_MduL, 12 febbraio 2023_
Non potendo esimerci dal parlare del Festival di Sanremo che ha tenuto tutta l'Italia bloccata per quasi un'intera settimana, eccoci qui con il nostro post.
Post che, come è evidente, dedichiamo esclusivamente alla materia che ci occupa e cioè all'amore Lgbtqi+ e, in particolare, a quello lesbico.
Prima di tutto, una considerazione: questo festival era indubbiamente stracolmo di amore Lgbtqi+ e questo appare inevitabile, posto che la media dei cantanti in gara era, effettivamente, molto bassa (si, vabbè, tolti i Cugini di Campagna e, anche se la adoriamo, Anna Oxa e, se proprio vogliamo essere puntigliose, anche Giorgia, Articolo 31, Modà, Grignani....).
Diversi i cantanti e le cantanti che hanno portato loro stessi e le loro canzoni con il tranquillo orgoglio di una generazione che, a differenza dei genitori e dei nonni, non si crea alcun limite al modo di essere e vivere, per fortuna!!.
Ecco dunque che quasi tutte le canzoni si possono leggere con un doppio testo (tipo "Furore" di Paola e Chiara), ma noi vi segnaliamo, tra le tante, quella di Ariete (che ha scritto di getto dopo aver rotto con la sua ragazza), quella di Madame e quella di Shari.
Se ve le siete perse e le volete sentire, ecco i link:
Mare di guai di Ariete;
Il bene nel male di Madame;
Egoista di Shari.
Ecco fatto, dovere di cronaca assolto.
MduL
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