Questo Post sembra rendersi necessario per tutte quante quelle di noi che avessero voglia di capire che cosa è il movimento delle "Sentinelle in piedi" (perché la prima cosa da dire e specificare subito è che ormai stiamo parlando di un vero e proprio movimento: hanno un sito internet dedicato, una pagina facebook ed un loro video di presentazione ed organizzano eventi ormai anche di portata nazionale, come quello di oggi, domenica 5 ottobre). Ma andiamo con ordine.
"Le Sentinelle in piedi" sono un gruppo di persone che si definiscono i custodi della famiglia e della morale e che organizzano delle manifestazioni (loro le definiscono "veglie") davanti al Municipio o a dei monumenti delle singole città con una coreografia sempre identica e di sicuro impatto visivo: si ergono, infatti, fermi, ritti ed in piedi, silenziosi, con un libro in mano e leggono...niente altro.
Ma come nascono?. Si legge dall'articolo (sconvolgente!) del sito tempi.it - link in fondo al Post - che tale movimento sarebbe nato lo scorso 31 luglio 2013, in uno "scalcagnato" (parole dell'articolo) Bar di Brescia dove, si legge testualmente nel testo dell'articolo, "tra birre, succhi e zanzare, giovani mamme e giovani papà nel numero di 8 si danno appuntamento per «fare qualcosa, più che interrogare le previsioni» (Emanuele), e impegnarsi «per i figli e per la difesa del reale, in una dolce lotta, più gioiosa di ogni pace» (Lucia). L’idea è questa: prendere l’esperienza dei Veilleurs Debout, i resistenti francesi, e organizzare in fretta la prima veglia italiana. «Ci chiameremo Sentinelle in piedi» (Matteo), con in mente una famosa omelia di Giovanni Paolo II a Washington nel 1979: «Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana è minacciata. Ci alzeremo quando un bambino è visto solo come un mezzo per soddisfare un’emozione…».".
Dunque questa la matrice: 8 genitori che si ritrovano in un Bar di Brescia e decidono di dover adottare il modello di lotta francese (seppur pacifico e silenzioso, di questo va dato atto) cd "Veilleurs Debout" [letteralmente "Vigilanti in piedi", movimento a suo tempo formatosi in Francia per contrastare l'annunciata adozione della legge Taubira (Le marriage pour tous) adottata dal Governo di Hollande, la legge, cioè che ha istituito in francia la possibilità del matrimonio anche per le coppie omosessuali] per contrastare il disegno di legge Scalfarotto sull'omofobia, arenato, come è risaputo, nel parlamento italiano da diverso tempo.
Comunque, dicevamo, le "Sentinelle in piedi" italiane hanno deciso di manifestare il loro dissenso al disegno di legge sull'omofobia dichiarando che, laddove venisse applicata, tale legge ostacolerebbe e limiterebbe troppo la libertà di espressione con conseguenze anche grottesche. Del resto, continuano nelle loro dichiarazioni i vari esponenti di questo movimento, tutti sono comunque tutelati dalla legge italiana (!), non vi è bisogno di tutelare in modo specifico le categorie glbt (perché di questo, in sintesi, come anticipato, si tratta) eppoi, è un diritto costituzionalmente garantito, oltre che regola di buon senso e civile vivere comune, che ognuno possa pensarla come meglio crede, esprimendo le proprie idee senza aver tema di dover essere sanzionato. Il confronto aiuta e nobilita tutti.
Su questo specifico aspetto della questione si è perfettamente d'accordo. Il confronto e lo scambio di idee e diversi principi è il primo e fondamentale elemento che deve fondare una sana ed equilibrata repubblica. Inoltre, si da atto che alcuni punti e principi del disegno di legge Scalafarotto lasciano interdetti anche gli stessi rappresentati delle "minoranze" che vorrebbe tutelare, ma il punto di tutta la questione non è affatto questo.
Il punto è, semmai, che il disegno di legge Scalfarotto, in quanto tale, è solo una proposta di legge che, in quanto tale, è aperta agli interventi ed agli apporti di tutti i parlamentari che, in rappresentanza delle categorie e delle persone che li hanno eletti (!) [e sorvoliamo su questo specifico tristissimo punto della legittimità dei nostri parlamentari a rappresentare le istanze di cittadini che, grazie al sistema delle cd "liste bloccate", non li hanno neanche eletti] dovrebbero arrivare alla stesura di un testo di legge definitivo che contempli ed integri i diritti di ognuno e di tutti...
Ma il movimento delle "Sentinelle in piedi" contesta tale disegno di legge (dunque tale proposta) tout court, cioè contesta proprio che venga posto il problema della tutela delle minoranze e dei diritti glbt, non il suo contenuto. Non ne vuole proprio parlare, non vuole confrontarsi, vuole invece che venga rigettato e basta. Tutto deve restare così com'è adesso, con il modello di "famiglia naturale" fino ad oggi riconosciuto ed imposto a tutti i consociati, a tutti gli italiani.
Peccato, perché su alcune, poche, questioni che magari hanno portato alla luce potevano ampiamente trovare l'accordo anche trasversale di tanti. L'intento anti-omofobo della legge, infatti, è encomiabile ma tutta la struttura del testo, così come è adesso, lede di converso tanti, troppi, diritti costituzionalmente garantiti - su tutti il diritto di opinione e di libertà di espressione - ma ciò non toglie che, in ogni caso, una legge contro l'omofobia ed a favore dei diritti delle persone glbt è necessaria. Chi sostiene il contrario o è in mala fede o è avulso dal mondo che lo circonda.
