Ultimo aggiornamento il 10 novembre 2024

Ancora una donna uccisa per il suo modo di essere: è l'attivista lesbica messicana Kleo (Maria Guadalupe Hernàndez Flores)

Maria Guadalupe Hernàndez Flores - Kleo nel mix fotografico in testa all'articolo del sito dinamopress.it

Avevamo scritto questo post diverse settimane fa, ma, a causa dei problemi tecnici dei quali più volte vi abbiamo accennato, non avevamo più avuto la possibilità di pubbicare.
Lo facciamo ora, nella convinzione che il passare del tempo, non potrà in alcun modo lenire il dolore di tutte noi, lesbiche e non, o diminuire il nostro senso di impotenza e di rabbia per queste morti assurde ed incomprensibili. Ecco, dunque, il Post, così come l'avevamo scritto alla fine del mese scorso.

Ci risiamo. Eccoci di nuovo costrette a scrivere di un barbaro omicidio ai danni di una donna che ha cercato di far sentire la sua voce e di svegliare le coscienze in sud america.
Una donna uccisa perché femminista e lesbica. Come già successo in Brasile qualche settimana fa con la meravigliosa Marielle Franco, solo qualche giorno fa, in Messico, è stata stroncata la vita, oltre che la voce, dell'attivista femminista lesbica Maria Flores.

Ma cerchiamo di andare con ordine, per quanto possibile.
Maria Flores, Kleo (diritti umani)
María Guadalupe Hernández Flores era una donna lesbica e femminista, un’attivista per i diritti umani, delle donne e delle persone LGBT, misteriosamente sparita i primi di marzo. La sua desapareción, infatti, era stata denunciata l’11 marzo scorso, data nella quale è stata vista viva per l'ultima volta, mentre andava verso un autobus per iniziare un viaggio.
Denunciata così la sua scomparsa, sono iniziate le disperate ricerche della donna, che avevano mobilitato amici e familiari, anche attraverso i social network, ma senza ottenere nulla. Nel proseguo, una prima orribile traccia: l’automobile che la trasportava era comparsa piena di colpi di pistola, come riportato da Zona Franca MX.
Da questa notizia, il movimento di ricerca di Maria è esponenzialmente cresciuto, fino al triste ed orribile epilogo.
La donna è stata trovata lo scorso 20 di marzo in un edificio della località Arroyo del Durazno, nel muicipio di Coroneo, provincia di Guanajuato da una coppia che passeggiava in compagnia del cane, che si è avvicinato all'edificio e, scavando nel terreno, ha scoperto una parte del suo corpo. Corpo che presentava anche segni di tortura, al punto che la polizia, avvertita subito dalla coppia con il cane, nell'immediatezza non ha potuto identificare María Guadalupe.
Sono dovuti passare dei giorni prima del riconoscimento, avvenuto il 23 marzo, allorquando i familiari dell’attivista hanno riconosciuto il corpo nelle strutture del Servizio medico forense di Guanajauto.
La cosa che più indigna e che, fino a quel momento, le autorità non avevano fatto sapere ancora di alcuna pista investigativa sul cellulare dell’assassinata o su chi ha commesso l’omicidio.

Insomma, un altro barbaro omicidio ai danni di una donna scomoda, morta perchè lesbica e, soprattutto perché attivista dei diritti femminili ed Lgbtqi. Che mondo orribile!!.

Kleo, questo il nome con cui era conosciuta nel mondo dell’attivismo questa meravigliosa trentasettenne, era infatti, prima di tutto una donna, lesbica ed attivista dei diritti Lgbt.
Con le parole della Tortillería Queretana, un’organizzazione di donne lesbiche di Querétaro [torta signficia lesbica, ndt] "Kleo, dalla sua trincea, ha lottato per la visibilità delle lesbiche, per un mondo più giusto e degno per tutte noi. Il patriarcato è ovunque, vuole annichilirci. L’arma migliore che abbiamo per lottare è continuare a organizzarci con le altre, ad amarci, a creare comunità». 
E, ancora, con le parole dell’organizzazione civile Lunas Lesbofeministas «Esprimiamo una rabbia profonda, indignazione e preoccupazione per l’omicidio della compagna Kleo: lesbica e attivista sociale».«Sebbene ognuno dei femminicidi di questo Paese ci spinge a continuare a chiedere giustizia, il fatto che sia stata uccisa una compagna, riafferma che la militanza lesbofemminista è necessaria per continuare a insistere nella costruzione del nostro mondo [monda, al femminile, nell’originale, ndt] – che è da, per e tra noi – e nell’eliminazione dell’eteropatriarcato che continua a ucciderci in tutti i modi possibili».


Non ci sono parole.
MduL

Fonti:
Articolo "Messico, assassinata attivista femminista e lesbica" di desastre.mx per il sito dinamopress.it
Articolo "Messico, attivista e femminista torturata e uccisa" di Valentina Santarpia per sito corriere.it


_29/04/2018_
Per non dimenticare.
MduL

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