[B] IL LOVERS FILM FESTIVAL DI TORINO (TGLFF):
Come detto nella prima parte del post, in questo mese di giugno, tanti gli avvenimenti del mondo Lgbtq cui porre attenzione e partecipazione. Tra essi, due dei più importanti Film Festival Lgbtq, il Festival Mix di Milano ed il Lovers Film Festival di Torino.
Dopo aver segnalato i film/corti/documentari presentati al Festival Mix di Milano, ecco ora quelli presentati e/o in presentazione (il festival, in questo caso, non è ancora terminato) al Lovers Film Festival Torino, pur se con l'interruzione, in adesione al lutto cittadino della città di Torino per la tragica morte di Erika Pioletti, che si avrà domani mattina, lunedi 19 giugno.
Per quel che concerne il 32° Lovers Film Festival Torino Lgbtqi (TGLFF) visions 15-20 giugno 2017, in particolare, vi segnaliamo i seguenti film, corti e documentari:
1. #BKKY
Thailandia, 2016, HD, 75', col.
regia: Nontawat Numbenchapol
Trama: Q e Jojo sono due studentesse diciassettenni di Bangkok il cui rapporto sfugge ai canoni di un'amicizia qualsiasi, in un susseguirsi di gesti e momenti in cui a farla da padrone è il desiderio, seppure mai espresso. Ma se la prima sembra molto sicura dei sentimenti che prova per l'amica, la seconda, invece, si mostra in apparenza più preoccupata dagli esami di fine anno e dalla scelta della facoltà universitaria a cui iscriversi. Ma, in realtà, è sia elettrizzata che spaventata da questo legame a cui non riesce a dare una precisa definizione e a cui vorrebbe abbandonarsi, anche se con mille incertezze. A complicare la situazione Plum, che di Q potrebbe essere l'amante segreta secondo Jojo, e Jeff e Jasper, due skater che catturano le attenzioni del lato etero della ragazza. Scoperta della sessualità, ribellione giovanile, fluidità di genere, discussione dei ruoli: un coming of age spiazzante, in cui documentario e finizione si fondono in un ritratto sfaccettato degli adolescenti thai.
Qui, la scheda del film sul sito del festival
Thailandia, 2016, HD, 75', col.
regia: Nontawat Numbenchapol
Trama: Q e Jojo sono due studentesse diciassettenni di Bangkok il cui rapporto sfugge ai canoni di un'amicizia qualsiasi, in un susseguirsi di gesti e momenti in cui a farla da padrone è il desiderio, seppure mai espresso. Ma se la prima sembra molto sicura dei sentimenti che prova per l'amica, la seconda, invece, si mostra in apparenza più preoccupata dagli esami di fine anno e dalla scelta della facoltà universitaria a cui iscriversi. Ma, in realtà, è sia elettrizzata che spaventata da questo legame a cui non riesce a dare una precisa definizione e a cui vorrebbe abbandonarsi, anche se con mille incertezze. A complicare la situazione Plum, che di Q potrebbe essere l'amante segreta secondo Jojo, e Jeff e Jasper, due skater che catturano le attenzioni del lato etero della ragazza. Scoperta della sessualità, ribellione giovanile, fluidità di genere, discussione dei ruoli: un coming of age spiazzante, in cui documentario e finizione si fondono in un ritratto sfaccettato degli adolescenti thai.
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2. A Date for Mad Mary
Irlanda, 2016, HD, 82', col.
regia: Darren Thornton
Trama: Mary, anzi Mad Mary, come tutti la chiamano con un misto di paura e di ammirazione, è appena uscita dal carcere dopo sei mesi di detenzione per aver aggredito una ragazza in un locale. Una novità la attende: Charlene, la sua migliore amica, sta per sposarsi e l'ha scelta come damigella d'onore. Un gesto che le riempie il cuore di orgoglio e riconoscenza. Eppure qualcosa sembra non funzionare: Charlene appare distante e disinteressata a lei, quasi l'avesse messa da parte durante la permanenza in galera. Ma non è l'unico problema per Mary: la partecipazione al matrimonio richiede la presenza di un cavaliere, che lei non ha. E che fatica a trovare. Finché non incontra la bella Jess, l'unica che sembra accettarla e desiderarla: un turbine di sentimenti, nuovi e sconosciuti, la travolge, rendendo confusa una situazioni già piuttosto difficile… Un female buddy movie incline al dramedy più romantico e tratto dalla pièce 10 Dates with Mad Mary di Yasmine Akram, molto apprezzato in Gran Bretagna.
