Ultimo aggiornamento il 10 novembre 2024

Omofobia e Diritti Glbt: la contraddizione, tutta italiana, dell'Emilia Romagna

Direte voi, ma perché che è successo mai in Emilia - Romagna da dover essere segnalato in un Post di un sito a tematica lesbica?
L'Emilia-Romagna, lo sappiamo tutte, è, anzi una delle regioni italiane più aperte ed all'avanguardia in materia di diritti GLBT ed è proprio per questo che occorre segnalare questa tristissima e stridente contraddizione che è impossibile non denunciare.
Ci si riferisce al fatto che, se da un lato il Comune di Reggio Emilia ha seguito, proprio in questi giorni, grazie ad una mozione presentata dai cinque stelle anche a livello nazionale, altri Comuni della regione, su tutti il Comune di Bologna, nell'approvare in consiglio comunale il riconoscimento dei matrimoni gay contratti all'estero (un enorme plauso a tale iniziativa ed a tutti quei comuni italiani, iniziano ad essere davvero tanti, che si stanno attrezzando in tal senso), dall'altro si è avuto notizia dell'avvenuta aggressione omofoba di due ragazze, in quei di Bologna, da parte di un gruppo/branco di ragazzini e, ciò che è ancora più grave, di ragazzine, di poco più o meno di 15 anni!!!. Ma andiamo con ordine. Prima i fatti. 
Riporta infatti il Corriere (link all'articolo in fondo al post) che due donne di 32 anni sono state aggredite e rapinate, poco prima della mezzanotte, davanti ad un bancomat di Bologna (per la precisione, per chi fosse di Bologna, in Via Augusto Righi!) da un gruppetto di circa 10 ragazzini e ragazzine di soli 15/16 anni.
Le due amiche, di origini napoletane e residenti in città da anni, come detto, sono state avvicinate da questo gruppetto, dal quale sono iniziati a volare pesanti insulti e minaccie a sfondo omofobo. Tra le altre ingiurie, tanto per rendere l'idea, "Siete delle lesbiche, andate via" e, ancora "Qui non potete stare, le lesbiche non le vogliamo" ecc..., quindi hanno aggiunto altre offese ed hanno iniziato a diventare molesti, innescando così la reazione di una delle due vittime.
Sennonché, anziché placarsi, il gruppetto ha pensato bene di alzare ancor più i toni, circondando la ragazza che aveva osato reagire ed incominciando a spintonarla e picchiarla, con schiaffi e calci in modo sempre più acceso e violento, tanto da colpire anche l'amica che era rimasta in disparte!. A tutto questo, seguiva il furto della borsa di una delle due donne e la fuga di tutto il gruppo per i vicoli della città. Fuga che, grazie al pronto intervento delle volanti, allertate sia dalle due donne che dai vari testimoni, sono riuscite a bloccare subito almeno di due artefici del furto, degli altri componenti del gruppetto non si hanno notizie.
Ecco, fino a qui, la cronaca dell'evento. Ma ciò che colpisce di più e lascia interdetti è, prima di tutto, la giovane età di questi cd "omofobi in erba" e, soprattutto, il fatto che tra essi vi fossero anche delle ragazzine!.
Riporta infatti una delle due donne aggredite al quotidiano, "Le ragazzine sono state le prime a insultarci, ci dicevano 'siete delle lesbiche, andatevene', 'lesbiche schifose' e altre cose del genere. Poi si sono aggiunti pure i maschi, ma hanno iniziato proprio le ragazzine!!! (per ciò che conta e solo per completezza di informazione, le due donne, comunque, non erano lesbiche...)
Ora, appare di tutta evidenza che qualche cosa nel nostro paese non funziona davvero!! Il sistema educativo, su tutto, certo, ma anche tutto il resto del sistema Italia, visto che queste due donne sono state aggredite per questioni stupidamente omofobe proprio in una delle città che, invece, maggiormente rappresenta le istanze del mondo GLBT (come si diceva prima, il Comune di Bologna è stato tra i primi ad approvare la validità dei matrimoni gay contratti all'estero e, come ben si sa, la città ospita diversi importanti eventi GLBT, come, per esempio, proprio in questi giorni, il Festival Internazionale del Cinema Lesbico "Some prefer cake"). Di più, ciò che ferisce enormemente è che siano state proprio le ragazzine, da sempre ritenute in grado di essere più mature e aperte alle altrui istanze e modi di essere, ad iniziare il linciaggio omofobo, istigando così i loro amichetti maschi.
No, vi è davvero qualche cosa che non funziona nel nostro paese.
MduL

Articoli utilizzati per il post:
"Picchiate e rapinate in strada da un branco di baby bulli" di Mauro Giordano per il quotidiano "Il Corriere".
- La foto iniziale è stata copiata dal sito www.queerblog.it