Fatta dunque questa utile quanto doverosa premessa, ciò che non si può tollerare è il fine ultimo che si pone il movimento. Le "Sentinelle in piedi", infatti, manifesteranno (tra l'altro, proprio in queste ore, essendosi dati appuntamento a partire dalle h. 18.00 in tutte le piazze d'italia) per la tutela della famiglia naturale come da loro intesa ed imposta. A tal fine, si dichiarano assolutamente contrari ai matrimoni gay (per non dire al loro stesso riconoscimento, visto che del movimento pare facciano parte esponenti dell'ex casa pound) ed all'inseminazione eterologa.
Si legge infatti nella home-page del loro sito: "Ritti, silenti e fermi vegliamo per la libertà d’espressione e per la tutela della famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna. La nostra è una rete apartitica e aconfessionale: con noi vegliano donne, uomini, bambini, anziani, operai, avvocati, insegnanti, impiegati, cattolici, musulmani, ortodossi, persone di qualunque orientamento sessuale, perché la libertà d’espressione non ha religione o appartenenza politica, ci riguarda tutti e ci interessa tutti."
E' di tutta evidenza l'insanabile contraddizione in termini: come può un movimento libero, aconfessionale ed aperto a tutti pretendere che si mantenga come valido e possibile il solo modello da loro concepito come giusto e corretto, cioè quello formato dalla cd "famiglia naturale fondata sull'unione tra uomo e donna"?.
Con quale presunzione si arrogano il diritto di imporre a tutti i loro concittadini, a tutti gli italiani, il loro dogma come l'unico possibile a base della nostra legislazione e, dunque, del nostro vivere civile?
Perché mai una coppia omosessuale non dovrebbe essere rappresentata, protetta e tutelata dalle istituzioni dello Stato, inquanto famiglia?
Chi individua il concetto di famiglia naturale? Il movimento cattolico o loro stessi, le "sentinelle in piedi"?
Nessuno, in nessun momento, in questo Post, si sogna o pensa di voler sostenere che la famiglia "naturale" sia quella formata in un determinato modo piuttosto che in un altro, non spetta a noi dirlo e, soprattutto, imporlo come dogma.
dal sito www.supportourribbons.com |
Ciò che però possiamo rimarcare, e con forza, anzi, con tutta la forza di cui siamo capaci, è che ognuno è libero, per fortuna, di pensare, dire e sostenere i principi e le convinzioni in cui crede; è libero, altresì, di educare e crescere i figli nel modo in cui ritiene più giusto ed aderente ai propri principi e modi di essere; è libero di manifestare ed indignarsi ma, certamente, non è libero di imporre la sua visione del mondo a tutti quanti gli altri!!!.
Lo Stato serve/dovrebbe servire proprio a questo, cioè a tutelare e riconoscere i diritti di tutti, ma proprio di tutti, poi ognuno, nel suo mondo e nel suo modo di essere è/deve essere libero di poter fare le sue scelte e seguire i propri principi e dogmi con l'unico invalicabile limite del rispetto altrui.
Che ognuno di noi sia libero di creare la famiglia "naturale" così come la concepisce, nel rispetto della legge e del rispetto altrui, questo è ciò che deve fare lo Stato, niente altro.
Di tutto il resto può occuparsene il singolo e la Chiesa. Ognuno e libero di trovarsi con quanti la pensano ed operano come lui, ma deve rispettare anche "gli altri", quelli che la pensano, educano ed operano diversamente. Non è compito dello Stato decidere chi ha ragione, quale è e come è la famiglia cd naturale, il suo compito e permettere a chiunque di cercarla e crearla. E' la Chiesa, semmai, che si occupa di questi aspetti dell'esistenza del singolo ma, badate bene, del singolo, non di tutta la comunità italiana!!. E' il singolo che si rivolge alla chiesa e cerca in essa e con essa conforto non la chiesa che deve imporre al singolo come vivere e sulla base di quali principi.
Ecco. Rispetto, insomma e niente altro.
Ecco. Rispetto, insomma e niente altro.
MduL
Articoli utilizzati per questo Post:
- "Sentinelle sempre in piedi e pronti al salto, di qualità" di Claudia Arletti per la rubrica Bioritmi del settimanale il Venerdì di Repubblica di questa settimana;
- "Sentinelle sempre in piedi e pronti al salto, di qualità" di Claudia Arletti per la rubrica Bioritmi del settimanale il Venerdì di Repubblica di questa settimana;
- "Sentinelle. Ecco chi sono davvero i libertari coraggiosi che il 5 ottobre sfideranno in silenzio insulti e sputi in 100 piazze d’Italia" di Valerio Pece per Tempi.it;
- "Omofobia, veglie in 100 piazze delle 'Sentinelle in piedi' contro ddl coppie gay" di Alex Corlazzoli per sito ilfattoquotidiano.it
- "Ecco chi sono i Veilleurs Debout" di Admin sul sito costanzamiriano.com
- Sito sentinelle in piedi
- "Omofobia, veglie in 100 piazze delle 'Sentinelle in piedi' contro ddl coppie gay" di Alex Corlazzoli per sito ilfattoquotidiano.it
- "Ecco chi sono i Veilleurs Debout" di Admin sul sito costanzamiriano.com
- Sito sentinelle in piedi