[A] IL FESTIVAL MIX DI MILANO:
Che bello questo mese dell'anno, tra Gay Pride e Festival del cinema Lgbtq, del mese di giugno non ci si può certo lamentare.
In
questo post (che divideremo in due parti), in particolare, vogliamo
segnalarvi i film (ma anche i documentari ed i corti) a tematica lesbica
presentati nei Film Festival Lgbt tra i più importanti, quello di
Milano, che ormai volge al termine (ultima giornata proprio oggi, 18
giugno) e quello di Torino che ha avuto inizio il 15 giugno scorso e
terminerà il prossimo 20 giugno (con l'interruzione, in adesione al
lutto cittadino della città di Torino per la tragica morte di Erika
Pioletti, domani mattina, 19 giugno).Iniziamo, dunque, dal Festival di Milano.
Per quel che concerne il 31° Festival Mix Milano (di cinema gaylesbico e queer culture) 15/18 giugno 2017, in particolare, vi segnaliamo i seguenti film, corti e documentari:
FILM:
1. A winter to remember (el color de un invierno)
Cecilia Valenzuela Gioia / Argentina 2016 / 60’
Trama: Lucia, una ragazza di 21 anni, soffre di attacchi di panico dovuti a problemi che risalgono all’infanzia e all’adolescenza, si isola dalla famiglia e dagli amici e nasconde molti segreti. Durante un inverno trascorso a Salta, la sua città natale, incontra Olivia, che le mostra nuove opportunità, facendole scoprire nuovi dintorni, conoscere nuova gente e soprattutto svelandole un nuovo punto di vista sulla vita che l’aiuterà a riconoscere la propria sessualità, liberandola dai traumi del passato. Esordio alla regia della venticinquenne Cecilia Valenzuela Gioia, che interpreta anche il ruolo di Lucia, il film ritrae con chiarezza e sensibilità il dolore che deriva dal vivere nella paura e la gioia che proviene dall’accettazione di sé.
Qui, la scheda del Film sul sito del festival
2. Signature move
Jennifer Reeder / USA 2017 / 82’
Trama: La storia si svolge a Chicago, città multietnica dove coesistono diverse comunità. Zaynab è un’avvocata di origine pakistana che si occupa dei problemi degli immigrati e vive con la madre vedova, donna ancorata alla tradizione, che si rifugia nelle telenovelas e pensa unicamente a trovare un marito per la figlia. Zaynab si dedica al wrestling sperando, attraverso questa disciplina, di irrobustire non solo il corpo, ma anche lo spirito e di trovare il coraggio di affrontare la madre. Alma è una messicana americana e ha un carattere più libero e disinibito rispetto a Zaynab e una madre che la sostiene e la incoraggia nelle sue scelte. Dopo l’incontro in un bar, le due donne finiscono a letto. Ma subito cominciano i problemi dovuti alle loro differenze: Alma non vuole farsi coinvolgere nella dinamica familiare di Zaynab e dichiara di non volere tornare indietro per nessuno, mentre Zaynab rivendica il bisogno di fare il proprio percorso personale con i suoi tempi. Alla fine, un incontro di wrestling risolverà la situazione.
Qui, la scheda del Film sul sito del festival
3. Extra terrestres
Carla Cavina / Porto Rico – Venezuela 2017 / 115’
Trama: Teresa, vegetariana e astrofisica di successo, vive con la sua fidanzata Daniela nell’isola di La Palma, Canarie, presso il telescopio nazionale italiano Galileo. Dopo anni di autoesilio, torna in Porto Rico nella fattoria dove vive la famiglia. Il padre e capostipite della famiglia Díaz è un conservatore proprietario di un’azienda di allevamento e di macellazione di polli, cosa che Teresa non ha mai approvato e che costituisce uno dei motivi della sua partenza. Del resto, nessuno in famiglia è quello che dice di essere, e ognuno ha adottato strategie di sopravvivenza e resistenza al regime autoritario del padre, che li ritiene tutti extraterrestri. Teresa, che è tornata allo scopo di invitare la famiglia al suo matrimonio, non riesce a trovare il coraggio di rivelare la verità e decide di prendere tempo. Intanto una serie di sabotaggi da parte degli allevatori concorrenti della zona rischia di mandare in fallimento l’azienda. Ma Daniela, stanca di aspettare Teresa a La Palma, decide di andare in Porto Rico per incontrare la sua nuova famiglia, provocando involontariamente un collasso da supernova nel piccolo nucleo rurale e una serie di reazioni a catena.
