Ultimo aggiornamento il 10 novembre 2024

Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti offende il calcio femminile definendo le calciatrici quelle "quattro lesbiche"

Felice Belloli, Presidente Lega Nazionale Dilettanti (sport.ilmessaggero.it)
Il fatto è presto detto: Felice Belloli, presidente della Lega Nazionale Dilettanti di calcio (LND), nel contesto di una riunione del consiglio di dipartimento del calcio femminile della Lega Nazionale Dilettanti dello scorso 5 marzo, in merito a possibili finanziamenti da riconoscere al calcio femminile, dopo un'accesa discussione, avrebbe chiosato: «Basta! Non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche».
Belloli ha smentito, e continua a smentire, di aver pronunciato la frase incriminata, ma la sua posizione appare indifendibile visto che vi è il verbale della riunione che riporta nero su bianco quanto da lui detto (verbale che potete visionare qui, sul sito soccerlife.it).

A riprova di quanto riportato sul verbale, vi è poi la testimonianza di Sonia Pessotto, ex calciatrice e consigliera del dipartimento calcio femminile della Figc, la quale ha più volte ribadito che lei era presente alla riunione e che  "quella frase sulle 'quattro lesbiche' Belloli l'ha detta". Anzi, la Pessotto, giustamente, continua chiedendo le dimissioni di Belloli da presidente della Lega Dilettanti'. 

Patrizia Panico (professionecalcio.net)

Rincara la dose anche la calciatrice Patrizia Panico, centravanti del Verona e della nazionale (forse la più forte calciatrice italiana in assoluto. Alcuni dicono più forte anche della Morace), la quale dichiara: 'Basta parlare di noi solo come lesbiche' - ''Se le frasi di Belloli sono vere, sono parole sessiste, maschiliste, ignoranti: e noi calciatrici, se verranno provate, siamo pronte alle protesta in campo''. E, ancora, ''Si parla di noi calciatrici di più quando si usa quella parola che quando si gioca una partita di Champions: tutte noi vorremmo essere giudicate per quel facciamo in campo, non per l'orientamento sessuale''.
Esatto. Certo essere rappresentate da persone come Tavecchio e/o Belloli non aiuta, visto che il primo ha definito le calciatrici delle handicappate - vedi infra - ed il secondo lesbiche. Forse, sul punto, ha ragione Massimo Gramellini che nella trasmissione "Fuori che tempo che fa" di sabato scorso, 16 maggio 2015, ha parlato di questa notizia, opportunamente 'dileggiando' i dirigenti della federazione ed auspicando, quantomeno in un futuro prossimo, ad un riconoscimento non omofobo e retrogrado del mondo femminile del calcio e della donna in generale.
La Rizzitelli (3.bp.blogspot.com)

Infine, la presa di posizione di Luisa Rizzitelli, presidente di Assist, Associazione Nazionale Atlete. "Se, come in moltissimi sostengono e come pare sia scritto nel verbale di assemblea, il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Felice Belloli ha detto: 'Basta dare soldi a queste 4 lesbiche', riferendosi così a tutto il movimento del calcio femminile, noi dell'Associazione Atlete Assist chiederemo senza tregua le sue immediate dimissioni". Continua poi la Rizzitelli, "Evidentemente, se così ha detto per lui non sarebbe sufficiente un risultato come il bronzo ai Mondiali, conquistato dalle Azzurrine l'anno scorso, per dare rispetto alle atlete di questa disciplina, ai loro allenatori e ai loro dirigenti. Ma, oltre all'offesa sportiva, riteniamo ben più grave la frase dal punto di vista morale ed etico. Il suo 'basta dare soldi' a un movimento che in tutto il mondo, tranne che in Italia, è in crescita, sa politicamente di cecità assoluta". "Ma ben più grave sarebbe il disprezzo che traspare nel definire le calciatrici italiane '4 lesbiche'. Non riteniamo certo la parola 'lesbica' offensiva ma, usata in questo contesto, a noi risulta inaccettabile e omofoba. Chiediamo quindi dimissioni immediate e chiediamo intervengano subito, nel loro ruolo istituzionale di vigilanza sulle Federazioni e sullo sport italiano, sia il presidente Malagò che il premier Matteo Renzi. Chiederemo inoltre a tutti i parlamentari e a tutto il mondo sportivo di sostenerci in questa richiesta" conclude Rizzitelli.

