mondiale famiglie a Verona, Chigi: “Patrocinio? Iniziativa di Fontana”. Buffagni (M5s): ‘Nostalgia del Medioevo”>> di F.Q. per ilfattoquotidiano.it del 2/03/2019
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