Qui, la scheda del film sul sito del festival
Irlanda, 2016, HD, 82', col.
regia: Darren Thornton
Trama: Mary, anzi Mad Mary, come tutti la chiamano con un misto di paura e di ammirazione, è appena uscita dal carcere dopo sei mesi di detenzione per aver aggredito una ragazza in un locale. Una novità la attende: Charlene, la sua migliore amica, sta per sposarsi e l'ha scelta come damigella d'onore. Un gesto che le riempie il cuore di orgoglio e riconoscenza. Eppure qualcosa sembra non funzionare: Charlene appare distante e disinteressata a lei, quasi l'avesse messa da parte durante la permanenza in galera. Ma non è l'unico problema per Mary: la partecipazione al matrimonio richiede la presenza di un cavaliere, che lei non ha. E che fatica a trovare. Finché non incontra la bella Jess, l'unica che sembra accettarla e desiderarla: un turbine di sentimenti, nuovi e sconosciuti, la travolge, rendendo confusa una situazioni già piuttosto difficile… Un female buddy movie incline al dramedy più romantico e tratto dalla pièce 10 Dates with Mad Mary di Yasmine Akram, molto apprezzato in Gran Bretagna.
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3. Blind Sex (Corto)
Francia, 2017, HD, 30', col.
regia: Sarah Santamaria-Mertens
Trama: Le vacanze estive sono quasi finite. Louise, che è cieca fin dalla nascita, sembra non sopportare più la presenza asfissiante della madre e della sorella. Dopo essersi perduta in un bosco, l'incontro fortuito con i villeggianti di un campo nudisti rovescia le sue abitudini, aprendo le porte, con spontaneità inattesa, alle possibili combinazioni del desiderio.
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Francia, 2017, HD, 30', col.
regia: Sarah Santamaria-Mertens
Trama: Le vacanze estive sono quasi finite. Louise, che è cieca fin dalla nascita, sembra non sopportare più la presenza asfissiante della madre e della sorella. Dopo essersi perduta in un bosco, l'incontro fortuito con i villeggianti di un campo nudisti rovescia le sue abitudini, aprendo le porte, con spontaneità inattesa, alle possibili combinazioni del desiderio.
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4. BobbyAnna (Corto)
USA, 2017, HD, 20', col.
regia: Jackson Kroopf
Trama: Bobby è una butch, afro, musicista, arrivata a Los Angeles da Oakland. Una sera, mentre suona per strada per sbarcare il lunario, incontra Anna, bianca, borghese e fresca di studi: tra le due è subito idillio, che potrebbe però già andare in crisi dopo una passeggiata romantica in città, quando le due ragazze scoprono che hanno tentato di rubare il furgone di Bobby, lasciandola senza un tetto sotto cui stare.
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USA, 2017, HD, 20', col.
regia: Jackson Kroopf
Trama: Bobby è una butch, afro, musicista, arrivata a Los Angeles da Oakland. Una sera, mentre suona per strada per sbarcare il lunario, incontra Anna, bianca, borghese e fresca di studi: tra le due è subito idillio, che potrebbe però già andare in crisi dopo una passeggiata romantica in città, quando le due ragazze scoprono che hanno tentato di rubare il furgone di Bobby, lasciandola senza un tetto sotto cui stare.
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5. Deliziosa Prospettiva (Corto)
Italia, 2017, HD, 10', col.
regia: Antonio Padovani
Trama: Anna sta arrivando: finalmente una serata insieme, una serata attesa da tanto, la cui prospettiva, però, la mette a disagio e la spaventa. Qualcosa la tormenta. La paura di infrangere un tabù? La sensazione d'inadeguatezza? La sua falsa coscienza? Un non meglio precisato senso di colpa? Tutte cose che possono uccidere. Letteralmente.
