La Ministra Elena Bonetti (foto tratta dall'articolo <<Governo, la ministra Bonetti: "Il ddl Pillon resterà chiuso in un cassetto">> su repubblica.it del 16/09/2019) |
_MduL, 17 settembre 2019_
Come tutte noi sappiamo, lo scorso mese vi è stato il rinnovo totale del governo italiano. Con il cd Conte-bis, la maggioranza è ora rappresentata dal movimento 5 stelle e dal Partito democratico. In conseguenza di tale nuova maggioranza parlamentare, sono cambiati i ministri in carica. Nel contesto di tali cambiamenti, poi, è stato nuovamente reso autonomo il dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri delle pari opportunità. Per esso, infatti, è stato nuovamente indicato un ministro, pur senza portafoglio, che debba gestirlo; ministro al quale è stata data anche la delega alla famiglia ed alle disabilità.
Non abbiamo più, dunque, come in pendenza del governo Conte1, a maggioranza 5stelle/Lega, il Ministero della famiglia e delle disabilità, retto dal ministro Lorenzo Fontana (e poi Alessandra Locatelli) solo fino a pochi mesi addietro da un lato ed il solo dipartimento delle pari opportunità dall'altro, ma nuovamente il Ministero delle pari opportunità che si occuperà anche della famiglia e delle disabilità, assorbendo così le funzioni che prima erano del neo-ministero della famiglia.
Questo, dunque, già il primo grande cambiamento che lascia capire i diversi valori che verranno perseguiti e tutelati: non più la famiglia a trazione leghista, così come delineata dal convegno di Verona sulla famiglia che tanto fece scandalo; non più proposte di legge sull'affido condiviso che volevano ridisegnare il mondo dei rapporti parentali con le impostazioni rappresentate, ancora una volta, al Convegno di Verona, ma, al contrario, di nuovo la tutela dei diritti, delle donne e delle pari opportunità sia a livello sociale che familiare.
Ma veniamo a noi. A capo di tale ministero delle pari opportunità (e della famiglia e disabilità) è stata nominata una donna, Elena Bonetti, che racchiude in sè, nel suo modo di essere ed esistere la sintesi di tutte le migliori parti di ognuno di noi: sia esso di sinistra, di destra, di centro, cattolici, atei, agnostici, di sopra, di sotto ecc...
Elena Bonetti, infatti, nata ad Asola, un comune in provincia di Mantova, il 12 aprile 1974, sposata con figli, è professore universitario di matematica (di analisi) presso l'Università degli studi di Milano ed è anche, da sempre, cattolica praticante, tanto da essere stata per molto tempo attiva negli scout cattolici dell'AGESCI, di cui è stata anche incaricata nazionale della branca R/S.
Dunque, da sempre vicina all'area cattolica, è stata portata in politica nel 2017 proprio da Matteo Renzi, conosciuto grazie all'AGESCI, con il quale ha condiviso tutto il percorso politico, prima partecipando alla segreteria del partito a guida Renzi, poi, aiutando ad organizzare la Leopolda.
Nel 2018 viene candidata alla Camera dei deputati (3a in lista) ma non ce la fa ad essere eletta, quindi entra a far parte della direzione nazionale del Partito Democratico e, questa estate, ha organizzato la scuola di formazione politica per giovani "Meritare Italia" di Matteo Renzi.
Ma veniamo al dunque e vediamo perché è stato indicato il nome di Elena Bonetti per dare un segno di discontinuità forte e chiaro. Per farlo, basta far riferimento alle posizioni politiche del Ministro Bonetti, eccole:
Appoggia le politiche giovanili e in particolare sostiene l’istituzione di un salario minimo garantito, di misure fiscali per famiglie con figli, di una pensione di garanzia per i giovani, di incentivi per il diritto allo studio e per ridurre l’emigrazione dei giovani, del servizio civile obbligatorio per un mese.
Per quanto riguarda il tema dell’immigrazione, sostiene invece lo ius soli e la promozione di una forma di accoglienza diffusa per gli immigrati.
Ma, ciò che più conta per noi (donne e lesbiche), è tra quelle persone cattoliche illuminate (e ce ne sono tante, credetemi, alcune delle nostre migliori amiche sono così) che ritengono l'amore un diritto di tutti e per tutti.
Per far capire di cosa stiamo parlando, basta portare alla memoria il 2014, allorquando, l'attuale ministro delle pari opportunità, insieme a don Gallo, sottoscrisse un appello per chiedere allo Stato di riconoscere le unioni gay e alla Chiesa di rivedere le proprie posizioni «perché tutti abbiamo il diritto di amare e di essere amati».
Questi i suoi primi atti e le sue prime dichiarazioni:
"Lavorerò al congedo parentale per i padri". In un suo intervento a Radio 24 ha infatti dicharato che: "L'obiettivo è riconoscere che il ruolo di un padre è fondamentale sia nei confronti della cura del figlio che nella relazione di coppia" ciò facendo, però, ha contestualmente cassato il ddl Pillon. E' di ieri, infatti, la sua dichiarazione "Il ddl Pillon resterà chiuso in un cassetto" poiché il disegno di legge sull'affido così come impostato dal senatore Pillon, non è una priorità del nuovo governo.
Ecco, questa è la misura ed il modo d'agire del nuovo Ministro delle pari opportunità, della famiglia e delle disabilità e cioè: tutela della famiglia si, nuova organizzazione ed aiuto alle famiglie ed ai figli nei loro rapporti parentali si, ma con altri metodi, modi e maniere. Oseremmo dire noi, con garbo ed intelligenza, così come sta facendo, appunto la nostra nuova ministra.
Insomma, secondo noi, Conte ha un'ottima scelta, indicando come ministra delle pari opportunità, della famiglia e delle disabilità una donna che, da sempre, riesce a conciliare ed avvicinare mondi che negli ultimi tempi stavano allontanandosi sempre più, soprattutto quello cattolico e quello dei diritti sia delle donne che del mondo Lgbtqi, dei bambini, dei disabili ecc...
Ben arrivata Ministro e Buon lavoro.
MduL
Fonti ed Approfondimenti:
Articolo <<Elena Bonetti ministra delle Pari opportunità e della Famiglia. Matematica, nel 2014 firmò un appello per riconoscere le unioni gay>> su repubblica.it del 4/09/2019
Articolo <<Elena Bonetti, chi è il nuovo ministro per le Pari opportunità e la Famiglia>> su ilmessaggero.it del 4/09/2019
Articolo <<Elena Bonetti: "Lavorerò al congedo parentale per i padri">> su fuffingtonpost.it del 15/09/2019
Articolo <<Governo, la ministra Bonetti: "Il ddl Pillon resterà chiuso in un cassetto">> su repubblica.it del 16/09/2019
Pagina Wikipedia su Elena Bonetti
Articolo <<Elena Bonetti, chi è il nuovo ministro per le Pari opportunità e la Famiglia>> su ilmessaggero.it del 4/09/2019
Articolo <<Elena Bonetti: "Lavorerò al congedo parentale per i padri">> su fuffingtonpost.it del 15/09/2019
Articolo <<Governo, la ministra Bonetti: "Il ddl Pillon resterà chiuso in un cassetto">> su repubblica.it del 16/09/2019
Pagina Wikipedia su Elena Bonetti
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