Ultimo aggiornamento il 10 novembre 2024

Ecco i Film di interesse Lesbico presentati alla 33esima edizione del Lovers Film Festival di Torino (20-24 aprile 2018)

A causa dei problemi tecnici non abbiamo potuto aggiornarvi in tempo reale sulla trentatreesima edizione del Torino Lovers Festival, ora che, finalmente, tali problemi tecnici dovrebbero essere stati superati, poniamo subito rimedio, facendovi un veloce ma, speriamo, esaustivo riassunto del Festival e dei film lesbici (e non solo) in esso presentati.

Partiamo subito dicendo che la 33° edizione del Lovers Film Festival – Torino  LGBTQI Visions, diretto da Irene Dionisio e presieduto da Giovanni Minerba ed amministrato dal 2005 dal Museo Nazionale del Cinema di Torino (e che si svolge con il contributo del MiBACT – Direzione generale Cinema, della Regione Piemonte e del Comune di Torino) ha avuto luogo a Torino nei giorni tra il 20-24 aprile 2018 (inaugurato ufficialmente il 21 aprile da Francesco Gabbani e chiuso il 24 aprile con Nina Zilli e Valeria Golino).

I Film in concorso ed i vincitori:
Tanti i Film in concorso, giudicati quest'anno da giurati di tutto rispetto e cioè, per il concorso internazionale lungometraggi: All the Lovers, Concita De Gregorio, Pif e Immanuel Casto, che hanno scelto come vincitore: TINTA BRUTA di Marcio Reolon e Filipe Matzembacher (Brasile, 2018,118') e hanno dato una menzione speciale a TIERRA FIRME di Carlos Marques-Marcet (Spagna, 2017, 111').
È invece risultato vincitore del concorso internazionale documentari Real Lovers, la cui giuria è composta da Lucia Mascino, Davide Scalenghe, Margherita Giacobino, BEYOND THE OPPOSITE SEX di Bruce Hensel (USA, 2018, 89').
Per Carlo Antonelli, Olga Gambari e Cosimo Terlizzi., giurati della sezione iconoclasta Irregular Lovers, la miglior pellicola è FLORES di Jorge Jácome (Portogallo, 2017, 26').
I giovani giurati del concorso cortometraggi Future Lovers coordinati da Massimiliano Quirico hanno scelto come vincitore MALIK di Nathan Carli (France, 2018, 15').
La giuria Young Lovers ha scelto come vincitore TINTA BRUTA.
Il vincitore del Premio Stajano è invece BIXA TRAVESTY (TRANNY FAG) di Claudia Priscilla e Kiko Goifman (Brasile, 2018, 75').


I Film presentati al Festival di possibile interesse per noi, in ordine alfabetico:

1. A Glória e a Graça (Gloria and Grace)
Brasile, 2017, HD, 94', col.
regia: Flávio R. Tambellini
Interpreti: Carolina Ferraz, Sandra Corveloni, Sofia Marques, Vicente Demori, Carol Marra, Cesar Melo
Trama: La massaggiatrice Graça è la madre single di Moreno, otto anni, e Papoula, quindici anni. Improvvisamente, in seguito ad una visita medica, scopre di avere un aneurisma cerebrale che potrebbe rompersi da un momento all'altro con conseguenze tragiche. Sola e senza nessuno a cui poter affidare i propri figli in caso di un simile, terribile evento, Graça capisce che è giunto il momento di seppellire antichi rancori e riallacciare i rapporti col fratello Carlos, interrotti quindici anni prima in seguito ad un diverbio. Ma nel frattempo Carlos è divenuto Gloria, trans dall'aspetto favoloso, orgogliosa ed indipendente, che gestisce un ristorante. Sulle prime, però, non ne vuole sapere di ricongiungersi con la sorella. Ma ben presto un pensiero si fa strada in lei: e se fosse finalmente arrivato il momento di essere mamma? Spiritoso dramedy brasileiro e almodovariano che affronta con leggerezza temi importanti.
Scheda film: QUI
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2. As Boas Maneiras (Good Manners)
Brasile/Francia, 2017, Arri Alexa, 135', col.
regia: Marco Dutra, Juliana Rojas
Interpreti: Isabél Zuaa, Marjorie Estiano, Miguel Lobo, Cida Moreira, Andrea Marquee, Felipe Kenji
Trama: San Paolo. Clara è un'infermiera nera che vive nelle favelas, Ana una rampolla dell'alta società. Entrambe, pur provenendo da contesti distanti, si sentono alienate. Ma quando Ana, che aspetta un bambino da uno sconosciuto e per questo è stata ripudiata dalla famiglia, assume Clara come domestica, i cammini delle due donne s'incrociano e si fondono, dando vita ad un rapporto tenero e complice. Ana, però, si comporta spesso in modo strano, oltre a soffrire inspiegabilmente di sonnambulismo nelle notti di luna piena. Clara inizia a raccogliere indizi fino a un'incredibile scoperta dai risvolti inquietanti… Un horror anticonvenzionale e romantico, che guardando ai classici del genere (Il bacio della pantera di Jacques Tourneur su tutti), è permeato dal melò e dal dramma sociale, fino a un'improvvisa svolta musical: una pellicola che fa della metamorfosi la sua azzeccatissima ragione d'essere. Premio speciale della giuria a Locarno.
Scheda film: QUI
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3. INTER(sectional)VIEWS
Italia/Regno Unito, 2017, HD, 62', col.
regia: Andrea Silvestro, Stefano Stefanini
Interpreti: Harnaam Kaur, Alok Vaid-Menon, Isaiah Lopaz, Pav Akhtar
Trama: INTER(sectional)VIEWS è un documentario destinato al web diviso in cinque puntate. Attraverso una serie di interviste one-to-one realizzate in Italia e nel resto dell'Europa, questo progetto vuole proporsi come uno strumento culturale volto a sensibilizzare l'opinione pubblica su tematiche "scomode": la multi-discriminazione e la sempre più crescente convinzione popolare di una separazione netta tra il "noi" e il "loro". In ognuno di questi video, persone molto diverse l'una dall'altra rispondono ad una generica domanda, affrontando così tematiche diverse. In anteprima al Lovers Film Festival, tre di questi cinque video. 
Scheda Film: QUI
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4. Green Tea
Italia, 2017, Red4K, 10', col.
regia: Chiara Rap
Interpreti: Azzurra Rocchi, Manuela Parodi, Sefora Edith Bello
Trama: Francesca è nel suo letto, sveglia. La ragazza con cui ha passato la notte dorme tranquilla accanto a lei. Ancora confusa, va in cucina, dove trova Diana, una donna del suo passato, che la aspetta. Mentre si preparano la colazione, c'è imbarazzo, misto a vergogna, nell'aria, nelle loro parole, finché Francesca non ha il coraggio di chiedere a Diana le reali ragioni della sua visita.
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5. Marikas Missio
Germania, 2017, HD, 73', col.
regia: Michael Schmitt
Interpreti: Marika Gruber, Anke Gruber, Maria Gruber, Michael Gruber