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Italia, 2017, HD, 10', col.
regia: Antonio Padovani
Trama: Anna sta arrivando: finalmente una serata insieme, una serata attesa da tanto, la cui prospettiva, però, la mette a disagio e la spaventa. Qualcosa la tormenta. La paura di infrangere un tabù? La sensazione d'inadeguatezza? La sua falsa coscienza? Un non meglio precisato senso di colpa? Tutte cose che possono uccidere. Letteralmente.
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6. Gabber Lover (Corto)
Francia, 2016, HD, 13', col.
regia: Anna Cazenave-Cambet
Trama: Primi anni 2000, a Nérac, Aquitania profonda: due tredicenni, Laurie e Mila, ballano la musica gabber sulle rive di un laghetto isolato. Mila è innamorata dell'amica, e vuole dirglielo, anche se non sa ancora come. Queer Palm a Cannes per questa galvanizzante storia di coming out.
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Francia, 2016, HD, 13', col.
regia: Anna Cazenave-Cambet
Trama: Primi anni 2000, a Nérac, Aquitania profonda: due tredicenni, Laurie e Mila, ballano la musica gabber sulle rive di un laghetto isolato. Mila è innamorata dell'amica, e vuole dirglielo, anche se non sa ancora come. Queer Palm a Cannes per questa galvanizzante storia di coming out.
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7. Hello Again
USA, 2017, HD, 105', col.
regia: Tom Gustafson
Trama: Qual è il confine tra sesso e amore? Quand'è che la fantasia si allontana dalla realtà? In un arco temporale che, partendo dai primi del Novecento, arriva fino ai giorni nostri, dieci personaggi, dieci anime perse, si muovono attraverso un secolo di storia newyorkese, incontrandosi, conoscendosi, desiderandosi e, a volte, amandosi. Non importano genere o ruolo che sono stati loro assegnati, ciò che vogliono è soddisfare il proprio desiderio. Spesso con conseguenze inattese e dolorose. Dieci episodi concatenati tra loro costruiscono la struttura di un musical scintillante in cui l'operetta incontra lo swing e il pop. Tratto dall'acclamata pièce teatrale omonima, firmata da Michael John LaChiusa, a sua volta ispirata a La ronde di Arthur Schnitzler, Hello Again è un'esplorazione dolceamara dei rapporti umani. Presentato all'ultimo Toronto InsideOut LGBT Film Festival, vede nel cast le star di "Grey's Anatomy" T.R. Knight, Audra McDonald, Martha Plimpton, entrambe vincitrici di un Emmy.
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USA, 2017, HD, 105', col.
regia: Tom Gustafson
Trama: Qual è il confine tra sesso e amore? Quand'è che la fantasia si allontana dalla realtà? In un arco temporale che, partendo dai primi del Novecento, arriva fino ai giorni nostri, dieci personaggi, dieci anime perse, si muovono attraverso un secolo di storia newyorkese, incontrandosi, conoscendosi, desiderandosi e, a volte, amandosi. Non importano genere o ruolo che sono stati loro assegnati, ciò che vogliono è soddisfare il proprio desiderio. Spesso con conseguenze inattese e dolorose. Dieci episodi concatenati tra loro costruiscono la struttura di un musical scintillante in cui l'operetta incontra lo swing e il pop. Tratto dall'acclamata pièce teatrale omonima, firmata da Michael John LaChiusa, a sua volta ispirata a La ronde di Arthur Schnitzler, Hello Again è un'esplorazione dolceamara dei rapporti umani. Presentato all'ultimo Toronto InsideOut LGBT Film Festival, vede nel cast le star di "Grey's Anatomy" T.R. Knight, Audra McDonald, Martha Plimpton, entrambe vincitrici di un Emmy.
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8. Era ieri (Corto)
Italia, 2016, HD, 15', col.
regia: Valentina Pedicini
Trama: Giò è un'adolescente mascolina che nella vita vuole due cose: l'amicizia dei suoi compagni di scorribande, con cui compie furtarelli, e l'attenzione di Paola. Ma non è l'unica a volerla e, pur di ottenerla, è disposta a tutto. Secco racconto di formazione che guarda alle asprezze e ai pericoli dell'adolescenza con vigoroso realismo. Presentato all'ultimo BFI Flare: London LGBT Film Festival.
