Ultimo aggiornamento il 10 novembre 2024

"Ratched": una nuova serie su Netflix che ci interessa molto da vicino

(fuoriseries.com)
 
_MduL, 7 novembre 2020_
 
Abbiamo visto su Netflix la serie "Ratched" e ve ne vogliamo parlare subito, per evitare di dimenticare qualche cosa.
 
La genesi
 
Dunque, prima un pochino di storia del cinema (e della tv) e della letteratura della secolo scorso. La serie in oggetto, "Ratched", prende il titolo e la genesi dalla figura di un celeberrimo personaggio cinematografico, nato, a sua volta, da un celeberrimo libro. Stiamo parlando di "Qualcuno volò sul nido del cuculo".
 
 
Il libro
 
(amazon.it)
Il libro, scritto dallo scrittore statunitense Ken Kesey, pubblicato negli USA nel 1962 e trodotto in Italia solo nel 1976, è un romanzo ambientato in un ospedale psichiatrico dell'Oregon, che rappresenta una critica all'istituzione psichiatrica, e più in generale, ad un sistema fondato su metodi impositivi e punitivi, che reprime ogni forma di individualità e diversità. 
Da segnalare che l'autore scrisse il libro in seguito alla propria esperienza da volontario all'interno del Veterans Administration Hospital di Palo Alto, in California.
Libro, intenso, forte, dirompente e disturbante, al punto da essere stato vietato, proprio in America, in più occasioni e momenti storici. Certo è, che è un libro così famoso, che il quotidiano britannico The Guardian lo ha inserito nella lista dei 1000 libri che tutti dovrebbero leggere ed il settimanale Time in quella dei 100 migliori romanzi in lingua inglese dal 1923 al 2005.
Ma è proprio da qui che partiamo, perché l'autore stesso, da subito, dichiarò, senza far nomi, che proprio nell'istituto dove era stato, conobbe l’infermiera che poi sarà il modello per il personaggio della caposala Mildred Ratched


Il Film
(unavitadacinefilo.com)
 
Ma passiamo al film. Dopo più di dieci anni dall'uscita del libro, infatti, e precisamente nel 1975, Miloš Forman dirige la trasposizione cinematografica omonima, che vince cinque premi Oscar.
Se il libro ha segnato la storia della letteratura americana - e mondiale - il film non è da meno. Pensate che è uno dei tre film nella storia del cinema (insieme a 'Accadde una notte' di Frank Capra e 'Il silenzio degli innocenti' di Jonathan Demme) ad aver vinto alla cerimonia degli Oscar i premi come miglior film, miglior regista, miglior attore, miglior attrice e migliore sceneggiatura non originale e che, nel 1993, è stato scelto per la conservazione nel 'National Film Registry' della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti e nel 1998, l''American Film Institute' l'ha inserito al ventesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi (anche se, dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al trentatreesimo posto).
 
Fletcher/Ratched (iodonna.it)
Interpreti principali del film, entrambi premiati - giustamente - con l'oscar, sono  Jack Nicholson, che intepreta Randle Patrick McMurphy e Louise Fletcher che interpreta proprio l'infermiera Mildred Ratched.
Infermiera che nel film è un personaggio sadico, cattivo e disturbante, al punto che ben si note attrici rifiutaro di interpretarlo (Anne Bancroft, Tippi Hedren, Colleen Dewhurst, Geraldine Page, Ellen Burstyn e Angela Lansbury) e Louise Fletcher l'accettò appena una settimana prima dell'inizio delle riprese e questa fu una delle fortune del film, essendo riuscita la Fletcher a rendere perfettamente la crudeltà dell’insensibile caporeparto dell’ospedale psichiatrico di Salem.
Ora, per chi ha visto il film è tutto chiaro, ma per quante di voi non l'avessero visto, ecco cosa ha dichiarato la stessa Louise Fletcher, una decina di anni addietro, in merito al suo personaggio: «Non riesco ancora a vederlo. Il mio personaggio è troppo cattivo e non posso sopportare un film tanto disumano». 
E, ancora, alla cerimonia degli Oscar del 1976, nel discorso di ringraziamento per l'Oscar appena ricevuto proprio per la sua interpretazione di Mildred Ratched, Louise Fletcher, rivolta ad una platea commossa, ringraziando anche con il linguaggio dei segni, per farsi capire dai genitori sordomuti, così si espresse: «Grazie per avermi odiata così tanto»...
 

La serie Netflix
 
(cinefacts.it)
Ed arriviamo, così, ai nostri giorni e, precisamente, a questo - terribile - 2020, anno in cui esce sulla piattaforma Netflix la serie "Ratched", ispirata proprio all'infermiera Mildred Ratched di 'Qualcuno volò sul nido del cuculo'.
Nello specifico, si tratta del prequel di quanto narrato nel libro "Qualcuno volò sul nido del cuculo" di Ken Kesey. Siamo, infatti, a cavallo tra la fine degli anni 40  ed i primi anni 50 e ci viene dipanata l'evoluzione e la storia oscura e crudele dell'infermiera Mildred Ratched.
 
