Le protagoniste della vicenda (foto da ilsussidiario.net) |
_MduL, 29 dicembre 2019_
Questa è una brutta storia. Una storia che coinvolge due donne, una delle quali oggi non è più presente e che, quindi, per essere raccontata necessita del distacco dovuto al rispetto per la sua morte. Per il racconto, ci affideremo, dunque, solo alla realtà processuale e cioè a ciò che è emerso dal processo che ha visto imputata per violenza (sessuale e privata) e stalking una delle due donne. Per rendere la lettura più agevole, useremo le parole di presentazione delle puntate del programma "Un giorno in pretura" che si è occupato del caso nel 2018.
Eva Sacconago (foto varesenews.it) |
Prima la premessa: stiamo parlando di una storia tra due donne, una di esse, una suora, dell'ordine delle Figlie di Maria Ausiliatrice, di nome Maria Angela Farè e l'altra una ragazza, Eva Sacconago, morta suicida all'età di 27 anni.
La vicenda si svolge nell'oratorio di Sant'Edoardo, a Busto Arsizio (VA), nel lungo periodo di circa un decennio. Ha inizio, infatti, quando Eva aveva solo 15 anni e suor Mariangela Faré 38. Eva frequentava l'oratorio del paese dove vi era suor Mariangela, sua educatrice.
Tutto procede come sempre e la vita nel piccolo paese non ha alcuno scossone fino alla mattina del 22 giugno 2011, allorquando Eva Sacconago, ora 27enne, viene trovata impiccata nella propria abitazione. Si tratta di suicidio.
Epilogo tragico di una vicenda molto delicata. Eva e suor Mariangela, infatti, avevano una relazione che era stata scoperta dai genitori di Eva leggendo i suoi diari personali e le lettere ad essa inviate dalla suora. Alle rimostranze dei genitori per tale relazione (definita nell'introduzione al programma un giorno in pretura "malata"), visto che la ragazza a quei tempi era ancora minorenne, suor Mariangela era dunque stata allontanata dall'oratorio di Sant'Edoardo ed inviata in un convento di Catania, per terminare gli studi in teologia.
Ma suor Mariangela non desiste e così, non appena Eva è diventata maggiorenne, è tornata a Sant'Edoardo, riprendendo regolarmente la relazione con Eva.
Così facendo, passano altri 9 anni e si arriva, a quanto è dato sapere dalla realtà processuale, al rapporto sessuale tra Mariangela ed Eva e, dopo poche settimane, all'epilogo tragico di cui si è detto: il suicidio di Eva Sacconago nella sua casa di Busto Arsizio.
Da qui, inzia il racconto solo ed esclusivamente processuale, visto che Eva non c'è più e non può dire cosa provava davvero e quali erano i suoi sentimenti. In sua vece hanno parlato e parlano i genitori, gli avvocati, i giornalisti ed i giudici che hanno portato a termine la vicenda proprio in questi giorni, con il pronunciamento definitivo di condanna da parte della suprema corte di Cassazione.
Ancora Eva (foto varesenews.it) |
Queste le parole riportate dall'introduzione alla seconda puntata dedicata a tale vicenda dal programma Un giorno in pretura, così come riprotate sul sito raiplay.it: "Anche se l'accusa riconosce che Eva era maggiorenne, ritiene che si possa e si debba parlare di violenza sessuale continuata, in quanto la ragazza era in condizione di inferiorità psichica. Ma c'è di più. Perché ad un certo punto Eva sembra subire con fastidio la presenza e le incursioni di suor Faré nella sua vita, incursioni che diventano sempre più insistenti e soffocanti. E' da questo momento che nascono le ulteriori incriminazioni di violenza e molestie sessuali, violenza privata e stalking. Eva, anche dopo il rientro della suora, aveva continuato a frequentare l'oratorio di Sant'Edoardo, dove aveva costruito un gruppo che occupava totalmente la sua vita, e aveva incontrato don Alessandro Bonura che era diventato un valido sostegno per la sua anima. Ma tutto questo aveva fatto sempre di più ingelosire, infuriare e incattivire suor Mariangela Faré".