Trama: In Germania per insegnare religione in una qualsiasi scuola pubblica è necessario ottenere la cosiddetta Missio Canonica: un permesso ufficiale che può essere rilasciato esclusivamente dalla chiesa cattolica a coloro che dimostrino di condurre un'esistenza ottemperante ai suoi precetti etici e morali. Una forma di certificazione che può venire stralciata con estrema facilità nel caso fosse dimostrata la mancata osservanza di essi. Un esempio su tutti: essere gay. Un problema non da poco per Marika, che da quattrodici anni ha una relazione segreta con Anke, la sorella del regista, ma che, al tempo stesso, vorrebbe continuare fare l'insegnante di religione. Come riuscire a conciliare la propria vita privata con quella professionale? Rimanere ancora nell'ombra oppure dichiarare pubblicamente il proprio orientamento sessuale e sposare Anke? Una questione dolorosamente attuale in un Paese in cui esistono ancora ingerenze del potere religioso su quello laico.
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6. Marguerite
Canada, 2017, HD, 19', col.
regia: Marianne Farley
Interpreti: Béatrice Picard, Sandrine Bisson 
Trama: Marguerite è una donna anziana, che ha bisogno di qualche assistenza. Rachel è l'infermiera che si prende cura di lei, e sta con Rosalie. Quando Marguerite lo scopre, il legame che la unisce alla giovane cambia connotazione, lasciando spazio a qualcosa che era rimasto nascosto e sepolto, aprendo la strada a una confessione e, forse, a un po' di consolazione. 
Scheda Film: QUI
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7. Montana
Israele, 2017, HD, 79', col.
regia: Limor Shmila
Interpreti: Noa Biron, Avi Malka, Netta Shpigelman, Keren Tzur, Hava Ortman
Trama: Dopo quindici anni di assenza e di silenzio, Efi fa ritorno ad Acre, la cittadina dove è nata e cresciuta, per fare visita alla tomba del nonno, recentemente scomparso. Qui incontra Karen, insegnante sposata con due figlie, da cui si sente immediatamente attratta. Tra le due donne scoppia la passione, che va ovviamente tenuta nascosta e che per Efi diviene il motivo per restare ad Acre. Una decisione che, però, la porterà inevitabilmente a confrontarsi con un passato difficile ed irrisolto, fatto di abusi mai rivelati e rapporti familiari complessi. E la metterà di fronte all'ipocrisia ed ai drammi sottaciuti che si celano dietro alla calma apparente della sua famiglia e delle persone che le gravitano attorno, tra tradimenti e rapporti segnati dall'ambiguità. Noa Baron, nei panni della protagonista, ci regala un'interpretazione intensa ma calibrata, descrivendo il percorso accidentato di una donna tormentata che, però, non vuole rinunciare alla felicità ed all'amore, costi quel che costi.
Scheda Film: QUI
NB: la trama ricorda molto quella del film americano di prossima uscita: "Disobedience", con Rachel McAdams e Rachel Weisz...
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8. My Days of Mercy
Regno Unito/USA, 2017, HD, 103', col.
regia: Tali Shalom Ezer
Interpreti: Kate Mara, Ellen Page, Amy Seimetz, Brian Geraghty, Elias Koteas
Trama: Può l'amore nascere nel braccio della morte? Le sorelle Lucy e Martha Seimetz sono due ferventi abolizioniste della pena di morte, contro cui protestano ogni qual volta se ne presenti l'occasione, spostandosi tra un penitenziario e l'altro del Midwest. Durante una manifestazione fuori da un carcere lo sguardo di Lucy incontra quello di Mercy: l'attrazione è immediata da entrambe le parti. Ma una barriera, apparentemente insormontabile, sembra dividerle: Mercy si trova lì per sostenere l'esecuzione di un condannato, colpevole dell'uccisione di un collega del padre poliziotto. Ma non solo: anche il padre di Lucy è rinchiuso dietro le sbarre e su di lui pende una sentenza capitale… Ellen Page, candidata all'Oscar ed ai Golden Globes per Juno, qui nel ruolo di Lucy, e Kate Mara, già in "House of Cards", per cui ha ricevuto una nomination agli Emmy e che qui interpreta Mercy, in un dramma sentimentale e civile presentato all'ultimo Toronto International Film Festival.
Scheda Film: QUI
NB: attenzione alle interpreti principali che sono addirittura Kate Mara ed Ellen Page...

