Erika & Martina (foto da ilmattino.it) |
_MduL, 10 maggio 2020_
Appare assurdo doversi occupare di queste notizie, con tutto quello che è successo e sta succedendo nel mondo, eppure certe cose succedono - si ripetono - ancora ed ancora...
Stiamo parlando della recrudescenza degli episodi omofobi e di odio nei confronti di Martina ed Erika, le due ragazze ventenni di Arona, in provincia di Novara, lesbiche e fidanzate, delle quali già vi abbiamo parlato alla fine dello scorso anno per promuovere la loro iniziativa: hanno infatti creato su facebook ed instagram la pagina 'Le perle degli omofobi' che, con ironia e garbo, risponde a tutti gli insulti che vengono loro rivolti dagli odiatori di tastiera e non solo. Insulti nati e sviluppati, a quei tempi, in occasione della pubblicazione da parte delle ragazze di una foto - castissima - che le ritraeva mentre si baciano, in occasione di un loro anniversario di fidanzamento.
Ebbene, ora siamo costrette a parlare di nuovo di Martina & Erika e della loro storia d'amore non per aggiornarvi su un lieto evento (unione civile o altro), ma per darvi conto dei nuovi e raggelanti insulti di cui sono state fatte oggetto le due ragazze e solo per il fatto di esistere in quanto donne e lesbiche.
Occasione per il nuovo focolaio di insulti, il Coronavirus. Si, avete letto bene: la pandemia di coronavirus che, a detta di questi illustri esperti, è opera delle due ragazze. Punizione divina al genere umano per colpa di Martina ed Erika che si amano e stanno insieme.
Queste le loro parole nell'intervista rilasciata al ilmattino.it (link in fondo al post): "Con l'arrivo del Coronavirus, pensavamo che la gente avrebbe avuto altro da fare, altro da pensare, altri problemi. Invece non solo hanno trovato il modo di insultarci, ancora e ancora, ma ci hanno anche attribuito "la colpa" per l'arrivo del Coronavirus. Ed anche per tutte le altre disgrazie che stanno capitando (e capiteranno)". Stiamo parlando di frasi tipo questa: "Perché Dio ha mandato il coronavirus? Per queste cose contro natura, il mondo sta andando alla rovescia".
La foto del loro bacio fonte dell'odio alla fine del 2019 (foto huffingtonpost.it) |
Ma non solo, le due ragazze, in questo periodo terribile di pandemia mondiale, di quarantena coatta e di lockdown, hanno ricevuto e ricevono tutt'oggi offese,
foto e video porno, e financo auguri di stupri e di morte, tipo "Lavatevi col fuoco,
dovete morire"...
E si che il periodo di quarantena le due ragazze
lo hanno trascorso, come tutte noi, chiuse in casa e senza alcun tipo di
esposizione mediatica. Apprendiamo
infatti dall'articolo di repubblica.it (link in fondo al post), che,
vivendo Martina ad Arona ed Erika in Lombardia, per non essere divise
dalla quarantena, hanno fatto si che Erika, nel mese di febbraio, si
trasferisse ad Arona, ospite della famiglia di Martina: "Lei è stata con
noi, si
è anche laureata in questi giorni - racconta Martina sorridendo - ora
aspettiamo di poter andare insieme a trovare i suoi". E insieme stanno
affrontando l'ondata di odio che si è scatenata durante il lockdown
perché "forse la gente ha voglia di trovare un caprio espiatorio e in
quarantena manifesta i disagi che abbiamo vissuto tutti, riversandoli su
chi non ha colpe". La loro, secondo gli hater che da mesi le hanno
prese di mira, sarebbe non solo quella di amarsi ma anche di aver
"portato il coronavirus" e di "fingere di stare insieme per soldi".
Troppo grande la nuova ondata di odio e tante, troppe, le offese subite, al punto da spingere Erika e Martina a richiedere l'aiuto dei carabinieri, dai quali, non appena è scattata la fase 2, si è recata Erika, con mascherina e guanti, per sporgere denuncia. Racconta Martina alla repubblica.it: "Abbiamo
individuato 67 persone che con i loro commenti ci hanno minacciato e
insultato, come se fosse un'ossessione. Non abbiamo
incluso chi ci ha scritto 'fate schifo' immaginando che non avremmo
potuto denunciarli perché non ci hanno minacciato. Abbiamo anche
tralasciato gli insulti più vecchi perché sono passati i tempi per la
denuncia", ma rimangono tutti gli insulti omofobi ricevuti, insulti che, con l'approssimarsi della giornata mondiale contro l'omontransfobia, che si terrà il prossimo 17 maggio, non potevano e non possono essere taciuti.
Ma, per saperne di più, oltre a rinviarvi alla lettura degli articoli in calce al post, ecco QUI il link al video racconto della storia di Martina ed Erika, nella intervista rilasciata dalle due ragazze ad Antonio Cristiano di Radio Capital, così come riportata dal sito huffingtonpost.it
Niente altro da dire.
MduL
Fonti ed Approfondimenti:
Post MduL dell'1/11/2019: Da due giovani donne lesbiche, Martina ed Erika, "Le perle degli omofobi" (pagina Facebook ed Instagram): ironia, buon senso, garbo e gentilezza contro gli insulti omofobi degli haters di professione...
Articolo "Novara, odio social contro una coppia di ragazze: "Coronavirus, colpa vostra". Ma denunciare è impossibile" di Cristina Palazzo per repubblica.it del 7/05/2020
Articolo/Video ""Siete lesbiche, il coronavirus è colpa vostra". Il racconto di Martina e Erika" su huffingtonpost.it del 7/05/2020
Articolo "«Il coronavirus è colpa vostra, lesbiche di m***a. Vi violento»: insulti choc a due fidanzate, ma non hanno potuto denunciare" su ilmattino.it del 4/05/2020
Articolo "Novara, odio social contro una coppia di ragazze: "Coronavirus, colpa vostra". Ma denunciare è impossibile" di Cristina Palazzo per repubblica.it del 7/05/2020
Articolo/Video ""Siete lesbiche, il coronavirus è colpa vostra". Il racconto di Martina e Erika" su huffingtonpost.it del 7/05/2020
Articolo "«Il coronavirus è colpa vostra, lesbiche di m***a. Vi violento»: insulti choc a due fidanzate, ma non hanno potuto denunciare" su ilmattino.it del 4/05/2020
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