_MduL, 20 gennaio 2019_
Pina Mandolfo (foto mymovies.it) |
Pina Mandolfo è nata a Belpasso, alle falde dell'Etna, in Sicilia.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere, lavora in Sicilia, dove si è fermata a vivere con amore per la sua terra, prima a Catania e poi, dal 2000, tra Palermo e la campagna siracusana, luogo dell'adolescenza e della memoria.
Queste, le sue opere letterarie: autrice del romanzo "Desiderio" (La Tartaruga Baldini&Castoldi,
Milano, 1995), edito in Germania e Svizzera (Das Begehren, Piper,
Monaco, 1996); e dei saggi "Il sud delle donne, le donne del sud" (in
Cartografie dell'Immaginario, Sossella, Roma, 2000), "La felicità delle
narrazioni" (in Lingua bene comune, Città aperta, 2006); dei racconti:
"Una necessità chiamata famiglia" (Leggendaria, maggio 2001), "Racconto
di fine anno" (in Principesse azzurre, Mondadori, 2004_Sulle serie di libri "Principesse azzurre" cfr nostra pagina libri, lett. P).
Pina Mandolfo, però, non è 'solo' una scrittrice, tante/tantissime sono infatti le attività e le iniziative che ha creato e gestito. Su tutte, il suo lavoro come docente universitaria (ha insegnato Didattica della lingua straniera nei Corsi di specializzazione post-laurea all'Università di Palermo). Svolge, infatti, il suo lavoro didattico, con particolare attenzione ai processi di innovazione e ai temi della differenza di genere. I suoi ambiti privilegiati sono la ricerca e la scrittura sia letteraria che cinematografica.
Ha collaborato con le riviste "Lapis" e "Noi donne" e con il quotidiano "La Sicilia".
Dal 1978 al 1982 ha organizzato, a Catania, il Cineclub di film in
lingua originale "British Film Club". Per l'Assessorato alla Cultura
della Regione Sicilia e il Comune di Catania, tra le altre, ha curato i
cataloghi e l'organizzazione delle Rassegne cinematografiche: "Hollywood
un sogno per 10 cents" (Catania, 1981); I"l reale e l'immaginario
"(Catania 1981); "L'immagine riflessa" con una personale di Margarethe
von Trotta e Chantal Akerman e la partecipazione delle registe (Catania
1982); "Sesso, genere e travestitismi al cinema" (Catania 1994); "Sally
Potter e Virginia Woolf, rappresentazione e autorappresentazione del
femminile" (Catania 1995); "Vuoti di memoria, il '900 delle donne: film e
documenti televisivi" (Palermo 2006); "Dalla parte di lei: le donne, la vita, il cinema" (Palermo, 2009).
Nel 1996, in occasione del Salone del Libro di Torino, è stata socia
fondatrice della "Società Italiana delle Letterate" e ha fatto parte di
tre Consigli Direttivi.
Nel 2007 ha organizzato, in collaborazione con il Comune e L'Università di Palermo, l'incontro della città di Palermo con le "Madres di Plaza de Majo".
Nel 2009 ha organizzato, a Palermo, gli eventi: "La società delle Letterate incontra Emma Dante", comprensivi di seminari con l'autrice e due spettacoli della stessa Emma Dante.
Nel 2007 ha organizzato, in collaborazione con il Comune e L'Università di Palermo, l'incontro della città di Palermo con le "Madres di Plaza de Majo".
Nel 2009 ha organizzato, a Palermo, gli eventi: "La società delle Letterate incontra Emma Dante", comprensivi di seminari con l'autrice e due spettacoli della stessa Emma Dante.
Ha operato poi anche come regista e sceneggiatrice.
Queste le Regie e le sceneggiature di alcuni documentari: è autrice del soggetto del
documentario "L'antigattopardo, Catania racconta Goliarda Sapienza"
(2012); del soggetto, della sceneggiatura e della co-regia dei
documentari: "Carpe Diem" (2007); "Donne, sud, mafia: videolettera dalla
Sicilia" (2013); "Orizzonti mediterranei: storie di migrazione e d
violenze" (2014) che ha inaugurato la Mostra del Cinema di Pesaro ed è
stato selezionato nei Festival Il vento del Nord (Lampedusa 2014),
Lampedusa in Festival (2014), in concorso al Festival del Cinema
Africano (Verona 2014); "Gesti di luce: omaggio a Maria Messina" (2014);
"Come un incantesimo, Mary e Percy Shelley nel Golfo dei poeti" (2014);
dello spot per la Rete antiviolenza "D.i.R.E. Le parole per dirlo" (2015);
del documentario "Donne in rete contro la violenza" (2016).
Regie e sceneggiature di cortometraggi: è autrice della sceneggiatura e della co-regia
del cortometraggio "Silenzi e Bugie" (2006), vincitore del Sottodiciotto
Film Festival di Torino e della Targa CIAS; sua, anche la regia e la
sceneggiatura del film "Correva l'anno" (2008), ma, soprattutto, suo il soggetto del film "Viola di mare"
(2008), del quale è anche co-sceneggiatrice, insieme a Mario Cristiani,
Donatella Diamanti e Donatella Maiorca. Il film che, presentato al Festival del
Cinema di Roma e in molti Festival
Internazionali è stato, tra le altre cose, vincitore del NICE Festival di New York e Mosca (2009) e
del premio Capri.
Ma andiamo avanti. Nel 2012
ha organizzato, a Catania, per la Società Italiana delle Letterate,
"Viaggio sentimentale nei luoghi di Goliarda Sapienza", da cui è stato
realizzato il documentario "L'antigattopardo, Catania racconta Goliarda
Sapienza" (2012); Nel 2014 ha organizzato, per la Società Italiana delle
Letterate, la "passeggiata letteraria Gesti di Luce", nei luoghi descritti
dalla scrittrice Maria Messina dalla quale è stato tratto l'omonimo
documentario.
Nel 2014, ha organizzato, a Palermo, in collaborazione con
l'Università, gli incontri "Parlare e scrivere il femminile: donne,
linguaggi e media".
Nel 2015 ha organizzato, a Palermo, l'evento per il conferimento della Cittadinanza Onoraria a Margarethe von Trotta e la retrospettiva della sua produzione cinematografica dal titolo "Le donne di Margarethe".
Nel 2015 ha organizzato, a Palermo, l'evento per il conferimento della Cittadinanza Onoraria a Margarethe von Trotta e la retrospettiva della sua produzione cinematografica dal titolo "Le donne di Margarethe".
Insomma, una donna instancabile e magnificamente produttiva, che, nella sua scrittura e nella sua intera creazione artistica si occupa della memoria e, in particolare della sua terra di Sicilia e delle sue donne, ma anche di cinema, della diffusione delle pratiche e dei saperi delle donne, di temi relativi alle differenze, prima tra tutte quella di genere, di difesa dei diritti umani, di salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale e della difesa della "bellezza"...
Pia Mandolfo, una donna che ha fatto della sua vita, dell'oggetto del suo lavoro e del suo
impegno politico e civile, un esempio per tutte noi. Ed è per questo che abbiamo voluto parlarvi di lei.
Insomma, una piccola-grande donna che si occupa da sempre di temi a noi più che cari e vicini. Se è lesbica? Non lo sappiamo, non vi è notizia da nessuna parte, perché, ha importanza?
MduL
Fonti:
Pagina biografica a lei dedicata dal sito mymovies.it
Pagina biografica a lei dedicata dal sito movieplayer.it
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