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9. Notre-Dame des Hormones
Francia, 2015, 16mm, 31', col.
regia: Bertrand Mandico
Interpreti: Elina Löwensohn, Nathalie Richard, Michel Lebayon, Agnes Berthon
Trama: Due attrici, tra cui esiste un rapporto sottilmente sadomasochistico, trovano nella foresta una creatura informe e ributtante. Che diviene la loro ossessione, fino ad eleggerla Nostra Signora degli Ormoni. Parabola corporea, decadente e blasfema (Buñuel docet) che, partendo da Possession di Andrzej Zulawski, fa rivivere l'universo kitsch dei fratelli Kuchar raccontato dalla voce di Michel Piccoli.
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10. Odio il rosa!
Italia, 2017, HD, 15', col.
regia: Margherita Ferri
Interpreti: Violante Di Nuzzo, Mauro Di Nuzzo, Silvia Manzani
Trama: Mentre in Italia dove divampa la polemica, a tratti grottesca, sulla cosiddetta "ideologia gender", cui viene attribuita ogni sorta di "nefandezza", sulla riviera romagnola, i Di Nuzzo, hanno tutt'altro approccio al tema. Tra una giornata al mare e una gara di breakdance, il ritratto di una famiglia che, incurante dei paletti alzati in difesa dell'appartenenza biologica e di ruoli socio-culturali ben stabiliti, cerca di capire e assecondare l'attitudine dei propri figli.
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11. Quella lama nel bosco (The Blade in the Wood)
Italia, 2017, 4K, 8', col.
regia: Antonio Padovani
Interpreti: Lisa Granuzza Di Vita, Marica Graziuso, Francesca Nocentini, Leonardo Rossi, Francesco Consorti
Trama: Gaia e Alessandra trovano un antico coltello durante un'escursione in montagna. Un'incisione riportata sulla lama rimanda alla storia settecentesca di un amore proibito tra due donne. Per quanto possa apparire "roba da medioevo", le due ragazze si rendono conto che l'amore che le lega non sia meno osteggiato di quello delle loro antenate. Una maledizione crudele e antica che non ha ancora finito di mietere le sue vittime.
Scheda Film: QUI
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12. Queerama
Regno Unito, 2017, HD, 70', b/n-col.
regia: Daisy Asquith
Interpreti: xx
Trama: Cento anni di storia LGBTQI britannica descritti attraverso immagini rare ed esclusive provenienti dall'archivio del British Film Institute, a cui la regista Daisy Asquith ha attinto per raccontare, anche rielaborandole, il Ventesimo secolo ed i cambiamenti epocali avvenuti nell'universo omosessuale in Gran Bretagna. Partendo da Different from the Others, il primo film che, nel 1919, mostrava una relazione tra due persone dello stesso sesso, passando attraverso i riferimenti velati al mondo gay delle pellicole degli anni Quaranta e gli arresti e le condanne per indecenza degli anni Cinquanta, fino alle lotte per i diritti civili degli anni Sessanta e Settanta, alla genesi del movimento del Pride ed all'insorgere della crisi dell'AIDS negli anni Ottanta. Senza tralasciare la nascita, in tempi più recenti, della scena queer e transgender, del movimento per le famiglie omosessuali e dell'emergenza chemsex. Un viaggio nel tempo, dentro e fuori il grande schermo, che diviene il ritratto di una comunità. E della sua identità.
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13. Shakedown
USA, 2018, HD, 82', col.
regia: Leilah Weinraub
Interpreti: Riel Roch-Decter, Pilar Wiley, Drake Burnette, Michael Hekmat
Trama: Los Angeles. All'esterno di un locale notturno la folla delle clienti si sta radunando per entrare. Dall'interno i bassi della musica fanno intendere che la festa sta per avere inizio. Una volta dentro veniamo accolti ed incitati da Ronnie Ron, butch di colore che è madrina, maestra di cerimonie ed organizzatrice della serata. E che serata: benvenute allo Shakedown, leggendario party lesbico in cui le stripper si scatenano sotto una pioggia di dollari. L'ideale prosecuzione degli eventi che, negli anni Ottanta, riunivano, per opera della transgender Mahogany, ed infiammavano le lesbiche afroamericane losangeline: la dimostrazione che, non solo si poteva venire allo scoperto, ma anche divertirsi a rotta di collo, incuranti dell'omofobia e del razzismo, e rafforzare il senso di identità ed appartenenza ad una comunità. Una visione liberatoria ed edonista, ma la tempo stesso politica, che la regista Leilah Weinraub ha voluto raccontare partendo dalle immagini che lei stessa ha girato dal 2002 in poi.
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14. The Toilet Line
Germania, 2017, , 13', col.
regia: Goodyn Green
Interpreti: Jasko Fide, Ze Royale
Trama: In questo produzione firmata Erika Lust due sconosciute si incontrano in un club berlinese. Si osservano, si studiano e bastano pochi sguardi per capire che da entrambe le parti c'è voglia di azione. E allora il bagno diviene la loro alcova, dove abbandonarsi al piacere. Presentato in concorso all'ultima edizione del Fish&Chips Film Festival nella sezione cortometraggi XXX.
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15. The Real Thing
USA, 2017, 35mm, 8', col.
