(Foto di depositphotos.com) |
_MduL, 19 gennaio 2020_
Proprio non ci piace dover rendervi conto di queste brutte ed oscure notizie di cronaca. Notizie che ci feriscono nel profondo e che lasciano sbigottite: ma come è possibile che ancora oggi, nel 2020, delle persone possano permettersi di pensare e, quel che è molto peggio, denigrare, picchiare e perfino uccidere delle altre persone solo perché diverse da loro e dai loro schemi mentali??. Con l'aggravante, poi, che coloro che commettono tali atti scellerati solitamente sono ragazzi giovani che, in quanto tali, dovrebbero possedere gli strumenti e la mentalità giusta per evitare tali gesti.
E' con profondo disgusto e rammarico, dunque, che vi riportiamo queste due notizie di cronaca, relative ad eventi avvenuti solo pochi giorni fa.
Charlie Grahamm con i segni dell'aggressione subita (foto repubblica.it) |
La prima, riguarda l'aggressione subita da una ragazza inglese di solo ventanni, Charlie Grahamm, nella città di Sunderland, nell'Inghilterra del Nord, per la sua sesssualità.
Charlie, infatti, è lesbica e per questo motivo qualche giorno fa, sabato 11 gennaio, ha subito la sua quinta (si, avete letto bene, quinta!) aggressione, mentre passeggiava all'aperto, su una strada qualunque, in un momento qualunque, come tutte noi...
Ebbene, quel sabato la sua passeggiata è stata interrotta da due persone (!) che l'hanno aggredita alle spalle e colpita con un pugno dietro la testa, in modo così violento da farla cadere a terra, ferendosi così il viso e le gambe. Ma non basta, perché, quando Charlie ha provato a rialzarsi i due tipi l'hanno sbattuta nuovamente a terra, lasciandola sulla strada, stemata, sanguinante e spaventata. Spaventata al punto che la ragazza ora si rifiuta di uscire per strada e non solo, teme per la sua incolumità anche in casa. Sostiene, infatti, di essere terrorizzata all'idea che i suoi aggressori possano scoprire dove abita...
In tutto questo, la polizia inglese, in questo caso, indaga a modo suo, cioè a rilento e superficialmente, limitandosi a dire alla ragazza che non pensano che i cinque episodi siano tra loro collegati!!...E sorvoliamo volutamente dal commentare tale ultima affermazione delle forze dell'ordine inglesi: come gli episodi non sono collegati? Ah si? Allora delle due l'una: o la polizia è assolutamente inetta o nella città di Sunderland ci sono seri problemi di omofobia (lesbofobia) che andrebbero al più presto affrontati e risolti. In entrambe le ipotesi, la situazione appare di una gravità inaudita. Non resta che sperare in un intervento del governo inglese...
Giulia Ventura subito dopo l'aggressione (foto ilfattoquotidiano.it) |
L'altra notizia è di cronaca nostrana e riguarda una ragazza di Potenza, in Basilicata. La ragazza si chiama Giulia Ventura, ha 31 anni ed anche lei è stata aggredita per strada da due ragazzi solo perché lesbica.
Il fatto è successo mercoledì sera, 15 gennaio, in una via del capoluogo lucano. Dal racconto di Giulia, così come riportato dai quotidiani, i due balordi le si sarebbero avvicinati per strada e, prima di aggredirla, rompendole il setto nasale, le avrebbero detto, testualmente:"Le persone come te devono morire, vuoi fare il maschio? E mo ti faccio vedere come 'abbuscano' (vengono picchiati) i maschi". Sul fatto sta indagando la Squadra mobile della Questura di Potenza, insieme alla Procura.
Onore al merito a Giulia che, dopo essere andata in ospedale per la frattura del setto nasale, ha pubblicato il referto e le foto del suo viso sul suo profilo facebook, rendendo così pubblica la vicenda. Sul punto, la Ventura ha dichiarato: “Ero indecisa sul rendere pubblico o meno ciò che mi è accaduto, ma ho deciso di farlo perché non si ripeta mai più una cosa simile”.
Nel merito, non ci resta che condividere le parole della Presidente dell’Arcigay Basilicata, Morena Rapolla, così come riportate dall'articolo de ilfattoquotidiano.it, “Viviamo un preoccupante tribalismo dei rapporti: la sopraffazione ed il disprezzo verso l’altro, portatore di una diversità sono ormai all’ordine del giorno. Questo episodio testimonia la difficile situazione presente anche sul nostro territorio”. Rapolla, che poi ha precisato: “La 31enne è stata aggredita e picchiata con ferocia, è svenuta in una pozza di sangue e ha riportato importanti conseguenze che la stessa ha mostrato sul suo profilo social, denunciando l’accaduto e dimostrando quel coraggio necessario al contrasto dell’odio omolesbotransfobico. Mi sento di dirle grazie anche a nome di tutti i cittadini e le cittadine per bene che in queste ore si sono strette intorno a lei, con messaggi di solidarietà”.
Non sono da meno le parole di Roberta Vannucci, vicepresidente di ArciLesbica “si tratta soprattutto di un problema culturale, su cui è necessario lavorare in modo serio. Al di là dell’omofobia – in questo caso lesbofobia – per le donne esiste anche l’aggravante generata da una cultura patriarcale per cui vale lo stereotipo che lega il genere femminile a un ruolo di sottomissione rispetto agli uomini”.
Belle, poi, le parole del Sindaco di Potenza, Mario Guarente, così come riportate sempre da ilfattoquotidiano.it, il quale ha detto di provare “tanta rabbia per questo vile gesto. Che questi imbecilli vengano subito arrestati e fatti marcire nel ghetto della loro ignoranza”.
Opportune, infine, le dichiarazioni del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi: “L’episodio, oggetto di indagine da parte degli inquirenti, è gravissimo e risulta estraneo alla cultura della comunità lucana, improntata da sempre al rispetto della persona”.
Belle parole, da noi tutte condivise appieno, resta il fatto, però, che queste sono solo due (le ultime due in ordine di tempo) delle tante/troppe aggressioni omofobe che le persone Lgbtqi+ si trovano a dover quotidianamente affrontare. Sono di questi giorni le notizie di aggressioni violente anche ai ragazzi omosessuali e non si contano gli episodi contro le persone transgender...BASTAAA!!!
MduL
Fonti ed Approfondimenti:
Articolo <<Inghilterra, aggredita perchè lesbica pubblica le foto della sua faccia insanguinata: "Aiutatemi a trovare i colpevoli">> su repubblica.it del 17/01/2020
Articolo <<Ragazza lesbica aggredita per la quinta volta: attacchi di panico e paura di uscire da sola>> di Alessandro Bovo su gay.it del 17/01/2020
Articolo <<Ragazza lesbica aggredita per la quinta volta: attacchi di panico e paura di uscire da sola>> di Alessandro Bovo su gay.it del 17/01/2020
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