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Italia, 2016, HD, 15', col.
regia: Valentina Pedicini
Trama: Giò è un'adolescente mascolina che nella vita vuole due cose: l'amicizia dei suoi compagni di scorribande, con cui compie furtarelli, e l'attenzione di Paola. Ma non è l'unica a volerla e, pur di ottenerla, è disposta a tutto. Secco racconto di formazione che guarda alle asprezze e ai pericoli dell'adolescenza con vigoroso realismo. Presentato all'ultimo BFI Flare: London LGBT Film Festival.
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9. Mephobia (Corto)
Svezia, 2017, HD, 24', col.
regia: Mika Gustafson
Trama: Le giornate di un gruppo di amiche svedesi ventenni, affiatate e irriverenti: insegnano parolacce e gestacci ad alcune bambine, loro alter ego ancora acerbo, si scontrano con l'ottusità maschile, che irridono beffarde. Tra loro Elmira, che dialoga con la videocamera tra pubblico e privato, in costante conflitto con il mondo che la circonda, al quale non può non mostrare il proprio dito medio. Ma con gioia.
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Svezia, 2017, HD, 24', col.
regia: Mika Gustafson
Trama: Le giornate di un gruppo di amiche svedesi ventenni, affiatate e irriverenti: insegnano parolacce e gestacci ad alcune bambine, loro alter ego ancora acerbo, si scontrano con l'ottusità maschile, che irridono beffarde. Tra loro Elmira, che dialoga con la videocamera tra pubblico e privato, in costante conflitto con il mondo che la circonda, al quale non può non mostrare il proprio dito medio. Ma con gioia.
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10. Of Origins, Part 1: Hannah (Corto)
USA, 2016, HD, 9', b/n-col.
regia: Irit Reinheimer
Trama: Foto d'epoca, animazioni, lettere d'archivio, tra metalinguaggio e ricostruzione storica: il primo episodio della serie sperimentale che la regista americana Irit Reinheimer ha dedicato a un gruppo di femministe ebree vissute nella Germania a cavallo delle due guerre mondiali. Momenti della vita di Hannah Karminski, deportata ad Auschwitz, raccolti in un poetico album dei ricordi.
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USA, 2016, HD, 9', b/n-col.
regia: Irit Reinheimer
Trama: Foto d'epoca, animazioni, lettere d'archivio, tra metalinguaggio e ricostruzione storica: il primo episodio della serie sperimentale che la regista americana Irit Reinheimer ha dedicato a un gruppo di femministe ebree vissute nella Germania a cavallo delle due guerre mondiali. Momenti della vita di Hannah Karminski, deportata ad Auschwitz, raccolti in un poetico album dei ricordi.
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11. Cipka (Pussy) - (Corto)
Polonia, 2016, HD, 8', col.
regia: Renata Gasiorowska
Trama: Cosa succederebbe se fosse la nostra stessa vagina a prendere l'iniziativa e a cercare il piacere in ogni modo possibile e conosciuto? Lo sa bene la protagonista di questo cortometraggio di animazione che, in un momento solitario dedicato a se stessa, si trova a dover inseguire una vulva decisamente autonoma. E determinata più che mai a raggiungere l'orgasmo, anche con esiti psichedelici.
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Polonia, 2016, HD, 8', col.
regia: Renata Gasiorowska
Trama: Cosa succederebbe se fosse la nostra stessa vagina a prendere l'iniziativa e a cercare il piacere in ogni modo possibile e conosciuto? Lo sa bene la protagonista di questo cortometraggio di animazione che, in un momento solitario dedicato a se stessa, si trova a dover inseguire una vulva decisamente autonoma. E determinata più che mai a raggiungere l'orgasmo, anche con esiti psichedelici.