regia: Brandon Kelley
Interpreti: Sophia Grace Giannamore, Michael Torpey, Nia Minnott, Andrew Matthews, Ernie Sprance, Kara Winter
Trama: Michael è un soldato, torna dal fronte per vedere sua figlia Allie, che sta passando un momento delicato della propria vita. Allie ha una passione per il rosa, una compagna di banco con cui condividere i ferma-capelli a fiori e una collezione di Paper Mate colorate. Allie vorrebbe poter andare al bagno delle ragazze, come tutte le altre ragazze. Allie non sopporta che la si chiami Robert.
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16. Sununú: The Revolution of Love
Regno Unito/Ecuador, 2017, HD, 25', col.
regia: Olivia Crellin
Interpreti: Diane Rodriguez, Fernando Machado
Trama: Ecuador. Il papà trans Fernando Machado divenne l'oggetto di un'attenzione mediatica planetaria quando, un paio d'anni fa, annunciò, con la sua fidanzata trans Diane Rodriguez, di essere incinto. Il ritratto intimo e toccante di una coppia eccezionale, alle prese con la genitorialità, con le sfide ai ruoli di genere che essa comporta, e con l'attività infaticabile di attivisti per i diritti LGBTQI.
Scheda Film: QUI 
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17. Tierra Firme (Anchor and Hope)
Spagna, 2017, HD, 111', col.
regia: Carlos Marqués-Marcet
Interpreti: Oona Chaplin, Natalia Tena, Geraldine Chaplin, David Verdaguer, Becky Bullman, Lara Rossi
Trama: Nella Londra di oggi, Eva e Kat sono una coppia lesbica che si ama teneramente e vive su una barca che si sposta per i canali della città per non pagare le tasse di approdo. Ma l'improvvisa morte di Chorizo, l'amato gatto di Eva, smuove in lei un inaspettato desiderio di maternità: sente che è giunto il momento di suggellare i sentimenti che prova per la compagna, mettendo al mondo la prova vivente di questo amore, di cui sia il testimone nel futuro. Ma Kat è riluttante: divenire madre significherebbe dire addio alla libertà che ha sempre caratterizzato le loro vite. L'arrivo di Roger dalla Spagna, il suo migliore amico, sconvolge ulteriormente le carte in tavola: dopo una serata alcolica la coppia decide di rivolgersi a lui come donatore dello sperma per la tanto discussa maternità. Ma è davvero ciò che vogliono? Commedia romantica e generazionale à la Zach Braff che vanta ben due Chaplin nel cast: Oona, nel ruolo di Eva, e Geraldine, nei panni della madre freak di quest'ultima.
Scheda Film: QUI
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18. Three Centimetres
Regno Unito/Libano, 2018, Red4K, 8', col.
regia: Lara Zeidan
Interpreti: Mira Choukeir, Joyce Abou Jaoude, Bissan Ahmad, Melissa Dano
Trama: Quattro ragazze libanesi, un gruppo di amiche come tante, la poche, la grassottella, la taciturna, la chiacchierona. Un'uscita insieme come tante: Beirut, il sole, il mare, la ruota panoramica, le chiacchiere sguaiate sull'ex di una di loro. La ruota che rallenta, si ferma, sospende il tempo, e forse è il momento per dirsi qualcosa di più serio, inatteso, che potrebbe cambiare gli equilibri tra di loro.
Scheda Film: QUI 
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19. Thelma
Norvegia/Francia/Danimarca, 2017, , 118', col.
regia: Joachim Trier
Interpreti: Eili Harboe, Kaya Wilkins, Henrik Rafaelsen, Ellen Dorrit Petersen
Trama: Quando Thelma, adolescente introversa proveniente da una famiglia molto religiosa, si trasferisce dal nord della Norvegia ad Oslo per studiare biologia, strani fenomeni iniziano ad interessarla. Tutto ha inizio con un violento attacco di epilessia, patologia di cui non ha mai sofferto in precedenza. A soccorrerla la compagna di studi Anja, dando così il via a un'amicizia che, gradualmente, diviene un sentimento più profondo. Troppo per lei che, educata ai più rigidi precetti del cristianesimo, non può accettare una simile pulsione alla quale, comunque, si abbandona. Con risultati sconvolgenti: Thelma si scopre in possesso di poteri occulti e incontrollabili con cui è in grado di devastare la realtà che la circonda. Un segreto oscuro, legato alla storia della sua famiglia che non può più essere tenuto nascosto. Un coming of age intriso di soprannaturale (il rimando a Carrie – Lo sguardo di Satana di Brian DePalma è più che chiaro) visivamente potente e narrativamente claustrofobico.
Scheda Film: QUI
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20. Y a-t-il une vierge encore vivante? (Any Virgin Left Alive?)
Francia, 2015, 16mm, 9', col.
regia: Bertrand Mandico
Interpreti: Elina Löwensohn, Eva Maloisel, Olmo Mayakoff
Trama: Secondo una leggenda inglese Giovanna d'Arco non sarebbe morta sul rogo ma le sarebbero stati bruciati gli occhi e sarebbe stata deflorata da uno stallone britannico come punizione. Cieca e disperata, avrebbe passato il resto della sua vita impegnata nella ricerca delle ultime vergini viventi. Fino a trovarne una… In realtà non completamente intonsa.
Scheda Film: QUI

E per concludere, ecco qui anche tutti i link utili al Festival:


Ecco fatto.
MduL

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