Belloli (sport.sky.it)

Ma chi è Felice Belloli?
Nato a Bareggio (Mi) il 12 aprile del 1950, ex dirigente bancario, Felice Belloli è nel calcio da oltre trent'anni, dapprima come segretario e poi come presidente dell'Associazione Calcio Bareggio San Martino (Milano Ovest), carica dalla quale si è dimesso nel 2009, dopo oltre vent'anni. Ha ottenuto la benemerenza FIGC nel 2003. 
Dal mese di luglio del 2008 ha iniziato il suo percorso nel Comitato Regionale lombardo collaborando con l'allora Commissario Carlo Tavecchio. 
Nel 2009 è stato eletto per la prima volta Presidente del Comitato Regionale Lombardia con il 60% dei consensi. 
Nel 2012 è stato confermato per il secondo mandato come Presidente del Comitato Regionale Lombardia con oltre il 70% dei consensi superando un pezzo da novanta come Sandro Mazzola.
Infine, nel novembre dell'anno scorso, 2014, raccogliendo il testimone da Carlo Tavecchio (quello delle banane ai giocatori di colore) che per quindici anni ha guidato la LND ed ora è a capo della FIGC, è stato eletto Presidente della Lega Nazionale Dilettanti (LND) - anche perché era candidato unico a tale elezione_ndr.Ruolo di grande prestigio e potere, visto che la LND è un movimento che coinvolge oltre 14.000 società, permette che si giochino 700.000 partite l'anno, impegna 1 milione e 200 mila tesserati e fattura quasi due miliardi di euro. 

Il sessismo dei massimi dirigenti del calcio italiano.

Carlo Tavecchio (esprifc.com)
Certo, ad onor di cronaca e di verità, non è la prima volta che importanti dirigenti calcistici italiani fanno delle dichiarazioni così criticate: il 25 luglio 2014, infatti, prima di essere eletto a presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, pronunciò la nota frase razzista «Opti Pobà è venuto qua, che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio», riferita ad un calciatore di colore che giocava nella Lazio e, prima ancora, egli stesso aveva offeso le calciatrici, definendole - testuali parole - "donne handicappate nel calcio"
Certo, come si è visto, è stato severamente 'punito' per tali frasi: è stato infatti eletto Presidente della Figc, lasciando la presidenza della Lega Dilettanti proprio al suo pupillo Belloli. Ninete male, vero?
Ma, fiduciose e serene, aspettiamo l'indagine della Figc, alla Procura della quale è stato consegnato il verbale della riunione 'incriminata'.  Siamo sicure che, se verranno attuate le solite misure della Federazione, non tarderemo a vedere una nuova promozione per il nostro 'prode' Belloli. In fondo, si tratta solo di 4 lesbiche....
MduL


Articoli utilizzati per la redazione del Post ed altri Riferimenti utili:
- Articolo: "Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti e il calcio femminile" della redazione del sito ilpost.it;
- Articolo: "Belloli: “Basta non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche”" di Massimiliano Giacomini per soccerlife.it;
- Articolo: "Belloli sul calcio femminile: "Basta con queste 4 lesbiche"" di Gasport per la gazzetta.it;
- Articolo: "Calcio femminile, presidente Lnd Belloli: “Basta dare soldi a queste 4 lesbiche”" della redazione del Fatto Quotidiano per sito ilfattoquotidiano.it;
- Intervista a Patrizia Panico da postcalcium.it

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AGGIORNAMENTO MduL del 24/05/2015:
"AGGIORNAMENTO: Il caso Belloli - Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti è stato sfiduciato"

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