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12. Ri Chang Dui Hua (Small Talk)
Taiwan, 2016, HD, 88', col.
regia: Hui-chen Huang
Trama: Anu è una signora taiwanese di mezza età dall'aspetto mascolino. Capelli corti e modi indecifrabili, parla poco, soprattutto di sé. Sposatasi molto giovane, secondo una tradizione ancora in voga negli anni Settanta, ha avuto due figlie da un uomo violento, da cui ben presto ha divorziato per non risposarsi né fidanzarsi più. Per guadagnarsi da vivere ha sempre lavorato come guida spirituale presso un tempio taoista, accompagnando le anime dei defunti nell'al di là, un mestiere riservato alle donne. Dopo anni di domande e dubbi a cui non è mai riuscita a rispondere, la regista Hui-chen Huang, figlia di Anu, decide di rivolgersi direttamente alla madre on camera, scavalcando quel silenzio costante e impenetrabile che ha segnato il loro rapporto: il legame con le colleghe, a volte di amicizia, a volte di attrazione, la solitudine, la condizione femminile in un paese tradizionalista, l'amore per le proprie figlie. Teddy Award come miglior documentario 2017.
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Taiwan, 2016, HD, 88', col.
regia: Hui-chen Huang
Trama: Anu è una signora taiwanese di mezza età dall'aspetto mascolino. Capelli corti e modi indecifrabili, parla poco, soprattutto di sé. Sposatasi molto giovane, secondo una tradizione ancora in voga negli anni Settanta, ha avuto due figlie da un uomo violento, da cui ben presto ha divorziato per non risposarsi né fidanzarsi più. Per guadagnarsi da vivere ha sempre lavorato come guida spirituale presso un tempio taoista, accompagnando le anime dei defunti nell'al di là, un mestiere riservato alle donne. Dopo anni di domande e dubbi a cui non è mai riuscita a rispondere, la regista Hui-chen Huang, figlia di Anu, decide di rivolgersi direttamente alla madre on camera, scavalcando quel silenzio costante e impenetrabile che ha segnato il loro rapporto: il legame con le colleghe, a volte di amicizia, a volte di attrazione, la solitudine, la condizione femminile in un paese tradizionalista, l'amore per le proprie figlie. Teddy Award come miglior documentario 2017.
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13. The Book of Gabrielle
Regno Unito, 2016, HD, 76', col.
regia: Lisa Gornick
Trama: Gabrielle è una disegnatrice londinese di mezza età che sta lavorando ad una guida illustrata sulla sessualità dal titolo How to Do It. Ad ispirarla sono le fantasie che si porta dentro fin dall'infanzia, le precedenti esperienze che ha avuto sia con uomini che con donne e la relazione che sta vivendo con una ragazza più giovane. Durante un evento letterario incontra Saul Bernard, un noto scrittore di cui conosce le opere e verso cui nutre un complicato rapporto di amore/odio: ad infastidirla è l'atteggiamento patriarcale, espressione della cultura ebraica che li unisce, che traspare dai suoi romanzi, in cui la componente sessuale è molto importante. Tra i due, però, man mano che approfondiscono la reciproca conoscenza, viene a crearsi un legame contraddittorio: l'uomo, mosso da un misto di gelosia e desiderio, cerca di influenzare il processo creativo del libro di Gabrielle. Che, dal canto suo, vorrebbe allontanare da sé Saul e tutto ciò che questi rappresenta per lei.
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Regno Unito, 2016, HD, 76', col.
regia: Lisa Gornick
Trama: Gabrielle è una disegnatrice londinese di mezza età che sta lavorando ad una guida illustrata sulla sessualità dal titolo How to Do It. Ad ispirarla sono le fantasie che si porta dentro fin dall'infanzia, le precedenti esperienze che ha avuto sia con uomini che con donne e la relazione che sta vivendo con una ragazza più giovane. Durante un evento letterario incontra Saul Bernard, un noto scrittore di cui conosce le opere e verso cui nutre un complicato rapporto di amore/odio: ad infastidirla è l'atteggiamento patriarcale, espressione della cultura ebraica che li unisce, che traspare dai suoi romanzi, in cui la componente sessuale è molto importante. Tra i due, però, man mano che approfondiscono la reciproca conoscenza, viene a crearsi un legame contraddittorio: l'uomo, mosso da un misto di gelosia e desiderio, cerca di influenzare il processo creativo del libro di Gabrielle. Che, dal canto suo, vorrebbe allontanare da sé Saul e tutto ciò che questi rappresenta per lei.