E questa, l'introduzione alla terza puntata del programma: "Termina il processo celebrato nel Tribunale di Busto Arsizio, presieduto dalla Dott.ssa Renata Peragallo, che vede suor Mariangela Faré imputata di violenza sessuale continuata, molestie sessuali e stalking, reati tutti commesse ai danni di Eva Sacconago, suicidatasi il 22 giugno del 2011. La perdita di questa ragazza, figlia unica, ha gettato i genitori in uno sconforto e in un buio senza speranza. Prima di rifugiarsi nel terribile gesto, Eva con l'aiuto di don Alessandro Bonura aveva tentato di liberarsi dall'abbraccio mortale di suor Faré, denunciando le violenze subite. Ma ancora una volta, secondo l'accusa, la suora era riuscita ad esercitare la sua influenza negativa sulla ragazza costringendola a ritrattare. Eva si sente sempre più sola, chiusa in una gabbia da cui non riesce a liberarsi. Ed è proprio in questo momento che delle chiacchiere velenose vengono diffuse nell'oratorio di Sant'Edoardo e provocano l'allontanamento di don Bonura, quello che era stato il suo sostegno nell'ultimo periodo della sua breve vita".
Queste, invece, le risultanze processuali della vicenda. Maria Angela Farè andrà in carcere. La Corte di Cassazione, infatti, ha respinto il ricorso presentato da suor Maria Angela Farè ed ha condannato in via definitiva l’ex suora a 3 anni e mezzo per violenza sessuale: secondo i giudici abusò di Eva Sacconago.
Farè deve andare in carcere, perché il reato è “ostativo” alla sospensione della pena per la concessione di una misura alternativa alla detenzione. Infatti, per questo genere di reati i benefici possono essere concessi solo a seguito di un periodo di osservazione scientifica della personalità per almeno un anno. La famiglia Sacconago era parte civile.
Suor Maria Angela Farè (foto ilgiorno.it) |
Il processo ha avuto luogo avanti al Tribunale di Busto Arsizio, presieduto dalla Dott.ssa Renata Peragallo, perché, dopo la morte della giovane Eva, Farè era stata accusata di violenza sessuale, stalking e violenza privata. In primo grado si ha quindi la condanna di suor Farè. Condanna, confermata in Corte d’Appello, a Milano, nel marzo di quest’anno. La Corte, infatti, aveva confermato la condanna a 3 anni e mezzo di reclusione per violenza sessuale, ritenendo l’ex religiosa civilmente responsabile anche per stalking. Prevista poi anche la condanna al risarcire i genitori di Eva, assistiti dall’avvocato Tiberio Massironi, con una somma pari a 50mila euro.
Queste le motivazioni della sentenza della Corte d'Appello: l'ex suora ha tenuto <<“condotte persecutorie” nei confronti di Eva, che si sono manifestate con messaggi “deliranti e ossessivi” che hanno provocato nella ragazza “uno stato di ansia e di timore per il proprio futuro” e che erano espressione della “totale perdita di controllo della suora e di una gelosia ingravescente, sconnessa e pericolosa“. La sentenza di secondo grado parla anche di “ininterrotti tentativi di chiamarla anche di notte” e poi delle “violenze sessuali vere e proprie del 2010-2011”. Comportamenti “che avrebbero minato la stabilità psichica di chiunque” E, ancora, “già nel 2008 Eva, riferendo gli attacchi verbali della Farè per avere temuto che lei avesse un ragazzo” diceva di avere “stomaco attorcigliato, nodo alla gola, desiderio di sparire, addirittura timore che se fossero state l’una in presenza dell’altra la suora ‘mi avrebbe ammazzata‘”>>.
Su tale sentenza, è stata infine chiamata a pronunciarsi la Corte di Cassazione, la terza sezione della quale si è pronunciata proprio in questi giorni, rigettando il ricorso dell’imputata (suor Farè) e respingendo quelli presentati dalla parte civile e dalla Procura generale che chiedevano la condanna anche per altri fatti.
La condanna di suor Maria Angela Farè a 3 anni e 6 mesi di reclusione per violenza sessuale, dunque, è diventata definitiva e la suora andrà in carcere.
Per quelle di voi che volessero vedere
le tre puntate che il "Un giorno in pretura" ha dedicato a questa
vicenda, ricordandovi che riguardano il processo di primo grado, vi riportiamo qui di seguito i link al sito raiplay.it:
E, come detto all'inizio, nessun commento.
MduL
Fonti:
Articolo Abusi sessuali, ex suora condannata a 3 anni e mezzo: andrà in carcere. Violentò una ragazza conosciuta in oratorio che si suicidò nel 2011 di F.Q. per ilfattoquotidiano.it del 20/12/2019;
Articolo Maria Angela Farè, suora condannata per violenza sessuale/ Vittima si suicidò di Carmine Massimo Balsamo per ilsussidiario.net del 23/12/2019
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