Ultimo aggiornamento il 10 novembre 2024

WHITNEY HOUSTON: è arrivata postuma la conferma della sua storia d'amore con l'amica Robyn Crawford

Whitney Houston (foto hollywoodreporter.com)
 _ MduL, 8 novembre 2019 _
Scriviamo questo post in punta di piedi, per il rispetto alla cantante Whitney Houston ed alla sua memoria.
Intendiamoci, per noi, avere la conferma del fatto che fosse bisessuale e che avesse avuto una lunga storia con la sua amica, conosciuta da giovanissima, è un onore ed una gioia, dunque, sempre secondo noi, tale notizia non può che essere rispettosa della sua memoria, resta il fatto, però, che proprio Whitney Houston non apprezzava che circolassero voci sulla sua omosessualità e teneva da sempre nascosta la sua natura al mondo ed alla sua stessa famiglia.

Il libro della Crawford (corriere.it)
Ciò detto, la notizia, letta sul quotidiano online huffingtonpost.it del 7 novembre (link in fondo al post) è la seguente: Robyn Crawford, la migliore amicadi Whitney Houston, in occasione del lancio della sua autobiografia, intitolata “A song For You: My Life Whitney Houston”, ha deciso di rendere partecipe il mondo intero della storia d'amore avuta con la cantante.
Ora, volendo tralasciare il fatto che, così come è nata, questa iniziativa ci pare di puro e trivio sciacallaggio ai danni di una persona famosa morta e che, quindi, non può più difendere la sua privacy, passiamo al racconto fatto dalla Crawford che, sul punto, ha dichiarato “Sono arrivata al punto in cui sento l’urgenza di condividere chi era davvero la donna che si nascondeva dietro quell’incredibile talento”. Questa la sintesi: 

Whitney & Robyn (corriere.it)
Whitney Houston e Robyn Crawford si incontrano ancora giovanissime, Whitney aveva solo 17 anni e la Crawford 19, agli inizi degli anni '80, mentre entrambe lavoravano in un campeggio estivo nel New Jersey. Fu allora, secondo il racconto della Crawford, che Robyn disse a Whitney "Starò attenta a te" ed è ciò che ha fatto per i successivi 20 anni, durante l'ascesa nell'olimpo delle stars della musica di Whitney Houston. Questo il commento della Crawford: “Noi vivevamo semplicemente le nostre vite e speravamo che potesse durare in quel modo per sempre. Whitney sapeva che io l’amavo e io sapevo che lei mi amava. Eravamo tutto l’una per l’altra. Ci eravamo promesse di starci sempre accanto”.
La loro, dunque, a quanto ci viene detto, è stata una storia d'amore a tutti gli effetti, stavano insieme e si amavano, sennonché, sempre a detta dell'autrice, a mano a mano che la fama di Whitney cresceva, la loro fisicità si allontanava, al punto che, un giorno del 1982, la cantante le regalò alla Crawford una Bibbia, dicendole che non voleva più avere scambi fisici con lei, perché questo non avrebbe fatto altro che complicare le cose. La Houston, riteneva, infatti, che se la gente le avesse scoperte - se avesse scoperto la loro storia d'amore - si sarebbe messa contro di loro. E come non darle torto, stiamo comunque parlando degli anni ottanta dove ancora, tanti diritti e riconoscimenti del mondo Lgbtq erano quasi impensabili. 
E, comunque, sempre stando al racconto della Crawford (la Houston non può smentirla), quest'ultima accettò la condizione posta dalla Houston, anche perché sapeva che la famiglia della cantante, nel caso, avrebbe sicuramente intralciato la loro storia d'amore, soprattutto la madre. Queste le parole della Crawford: “Whitney mi raccontava che per la madre non era affatto così naturale vedere due donne vicine. E noi eravamo vicine”.
Certo è che, come sempre accade nel caso di personaggi così famosi ed in vista, nonostante la volontà di mantenere segreta la relazione, l’orientamento sessuale della Houston ha comunque destato dei sospetti e voci nel corso degli anni, ma non vi è mai stata alcuna evidenza. 
Vi ricordiamo, comunque, che Whitney Houston ha avuto diversi compagni ed anche due figli (una, Bobbi Kristina, è morta il 26 luglio 2015, dopo vari mesi di coma). Più in dettaglio, così come riportato dalla pagina wikipedia.it a lei dedicata, "negli anni '80, la Houston è stata sentimentalmente legata alla star del football americano Randall Cunningham e all'attore Eddie Murphy.
Nel 1989, ai Soul Train Music Awards, Whitney conobbe il cantante R&B Bobby Brown. 
Nel 1987 incontrò per la prima volta Michael Jackson e fu subito amore. Jackson sperava che potesse nascere un rapporto duraturo, ma Whitney Houston era in procinto di sposare l'uomo che poi le avrebbe rovinato la vita, sottoponendola a violenze e introducendola alla droga pesante. 