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14. The Misandrists
Germania, 2017, HD, 92', col.
regia: Bruce LaBruce
Trama: Volker, militante dell'estrema sinistra berlinese, è ferito ad una gamba e braccato dalla polizia. Rifugiatosi nella foresta, s'imbatte in due ragazze, in tenuta da scolarette, che si baciano. Impietosite, lo accolgono nell'istituto in cui studiano, un edificio isolato e sinistro. Di nascosto da tutti, però, perché il collegio in questione non è una scuola come le altre: si tratta di un centro di addestramento della Feminist Liberation Army, formazione armata che sta pianificando la rivoluzione contro il patriarcato. Lo regge, con pugno di ferro, un'inquietante madre superiora che incita le sue studentesse all'amore lesbico e insegna loro la partenogenesi. Il momento dell'insurrezione finale è vicino… ma l'arrivo di Volker sconvolgerà i piani delle rivoluzionarie. Bruce LaBruce, mai così anarchico ed ironico, flirta ancora una volta con il cinema exploitation in un b-movie con momenti hot, femminista ed eccentrico, in pieno stile John Waters (c'è pure un'evirazione, per dire).
Qui, la scheda del film sul sito del festival
Germania, 2017, HD, 92', col.
regia: Bruce LaBruce
Trama: Volker, militante dell'estrema sinistra berlinese, è ferito ad una gamba e braccato dalla polizia. Rifugiatosi nella foresta, s'imbatte in due ragazze, in tenuta da scolarette, che si baciano. Impietosite, lo accolgono nell'istituto in cui studiano, un edificio isolato e sinistro. Di nascosto da tutti, però, perché il collegio in questione non è una scuola come le altre: si tratta di un centro di addestramento della Feminist Liberation Army, formazione armata che sta pianificando la rivoluzione contro il patriarcato. Lo regge, con pugno di ferro, un'inquietante madre superiora che incita le sue studentesse all'amore lesbico e insegna loro la partenogenesi. Il momento dell'insurrezione finale è vicino… ma l'arrivo di Volker sconvolgerà i piani delle rivoluzionarie. Bruce LaBruce, mai così anarchico ed ironico, flirta ancora una volta con il cinema exploitation in un b-movie con momenti hot, femminista ed eccentrico, in pieno stile John Waters (c'è pure un'evirazione, per dire).
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15. The Watermelon Woman
USA, 1996, 16mm, 90', col.
regia: Cheryl Dunye
Trama: Cheryl, commessa di videoteca con ambizioni da filmmaker, vuole realizzare un documentario su una semisconosciuta (e inventata) attrice di colore degli anni Trenta, soprannominata watermelon woman. Ben presto le similitudini tra la sua vita personale e quella dell'oggetto delle sue ricerche diventano un'ossessione dalla quale non riesce a staccarsi. Anche lei, come la donna cocomero, intraprende una relazione con una ragazza bianca che le crea rapporti problematici con la comunità gay e nera. Una commedia romantica dal tocco leggero e piena di humour, tra Woody Allen e Spike Lee, niente affatto appesantita dagli intenti dichiaratamente militanti e dall'impostazione narrativa che contamina Storia e storia, passato e presente, finzione e inchiesta, vero e falso. Un mockumentary, un film nel film semi-autobiografico, prima pellicola lesbica sulla comunità afro-americana che segna l'esordio nel lungometraggio di Cheryl Dunye, anche nel ruolo di protagonista.
Qui, la scheda del film sul sito del festival
USA, 1996, 16mm, 90', col.
regia: Cheryl Dunye
Trama: Cheryl, commessa di videoteca con ambizioni da filmmaker, vuole realizzare un documentario su una semisconosciuta (e inventata) attrice di colore degli anni Trenta, soprannominata watermelon woman. Ben presto le similitudini tra la sua vita personale e quella dell'oggetto delle sue ricerche diventano un'ossessione dalla quale non riesce a staccarsi. Anche lei, come la donna cocomero, intraprende una relazione con una ragazza bianca che le crea rapporti problematici con la comunità gay e nera. Una commedia romantica dal tocco leggero e piena di humour, tra Woody Allen e Spike Lee, niente affatto appesantita dagli intenti dichiaratamente militanti e dall'impostazione narrativa che contamina Storia e storia, passato e presente, finzione e inchiesta, vero e falso. Un mockumentary, un film nel film semi-autobiografico, prima pellicola lesbica sulla comunità afro-americana che segna l'esordio nel lungometraggio di Cheryl Dunye, anche nel ruolo di protagonista.
