Delia Vaccarello nel 2010 (Foto da pagina a lei dedicata da Wikipedia) |
_MduL, 29 settembre 2019_
E' con grande commozione e tristezza che scriviamo il presente post, per annunciarvi la morte, lo scorso 27 settembre, della 'nostra' giornalista e scrittrice Delia Vaccarello, che tanto ha fatto per noi lesbiche e per la nostra 'causa' attraverso il suo attivismo ed i suoi scritti.
Se ne è andata così, in silenzio, dopo una lunga ed estenuante lotta - durata ben 6 anni - contro il maledetto tumore che, alla fine, l'ha sopraffatta, portandosela via a 59 anni.
Della sua vita privata sappiamo poco, ma tanto conosciamo del suo attivismo 'gentile' alla causa Lgbtqi che l'ha sempre contraddistinta.
Questa la sua storia, così come riportata da wikipedia. Delia Vaccarello, nata a Palermo, il 7 ottobre 1960, è stata una giornalista, scrittrice ed attivista italiana. Ha svolto delle docenze presso le scuole di giornalismo di Bologna e Urbino, ed ha curato
rubriche sulla stampa periodica nazionale legate a tematiche
antidiscriminatorie. Nel 2005, ha collaborato con il comune di Venezia
nell'ambito degli interventi antiomofobia e per l'educazione alla
cittadinanza. Più in dettaglio.
Laureata in filosofia alla "Sapienza" di Roma, con una tesi in antropologia culturale, trentenne, inizia la collaborazione con il quotidiano l'Unità, prima come dipendente e, dopo la riapertura del giornale che fece seguito alla sua crisi economica, da libera professionista. Per tale quotidiano curò la pagina "Uno, due, tre… liberi tutti". Ha poi collaborato con tutti i maggiori quotidiani italiani, da Il Fatto Quotidiano all'Huffington Post e per dei settimanali, come Il Salvagente, per il quale curava la rubrica "Il Salvagiovani".
Come attivista dei diritti Lgbtqi, poi, svolse seminari presso le scuole di giornalismo di Bologna e Urbino, per i quali coniò un corso di studi inedito dal titolo "Media e pregiudizi", questi ultimi riferiti in particolare all'orientamento sessuale, ma non solo. Tante le attività e le iniziative della Vaccarello da e per il mondo Lgbtqi. Ne ricordiamo qui alcune, in ordine sparso, così come proposte dalla pagina a lei dedicata da wikipedia.
Dal 29 agosto all'8 settembre 2007 fece parte della giuria del primo "premio Queer Lion" al 64º Festival del Cinema di Venezia.
Nel 2008, per il suo articolo "Vivere da gay morire da etero", ricevette per la seconda volta - la prima era stata nel 2004 con l'articolo "I militari gay sfidano l'esercito dei pregiudizi" - il Journalist Award indetto dalla Commissione europea e collegato alla campagna For Diversity Against Discrimination.
Prese parte, come conduttrice, animatrice od ospite, a manifestazioni nazionali a sostegno delle rivendicazioni delle persone LGBTQ; tra le più importanti si citano ad esempio Sveglia, è l'ora dei diritti, tenutasi in piazza Farnese a Roma il 10 marzo 2007 e il Gay Pride, ancora a Roma, del luglio 2010.
A partire dal 2003 curò per Oscar Mondadori la collana di antologie Principesse Azzurre: racconti d'amore e di vita di donne tra donne - nella quale comparve anche come autrice - giunta nel 2009 alla settima uscita.
Nel 2008 pubblicò il romanzo "Quando si ama si deve partire" (Mondadori).
Nel 2010 uscì il suo ultimo lavoro "Evviva la neve" (ancora Mondadori), che tratta del percorso prima, durante e dopo l'intervento di cambio di sesso, raccontato dalle stesse persone che lo hanno intrapreso.
A partire dal 2003 curò per Oscar Mondadori la collana di antologie Principesse Azzurre: racconti d'amore e di vita di donne tra donne - nella quale comparve anche come autrice - giunta nel 2009 alla settima uscita.
Nel 2008 pubblicò il romanzo "Quando si ama si deve partire" (Mondadori).
Nel 2010 uscì il suo ultimo lavoro "Evviva la neve" (ancora Mondadori), che tratta del percorso prima, durante e dopo l'intervento di cambio di sesso, raccontato dalle stesse persone che lo hanno intrapreso.
E noi, proprio per i suoi libri, oltre che per il suo attivismo, l'abbiamo conosciuta: no, non di persona, non abbiamo avuto l'onore, ma attraverso le sue opere. Sua, infatti, come detto, l'iniziativa della pubblicazione dei racconti, da noi sempre segnalati, delle Principesse Azzurre e suoi altri libri sempre inseriti nel nostro blog. Omaggiarla con questo piccolo quanto insignificante post ci è parso l'unico modo per poterla ringraziare di tutto quello che ha fatto per noi lesbiche, e non solo, nella sua vita.
E qui si conclude il suo racconto. Delia Vaccarello, infatti, muore nella sua Palermo, venerdi scorso, 27 settembre, lasciando questo mondo ancora una volta orfano di una donna tanto importante.
Rip Delia Vaccarello e Grazie di tutto, di cuore.
MduL
Fonti ed Approfondimenti
Articolo <<Delia Vaccarello morta, la giornalista e scrittrice aveva 59 anni. Il segretario Arcigay: “Protagonista della nostra rivoluzione gentile”>> di F.Q. sul ilfattoquotidiano.it del 28/09/2019;
Articolo <<In memoria di Delia Vaccarello>> di Giuseppina La Delfa per il Blog su huffingtonpost.it del 28/09/2019;
Articolo <<Morta Delia Vaccarello, aveva 59 anni: raccontò il mondo Lgbt>> di Roberta Savona, su ilmessaggero.it del 29/09/2019;
Pagina Wikipedia su Delia Vaccarello.
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