Ultimo aggiornamento il 10 novembre 2024

"Ho una famiglia normale, non ho gay, non ho niente": così si è presentato l'Avv. Brini, candidato sindaco per Lega nel comune di Pontedera, in Toscana

Il candidato sindaco per Pontedera, Avv. Giuseppe Brini, al centro, con i rappresentanti della coalizione di centrodestra (foto Pisa Today.it)
 _ MduL, 3 marzo 2019 _
Potrebbe considerarsi una notizia poco più che folcloristica, se non fosse che, in effetti, stiamo attraversando un periodo molto pericoloso, con forti derive autoritarie, maschiliste, omofobe, razziste ecc...che devono portare ad una soglia di sopportazione sempre più bassa ed ai sensi sempre più allertati ad ogni minimo sintomo di ulteriore deriva e sconfinamento.
Stiamo parlando della notizia riportata oggi sui giornali, relativa alla poco felice uscita/dichiarazione dell'avvocato Giuseppe Brini, candidato a sindaco della coalizione di centrodestra a Pontedera, in Toscana, nella provincia pisana.

L'Avv. Brini (foto GranducatoTv)
Questa, infatti, la frase shock, pronunciata quasi subito, presentandosi al pubblico, "Ho una famiglia normale, non ho gay, non ho niente". Si, ha proprio esordito in questo modo: lui ha una famiglia normale, senza gay in casa...
La cosa simpatica è che è riusciuto immediatamente a far morire di vergogna perfino i principali esponenti della Lega che in quel momento presenziavano alla manifestazione con lui e cioè la commissaria Susanna Ceccardi, pupilla di Salvini, ed il deputato legista pisano Edoardo Ziello (quest'ultimo, come si può vedere perfettamente dal video che per ora circola nella rete e che ha ripreso tutto, si passa la mano in faccia imbarazzato..).
La storia continua, poi, con il deputato di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, presente anche lui, che si avvicina prontamente alla commissaria Ceccardi per avvertirla che presto sarebbero scoppiate le polemiche e con l'arrivo, appena un'ora dopo, della nota dello stesso Brini (costretto a chiedere scusa da Ceccardi e Ziello, furiosi), il cui testo è il seguente: "Mi scuso perché le parole che ho usato possono essere offensive della sensibilità di persone che non debbono essere giudicate per la propria inclinazione sessuale. Mi sono espresso male e probabilmente qualcuno si sarà offeso delle mie parole e me ne dispiaccio. Con i fatti, meglio che a parole, dimostrerò che nessuno verrà discriminato con la nostra azione di governo" dice Brini".
E vi preghiamo, anche in questo caso, di valutare attentamente il testo e le parole utilizzate: "...sensibilità di persone che non debbono essere giudicate per la propria inclinazione sessuale...", no comment...
Il deputato Ziello (foto TPI)
Da qui, tutte le inevitabili precisazioni e prese di posizione sia da una parte che dall'altra, come, ad esempio, da parte di Ziello, in nome della Lega, che così si esprime: "La frase sui gay è inaccettabile e non rispecchia in alcun modo il pensiero della Lega. La frase sui gay, pronunciata da Giuseppe Brini durante il suo discorso di ufficializzazione della candidatura a sindaco, è imbarazzante e non rispecchia in alcun modo il pensiero della Lega, partito inclusivo che guarda al futuro. Per noi ognuno è libero di seguire l'orientamento sessuale che più lo aggrada e questo è testimoniato dal fatto che abbiamo iscritti e simpatizzanti omosessuali". 
Dall'altro lato, ecco invece la dichiarazione del sindaco uscente di Pontedera, Simone Millozzi, in quota Pd: "Mi è stato chiesto cosa pensi di quanto detto dal candidato della destra pontederese sul fatto che la sua famiglia sia normale perché non ha figli gay. Io penso che Pontedera meriti davvero altre parole ed altri valori".
E via discorrendo, con le solite ed inevitabili dichiarazioni anche future che verranno fatte da tutte le parti ed i partiti politici nel merito...
Ciò che in questa sede ci teniamo però a segnalare e ricordare è il fatto che, in effetti, la dichiarazione di Ziello pro-Lgbtqi appare alquanto forzata e, almeno fino ad oggi non supportata dai fatti, constatato che, solo a titolo esemplificativo, il ministro della famiglia e disabilità, il legista Fontana, sta portando avanti una politica apertamente anti Lgbtqi (ultimo suo atto, in ordine di tempo, il patrocinio, l'impegno e la partecipazione al prossimo congresso mondiale della famiglia - solo quella naturale - che si terrà a Verona alla fine di marzo), così come il senatore Pillon, che con le sue proposte di legge mira ad eliminare o, comunque, a fortemente limitare i diritti Lgbtqi (e delle donne....ma questo è un altro discorso...) e via discorrendo, perché di esempi ce ne sarebbero da riportare davvero tanti (troppi).

Mai come questa volta, dunque, speriamo di essere contraddette dai fatti. Speriamo che abbia invece ragione Ziello e che la Lega appoggi e promuova i diritti delle persone Lgbtqi ed in particolare, le unioni civili, le adozioni nelle famiglie omogenitoriali e la famiglia globalmente intesa, dunque, comprensiva delle famiglie arcobaleno, famiglie che, se ben ricordate, per il Ministro Fontana neanche esistono...

Niente altro da dire.
MduL


Fonte:
Articolo <<Pontedera, il candidato del centrodestra: "Ho una famiglia normale, non ho gay">> di Ernesto Ferrara per repubblica.it del 2/03/2019

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