Whiteney con Bobby Brown (eonline.com)
Così, nel 1992, Whitney sposa Bobby Brown, nonostante il dissenso di familiari e amici della cantante (visti i precedenti giudiziari di Brown e i tre figli che Brown già aveva da tre donne diverse, mentre la Houston conservava ancora l'immagine della ragazza morigerata). 
Dopo un aborto spontaneo, nel 1993 nasce la figlia della coppia, Bobbi Kristina Brown che, come detto, morirà nel 2015. Negli anni '90, in costanza di matrimonio con quel violento (nel 2003, durante un litigio, Brown picchiò la moglie con tale violenza e rabbia che la polizia dovette usare la scossa elettrica per fermarlo, e poi arrestarlo) e drogato di Brown,  hanno inizio le indiscrezioni sull'uso di droga da parte di Whitney Houston. 
Dopo scandali per infedeltà, arresti per droga e alcol e problemi con il marito, finalmente, nel 2006 la cantante si separa da Brown per disintossicarsi, chiedendo il divorzio e l'affidamento della figlia.
Si arriva così, tra cliniche, cause legali per soldi intentatele perfino dal suo stesso padre, disintossicazioni, ricadute ed altre sciagure di vita, al febbraio del 2012, anno della sua morte, avvenuta in modo assurdo quanto terribile, a causa di un collasso cardiaco (dicono dovuto all'abuso prolungato di alcool e droghe), infatti, affogherà nella vasca da bagno dell'albergo Beverly Hilton Hotel, suite 434, presso il quale era scesa, nella città di Beverly Hills in California.
Certo è che restano dubbi financo sulla sua morte. Infatti, se è pur vero che nel suo corpo sono state trovate tracce di difenidramina, alprazolam, cannabis e vari farmaci antidepressivi, è anche vero che comunque, tali sostanze "non hanno contribuito alla morte", archiviata come "accidentale". Anni dopo, invece, si è formulata l'ipotesi di "annegamento", poiché la Houston era completamente immersa sott'acqua, e ciò lascia a pensare ad un possibile infarto causato dai farmaci. Per arrivare, infine, nel dicembre di quell'anno, alla riapertura del caso, quando un investigatore privato rende pubblica la sua teoria, secondo cui la cantante sarebbe stata assassinata per debiti di droga. Ad oggi, però, ancora non si sa come sia andata.

Ancora Houston & Crawford (corriere.it)
Comunque, tornando a noi, nella buona e nella cattiva sorte, la Crawford le è rimasta accanto. E anche oggi, che si è legata sentimentalmente ad un’altra donna, Lisa Hintlemann, con la quale ha adottato due bambini, la ricorda con affetto “Spero con questo libro di renderle merito - afferma -. Voglio raccontare chi era prima della fama e in questo modo ripercorrere anche la nostra amicizia" e, aggiungiamo noi - non vogliatecene - anche per fare soldi...

Per chiudere vogliamo solo ricordarvi le cose belle e ciò che questa donna ci ha lasciato: Whitney Houston, una delle più grandi cantanti di tutti i tempi, soprannominata da Oprah Winfrey "The Voice", quarta donna per numero di vendite negli USA, premiata nel 2006 dal Guinness dei Primati "l'artista più premiata e famosa di tutti i tempi", con 200 milioni di copie vendute, l'attrice di alcuni dei film che ogni volta che passano in tv riescono a fare ancora ascolti consistenti, questa donna, morta a soli 48 anni, ci ha lasciate con un grosso vuoto. Che fosse anche omosessuale è un dettaglio per noi comunque importante ma del tutto insignificante nel peso del suo ricordo.

Riposi in pace.
MduL



Fonti:
Articolo "Io e Whitney Houston avevamo una relazione. Accettai il suo silenzio, la volevo troppo" su huffingtonpost.it del 7/1172019;
Pagina Wikipedia su Whitney Houston;
Articolo La migliore amica di Whitney Houston confessa dopo 40 anni: "Il nostro amore distrutto dai pregiudizi" di Francesco Tortora per corriere.it del 7/11/2019 (dal quale sono state estratte tre delle foto utilizzate nel presente post)

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