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16. Vênus - Filó a fadinha lésbica
Brasile, 2017, HD, 7', col.
regia: Sávio Leite
Trama: Tutti desiderano Filó, la fatina lesbica. E lei desidera e soddisfa tutti: generosa nel fisico e negli appetiti carnali, accende di piacere le notti del villaggio. Etero e gay, maschi e femmine, in fila uno dietro l'altra fuori dalla sua porta, aspettano di poter entrare e trarne godimento. Ma ora le notti nel villaggio sono vuote e senza passione: Filó è scappata su un'isola con la sua ultima preda.
Qui, la scheda del film sul sito del festival
Brasile, 2017, HD, 7', col.
regia: Sávio Leite
Trama: Tutti desiderano Filó, la fatina lesbica. E lei desidera e soddisfa tutti: generosa nel fisico e negli appetiti carnali, accende di piacere le notti del villaggio. Etero e gay, maschi e femmine, in fila uno dietro l'altra fuori dalla sua porta, aspettano di poter entrare e trarne godimento. Ma ora le notti nel villaggio sono vuote e senza passione: Filó è scappata su un'isola con la sua ultima preda.
Qui, la scheda del film sul sito del festival
17. Women Who Kill
USA, 2016, HD, 92', col.
regia: Ingrid Jungermann
Trama: Morgan e Jean conducono un podcast molto seguito che si occupa di casi di cronaca nera, con la predilezione per le serial killer più efferate. Le due sono reduci da una relazione che è naufragata a causa della scarsa propensione (ma possiamo pure dire fobia) della prima per i legami stabili. Nonostante ciò sono molto affiatate, complici in un rapporto dai confini sfumati. Tutto cambia quando Morgan conosce la giovane e seducente Simone: l'attrazione è immediata tanto da spingerla ad imbarcarsi in una liaison inattesa. Ci vuole poco, però, perché suonino i primi campanelli d'allarme: da più parti Morgan viene messa in guardia nei confronti di Simone, il cui passato è poco chiaro e si dice che viva sotto pseudonimo. La morte di un'amica e la scoperta che la sua nuova fiamma sia la figlia di una famosa assassina, forse in carcere per coprirne i misfatti, aumentano il mistero… dramedy urbano che mischia melò e thriller, pluripremiato al Tribeca, al Frameline ed all'Outfest.
Qui, la scheda del film sul sito del festival
USA, 2016, HD, 92', col.
regia: Ingrid Jungermann
Trama: Morgan e Jean conducono un podcast molto seguito che si occupa di casi di cronaca nera, con la predilezione per le serial killer più efferate. Le due sono reduci da una relazione che è naufragata a causa della scarsa propensione (ma possiamo pure dire fobia) della prima per i legami stabili. Nonostante ciò sono molto affiatate, complici in un rapporto dai confini sfumati. Tutto cambia quando Morgan conosce la giovane e seducente Simone: l'attrazione è immediata tanto da spingerla ad imbarcarsi in una liaison inattesa. Ci vuole poco, però, perché suonino i primi campanelli d'allarme: da più parti Morgan viene messa in guardia nei confronti di Simone, il cui passato è poco chiaro e si dice che viva sotto pseudonimo. La morte di un'amica e la scoperta che la sua nuova fiamma sia la figlia di una famosa assassina, forse in carcere per coprirne i misfatti, aumentano il mistero… dramedy urbano che mischia melò e thriller, pluripremiato al Tribeca, al Frameline ed all'Outfest.
Qui, la scheda del film sul sito del festival
Ecco fatto. Questi i film a tematica lesbica che vi segnaliamo tra la programmazione del Festival. Vi invitiamo, però, a visitare il sito del Festival (qui il link), perché di filmati ve ne sono tanti, anche con tematiche importanti ma non necessariamente Lgbtqi, che meriterebbero in ogni caso una segnalazione...
NB: tutte le foto, i testi e le schede cui si rinvia con i link sono stati estratti dal sito ufficiale del 32° Lovers Film Festival Torino Lgbtqi (TGLFF), al quale si rinvia per ogni ulteriore vostra necessità e voglia di integrazione (cfr link nel paragrafo precedente).
Buona ricerca.
MduL
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