La foto dell'hotel "Due Pavoni" riportata nell'articolo del corriere.it |
_MduL, 14 novembre 2021_
Non è possibile dover scrivere ancora di questi fatti assurdi, ma tant'è...
In questo caso, vi parliamo e raccontiamo la storia di una ragazza lesbica che, a Pesaro, è stata aggredita dal padre, con l'ausilio della madre, solo ed esclusivamente perché lesbica e che è stata salvata grazie all'intervento di un addetto dell'albergo davanti al quale ha avuto luogo l'aggressione.
Ma vediamo, più in dettaglio cosa è successo sabato scorso, nel primo pomeriggio, vicino al lungo mare di Pesaro, davanti all'hotel "Due pavoni", nel racconto della giornalista Margherita Montanari (link all'articolo in calce al post).
"Non era un caso che l’uomo, quel pomeriggio, si trovasse proprio nella stessa zona frequentata dalla figlia. L’ha seguita per coglierla in presenza della fidanzata e allontanarla da lei. Ha iniziato a urlarle contro, l’ha afferrata per i capelli e ha scagliato tutta la sua ira su di lei, spronato dalla moglie e madre della ragazza. Quando il padre ha alzato le mani, la 59enne pesarese, anziché mettersi a scudo della figlia, le urlava contro.
Una scena da far gelare il sangue, ma davanti alla quale un dipendente dell’hotel Due Pavoni, vicino al luogo dell’aggressione, è intervenuto. In uno scatto, ha preso la ragazza e l’ha portata all’interno della hall, mettendola al sicuro. A maggior ragione, l’ha tenuta dentro quando ha scoperto il motivo del litigio.
«La ragazza piangeva, era agitata, sembrava sul punto di esplodere. Mi ha detto che era stata schiaffeggiata dal padre e che anche la madre le rendeva la vita impossibile perché non accettavano il suo essere lesbica — ha riferito Roberto al Resto del Carlino — Ho impedito ai genitori di metter piede nell’hotel, ordinando loro di stare fuori dalla proprietà o avrei chiamato la polizia.
Mi sono preoccupato della ragazza ferma in macchina, dicendole di scendere e di venire in hotel senza paura. Nessuno l’avrebbe toccata».
Poi, la ragazza ha chiesto di fare entrare la madre per poter parlare. Ma tra le due è scoppiato subito un diverbio acceso.
A quel punto, Roberto ha di nuovo allontanato la 59enne per evitare una nuova escalation.
Sul momento, la figlia non ha voluto chiamare la polizia, per evitare guai ai genitori. Ma a quanto dichiarato dal dipendente dell’hotel sarebbe andata a sporgere denuncia.
Quando i genitori si sono allontanati dall’hotel, sono arrivati degli amici delle ragazze, con cui si sono allontanati. Da quel giorno, la ragazza è andata fuori di casa".
E come non concordare con le parole di Giacomo Galeotti, presidente provinciale di Arcigay, il quale, dopo l’affossamento del Ddl Zan, il disegno di legge pensato per inasprire le pene contro i reati d’odio motivati dall’orientamento sessuale, avvenuto in parlamento, registra come «Negli ultimi tempi abbiamo notato un aumento delle aggressioni verbali e anche quelle fisiche. Questa è la terza di cui abbiamo riscontro dall’inizio dell’anno, ma ovviamente immaginiamo che sia un dato molto sottostimato. Ora, dopo aver visto quanto avvenuto in Parlamento, la situazione è tanto più grave, perché alcune persone si sentiranno legittimate a compiere questi gesti».
Parimenti pienamente concordi sulle parole di Galeotti rilasciate in merito al rapporto tra forti credenze religiose e la denegazione del diritto alla sessualità dei propri figli, laddove dichiara che «la questione non riguarda una cultura in particolare, o genitori di specifiche provenienze». «Si tratta di un problema di mentalità che è trasversale, anche se lo riscontriamo molto di più in famiglie con forti credenze religiose».
Figli che, per fortuna, sono tanto più avanti. E' di questi giorni la notizia della protesta dei ragazzi di un liceo di Monza che sono andati a lezione con delle gonne, per rimarcare il diritto di ognuno ad essere come ritiene più giusto ed è sempre di questi giorni la notizia delle ragazze di un'altra scuola che, all'invito della Preside ad omettere il top per le attività scolastiche perché potrebbero turbare i maschi, si sono tutte presentate in top.
Non resta che affidarci alla loro generazione.
MduL
Nessun commento:
Posta un commento