Vi segnaliamo il Film paraguayano "Le Ereditiere": film di genere drammatico del 2018, diretto da Marcelo Martinessi, con
Ana Brun e Margarita Irun ed uscito nei nostri cinema, distribuito da Lucky Red, lo scorso 18 ottobre 2018.
Il film, presentato al 68esimo Festival internazionale di Berlino, è stato premiato con l'Orso d'Argento per la Miglior Attrice ad Ana Brun, con il premio Alfred Bauer e con il premio Fipresci della critica internazionale.
Questa la trama, così come riportata sulla pagina dedicata al film dal sito mymovies.it:
Asuncion, Paraguay. Chela e Chiquita convivono da 30 anni ed entrambe discendono da famiglie facoltose. Recentemente però la loro situazione economica è cambiata e si trovano costrette a vendere un po' alla volta i beni che avevano ereditato.
Quando il loro indebitamento diventa tale da spingere Chiquita alla frode con conseguente arresto, Chela deve prendere atto della nuova realtà tornando a guidare la vecchia auto per trasportare anziane signore dell'alta società. Ha così l'opportunità di conoscere Angy che la spinge ad uscire dalla gabbia che si è costruita attorno.
Tra Chela e Chiquita è ormai sopravvissuto solo uno stanco affetto che fa sì che la più attiva delle due, Chiquita, cerchi come può di sollevare l'altra da uno stato di abulia che ne pervade l'esistenza.
Tra Chela e Chiquita è ormai sopravvissuto solo uno stanco affetto che fa sì che la più attiva delle due, Chiquita, cerchi come può di sollevare l'altra da uno stato di abulia che ne pervade l'esistenza.
Affidato a due interpreti disposte a mettersi in gioco ottenendo ottimi risultati il mènage si incrina quando Chela è costretta dagli eventi a fare da sola ritrovando quella vitalità e anche quel desiderio che sembravano essersi spanti per sempre. Mentre inizia il suo processo di ricostruzione interiore, per una sorta di contrappasso, la casa in cui è nata si svuota progressivamente di suppellettili lasciandola sola, in compagnia di una badante che non sa leggere.
C'è però un altro livello di decrittazione del film ed è quello che Marcelo Martinessi suggerisce quando parla di una società paraguayana che ha vissuto per 61 anni sotto il tallone di un conservatorismo retrivo e che solo dal 2008 al 2012 ha potuto sperimentare una forma di governo di matrice diversa. È su questo sfondo che si muovono le due protagoniste, circondate da un microcosmo ammantato di falso perbenismo e maldicenze da cui emerge la figura di Angy sufficientemente giovane da potersi permettere di raccontare di sé sul piano del sentimento e della sessualità anche ciò che altre terrebbero celato.
C'è però un altro livello di decrittazione del film ed è quello che Marcelo Martinessi suggerisce quando parla di una società paraguayana che ha vissuto per 61 anni sotto il tallone di un conservatorismo retrivo e che solo dal 2008 al 2012 ha potuto sperimentare una forma di governo di matrice diversa. È su questo sfondo che si muovono le due protagoniste, circondate da un microcosmo ammantato di falso perbenismo e maldicenze da cui emerge la figura di Angy sufficientemente giovane da potersi permettere di raccontare di sé sul piano del sentimento e della sessualità anche ciò che altre terrebbero celato.
Qui il Trailer del Film:
Buona visione.
MduL
Nessun commento:
Posta un commento