Ultimo aggiornamento il 4 maggio 2024

"L'omosessualità è una malattia", ecco cosa si è permessa di declamare in pubblico la dott.ssa Silvana De Mari. Forse non riusciremo a farla rispondere in tribunale per la diffamazione a tutti noi, ma possiamo comunque fare una cosa: BOICOTTIAMO i suoi libri fantasy, si, perché è anche una scrittrice...

Silvana De Mari (foto articolo de "La Repubblica" in calce)
Poco più di una segnalazione. Due righe per questa brutta notizia che abbiamo appreso la scorsa settimana. Due righe perché la sig.ra De Mari non merita oltre la nostra attenzione!.
Prima l'antefatto: la Dott.ssa Silvana De Mari, specializzata, 'dice lei' (non basta un titolo accademico), in psicoterapia, medicina e chirurgia, tempo addietro ha dichiarato liberamente, in pubblico, che l'omosessualità è una malattia
Nello specifico, le sue tesi sull'anormalità degli omosessuali rimbalzavano già da tempo sul web ma hanno avuto grande diffusione quando è stata intervistata alla trasmissione radiofonica "la zanzara". E non solo, a Radio24 ha anche detto: "I gay vivono una condizione tragica".
Ora, stante i secoli ormai trascorsi, stante le dimostrazioni scientifiche del contrario, oltre che il buon senso e la correttezza civile, il Torino Pride, con il sostegno del Comune della città della Mole, si è sentito giustamente in dovere di intervenire contro questa signora, citandola in giudizio per diffamazione. Sennonché, la Procura della Repubblica, dopo mesi di indagine ha archiviato le accuse mosse nei confronti della De Mari poiché ritiene non configurabile il reato di discriminazione, in quanto, le 'idiozie' dalla stessa sostenute (non lo diciamo noi, ma la scienza) si rivolgevano ad una pluralità indiscriminata di persone e non a singoli individui.
Insomma, in parole povere, il reato di diffamazione, haimé, a livello giuridico non è configurabile ma soltanto perché la De Mari ha offeso ed ingiuriato tutte/i quante/i noi omosessuali in generale, in modo indistinto, e non in particolare. Avesse detto le stesse cose riferendosi, ad esempio, ad una associazione lgbtq specifica, o alle sole lesbiche di un locale oppure ad alcune di noi, con nome e cognome, allora avrebbe potuto essere perseguita per tale reato. 
No, ci tenevamo a specificare, perché dalla notizia, così come data dalla stampa, potrebbe sembrare che la tipa non abbia fatto nulla di male e per questo non sia perseguibile. Bhè, si ripete, non è così, tanto che, almeno, l'ordine dei medici ha avviato un'istruttoria per valutare l'eventuale radiazione.
Bene specificare, infine, in questa breve nota/post, che il reato forse non verrà ascritto solo perché non è stato espressamente previsto come tale nel nostro ordinamento! Ricordiamo, infatti, che l'adattamento dei codici, soprattutto di quello penale, al mondo della parità di diritti con le persone lgbtq è appena iniziato ed è tutt'ora in corso (non dimentichiamoci che i codici sono stati aggiornati alle unioni civili solo alla fine del 2016). 
Insomma, vedremo. Intanto non è detta l'ultima parola nemmeno a livello giudiziario, visto che si resta in attesa della decisione del Gup in merito, stante l'opposizione all'archiviazione da parte del Torino Pride che, con le parole dell'avvocato Nicolò Ferraris, ritiene che "Le offese pronunciate pubblicamente dalla De Marui sono rivolte ai movimenti non solo alle persone Lgbt in generale, e non sono opinioni ma offese". Sussite quindi la diffamazione con l'aggravante della discriminazione.

Ora, stante la notizia sopra riportata, arriviamo al dunque. La De Mari, oltre che essere un medico è anche una scrittrice di libri fantasy. Vi esortiamo quindi a boicottarli in tutti i modi. E' proprio questo lo scopo del nostro post: abbiamo la paura che, magari, non conoscendo chi è davvero la signora, voi compriate tali libri. Evitate!! Ha scritto pure tanto, ecco l'elenco (le date sono indicative, molti sono stati rieditati):

Arduin il rinnegato (2017)
La nuova dinastia (2017)
La strega muta. Hania (2016)
La bestia e la bella (2016)
Il cavaliere di luce. Hania (2015)
Il gatto dagli occhi d'oro (2015)
Giuseppe figlio di Giacobbe. La natività (2014)
Gli ultimi incantesimi (2013)
L'ultima profezia del mondo degli uomini. L'epilogo (2012)
L'ultima profezia del mondo degli uomini (2011)
Il cavaliere, la strega, la morte e il diavolo (2009)
L'ultimo elfo (2008)
L'ultimo orco (2005)
L'ultima stella a destra della luna (2000)


Evitiamo almeno di farle fare dei soldi. E non abbiamo altro da dire.
MduL


Articolo di riferimento per il post: ""L'omosessualità è una malattia". Non è diffamazione, cade l'accusa contro la dottoressa antigay" di Ottavia Giustetti per repubblica.it/torino


** Questo post è stato da noi modificato nella consapevolezza che, pur avendo la ragione dalla nostra parte, è ingiusto e disgustoso caricare di acredine stupida e violenta le proprie ragioni. Il nostro non è e non vuole essere un attacco alla persona ma alle affermazioni dalla stessa sostenute. Essendoci accorte di aver ecceduto nei toni, appena possibile abbiamo posto rimedio. Ci scusiamo con le nostre lettrici. Abbasso gli Haters!

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