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_MduL, 1° maggio 2021_
Un breve aggiornamento sulla vicenda parlamentare del disegno di legge sulla Omotransfobia cd "Legge Zan", dal nome del relatore che l'ha proposta.
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La commissione, infatti, così a deciso nei giorni scorsi, con 13 voti favorevoli ed 11 contrari.
La discussione del disegno di legge e la sua successiva approvazione, dunque, ci saranno e sono stati fissati per i prossimi giorni.
Indubbiamente, una notizia bellissima, frutto della pressione anche sociale, oltre che parlamentare, che è riuscita a superare le continue e reiterate resistenze ed ostacoli alla sua discussione ed approvazione effettuate dal centro destra e dalla Lega in particolare che fino allo scorso mese di aprile è riuscita - con espedienti ostruzionistici parlamentari - a far sì che tale legge non potesse essere discussa dai senatori e, dunque, approvata.
Sen. Ostellani (wikipedia.it) |
Giustifiazione addotta per tale - ennesimo - atto ostruzionistico è il fatto che, secondo il Presidente Ostellani essendo la maggioranza che ha approvato la discussione esigua e la commissione spaccata, lui stesso, in quanto Presidente, dovrà fare il relatore per poter dirigere i tempi ed i modi della discussione.
E' di tutta evidenza che, così come ha fatto fino ad ora, il senatore Ostellani, in veste sia di Presidente della Commissione che di Relatore userà ogni mezzo lecito ma inopportuno per affossare ancora una volta la discussione e l'approvazione del disegno di legge e, ciò che è peggio, è evidente che potrebbe anche riuscire a bloccarla ad libitum, posto che ha è riveste tutti e due i ruoli fondamentali per la sua approvazione.
Resta inconcepibile ed inammissibile come un singolo senatore leghista possa assumere un tale potere nelle sue mani, in seno alle procedure del Senato della Repubblica e ciò che è peggio, come possa farlo pur avendo dimostrato di non essere in alcun modo all'altezza del compito affidatogli con la nomina.
Il Presidente di una Commissione del Senato, infatti, in quanto tale, dovrebbe essere assolutamente super partes, dovendo pensare e perseguire il giusto e corretto funzionamento istituzionale della istituzione che presiede, e non fare ostruzionismo o, peggio, aperta guerra, con ogni mezzo, alla approvazione di una legge che deve essere deliberata dalla commissione dallo stesso presieduta.
Inutile e stupido, quindi, pensare ad un suo ravvedimento e sperare che agisca come istituzionalmente richiesto nella sua doppia veste di relatore del disegno di legge e Presidente di commissione.
Ciò posto e nonostante tutto, restiamo fiduciosamente in attesa degli sviluppi, consapevoli del fatto che l'approvazione di tale Legge è un atto di civiltà troppo importante per poter essere ancora a lungo ostacolato.
MduL
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