Qui, la scheda del Film sul sito del festival
4. While you weren't looking
Catherine Stewart / Sudafrica 2015 / 73’
Trama: Prodotto da The Out In Africa Gay & Lesbian Film Festival, il film getta uno sguardo sulla vita queer di Città del Capo: Dez e Terri sono una coppia mista sposata di lesbiche e madri adottive. Ma la libertà e i diritti acquisiti con la Costituzione degli Anni ’90, con la quale il Sudafrica ha dato lezioni di civiltà al mondo intero, non possono garantire la felicità e la loro unione inizia a vacillare: partite come pioniere del lesbismo, adesso sono cadute nella solita routine e Dez, donna di successo in campo immobiliare, tradisce Terri. Asanda, la loro figlia adottiva di 18 anni, è il ritratto della diversità. Incontra Shado, una tomboy di Khayalitsha, un quartiere periferico povero e violento al confine con la città, e attraverso di lei allarga lo sguardo a una realtà ben diversa da quella dei quartieri alti e della famiglia privilegiata in cui vive. Interpretato da un cast stellare di attori sudafricani, il film è una fotografia sincera della vita queer contemporanea in uno dei Paesi più celebrati dalla cultura gay internazionale.
Qui, la scheda del Film sul sito del festival
CORTI:
1. The Queen of the paradiddle
2. Les short mix I by immaginaria (qui la scheda/festival di questo gruppo di corti):
2.1. Mukwano
2.2. The cricket and the ant
2.3. The day that she died
2.4. Crush
2.5. Min Homosyster
2.6. Happy and Gay
3. Les short mix II by Immaginaria (qui la scheda/festival di questo gruppo di corti):
3.1. Fake it
3.2. Moonlight
3.3. Vow of silence
3.4. De dentro para fora
3.5. Mai
3.6. Cipka (Pussy)
DOCUMENTARI:
1. Chavela
Catherine Gund, Daresha Kyi / USA – Mexico – Spain 2017 / 90'
Trama (Biografia): La cantante Chavela Vargas è divenuta famosa prima in Messico, poi in tutto il mondo per le sue interpretazioni eccezionali e appassionate delle canzoni popolari messicane, inneggianti all’amore per le donne, alla solitudine e alla nostalgia. Il suo aspetto mascolino e il poncho rosso che indossava in scena, insieme al suo temperamento focoso, l’hanno resa inconfondibile e speciale. Ad Acapulco, che negli anni Sessanta era il fulcro della cultura, della ricchezza e della vita politica, è vissuta fianco a fianco con le celebrità dell’epoca, facendo innamorare Frida Kahlo e Ava Gardner con il suo fascino e la sua bellezza non convenzionale. Dopo tredici anni di ritiro dalle scene per abuso di alcol e condotta pericolosa, è stata riscoperta negli anni Novanta e ha conosciuto un rientro trionfale, imponendosi come musa di artisti e registi, fra i quali Pedro Almodóvar, che l’ha portata al successo in Spagna. Materiale inedito d’archivio, interviste a Chavela stessa, a colleghe, amiche e partner dipingono il ritratto di un’artista carismatica che si è dichiarata apertamente lesbica, fino alla morte nel 2012 all’età di 93 anni.
Qui, la scheda del documentario sul sito del festival
...segue seconda parte del Post, relativa ai film lesbici presentati invece al 32° Lovers Film Festival Torino Lgbtqi (TGLFF) ...
Ecco fatto. Prendete nota...
MduL
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