Regista della serie è  Ryan Murphy, già creatore di serie di successo come "Hollywood" e "American Horror Story", che da, anche in questo caso, il suo registro stilistico, con un mix di eleganza affettata e oscurità dalle venature horror, dove domina quello che è ad un tempo un melodramma d'epoca e un thriller psicologico.
 
La prima stagione della serie si compone di 8 episodi, con puntate di 50 minuti/1 ora. Questi i titoli degli episodi: 1. Episodio pilota; 2. Il punteruolo; 3. Angelo misericordioso: parte 1; 4. Angelo misericordioso: parte 2; 5. Il ballo; 6. Marionette; 7. La lista dell'infermiera Bucket; 8. Mildred ed Edmund. Qui, il link alla pagina Netflix con gli episodi: serie "Ratched"
 
Personaggi ed interpreti 
 
Il cast della serie (foto: tvzap.kataweb.it)

Protagonista assoluta è, come è ovvio, visto che si basa sulla vita di tale personaggio, Mildred Ratched, interpretata da una bravissima ed insuperabile Sarah Paulson, ma al suo fianco abbiamo tanti altri personaggi femminili che vi lasceranno esterefatte, come la severa capo-infermiera Bucket (Judy Davis), l'attraente aiuto infermiera Dolly (Alice Englert), la stravagante proprietaria del motel del luogo (Amanda Plummer), l'affabile portavoce del governatore (Cynthia Nixon) e, infine, la ricca ereditiera in cerca di vendetta (Sharon Stone). Si, avete letto bene, nella serie, oltre a Cynthia Nixon (la rossa avvocato di "Sex and the City", lesbica anche nella vita reale), una parte importante è riservata proprio a Sharon Stone.
 
La trama, accenni
Il racconto, corale e pieno di femme fatale, intrighi e segreti, è ambientato nel 1947, anno in cui Mildred Ratched (la bravissima Sarah Paulson) raggiunge la clinica psichiatrica di Lucia, nella Contea di Monterey, con l'intenzione di farsi assumere come infermiera. L'istituto è rinomato per le innovative tecniche del Dott. Hannover (Jon Jon Briones) e si trova sotto le luci della ribalta anche a causa dell’arrivo di un paziente come Edmund Tolleson (Finn Wittrock), giovane autore del massacro di quattro sacerdoti...e qui ci fermiamo, per non spoilerare...

Perchè ci interessa e perchè segnaliamo la serie
Ovvio, perché tanti e molto incisivi sono i riferimenti lesbici nell'intreccio di questa vicenda. Ora, per quante di voi, non vogliono conoscere in anticipo alcuni sviluppi della trama, interrompete la lettura qui, per tutte le altre, vi accenniamo che nella clinica dove va a lavorare l'infermiera Ratched, ci sono in cura anche due donne, una delle quali è lesbica e viene curata proprio per guarire da tale 'malattia', mentre l'altra soffre di altra 'patologia' psichiatrica. Tra le due, nascerà l'amore e....vabbè basta, altrimenti davvero vi roviniamo la visione.
Vi segnaliamo, poi, che si scopre quasi subito che è lesbica anche la portavoce del governatore (Cynthia Nixon), uno dei personaggi principali con i quali si dovrà relazionare Mildred Ratched...ed anche qui, non vi possiamo proprio dire altro...

Le nostre impressioni
Noi abbiamo visto la serie tutta d'un fiato, anche se, spesso, abbiamo chiuso gli occhi, vista la crudeltà di alcune scene. E' una serie davvero strana: immensamente brave ed in stato di grazia tutte le attrici, su tutte Sarah Paulson, ambienti ed atmosfere ipnotiche, colori vivaci e strani, che riescono a trasmettere emozioni più o meno inquetanti...molte scene, poi, disturbano e turbano molto, ma non si riesce a smettere di guardarlo (magari, come detto, chiudendo gli occhi fino a quando non finisce la scena cruenta). A noi, per lo meno, è successo così.
Insomma, è tutta la serie che coinvolge completamente, al punto che non vi soffermerete solo sulle storie lesbiche, ma seguirete attentamente tutta la storia...per noi è stato così. 

Ecco fatto, speriamo di avervi detto tutto e di non aver dimenticato nulla.
MduL


Fonti ed Approfondimenti:
Articolo "«Ratched», la storia vera dell'infermiera più spietata del cinema (e ora della tv)" di Paloma González per gqitalia.it del 23/09/2020
Articolo "Ratched: l’infermiera sadica della nuova serie Netflix è veramente esistita?" di Cecilia Ermini per iodonna.it del 18/09/2020
Articolo "Ratched: la nuova serie di Ryan Murphy in arrivo su Netflix" per cinefacts.it del 30/07/2020
Articolo "Su Netflix debutta "Ratched", una serie di assoluto fascino" di Serena Nannelli per ilgiornale.it del 18/09/2020
Pagina Wikipedia su Mildred Ratched

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