Ultimo aggiornamento il 10 novembre 2024

La polizza sanitaria per le conviventi delle deputate lesbiche.

Ed eccoci arrivati, forse, ad un'indiretta apertura al mondo gay/lesbo del nostro parlamento. E' di questi giorni, infatti, la richiesta effettuata alla Camera dei Deputati dal deputato Pd Ivan Scalfarotto per la copertura sanitaria del suo compagno convivente, Federico.
Come si sa, infatti, la Camera dei Deputati riconosce ai congiunti dei deputati, oltre a tanti altri-troppi benefit, anche la copertura sanitaria. 
Ebbene, Ivan Scalfarotto, convivendo con il suo compagno Federico in Milano, ha - giustamente - fatto richiesta affinchè tale copertura venisse riconosciuta a Federico.
Vedremo se la Camera accetterà o meno.
Certo, se venisse accettata, sarebbe un bel precedente ed un bel segnale per cercare di far cambiare un pochino questo nostro omofobo paese...infatti, accettando la richiesta di Scalfarotto, da ora in poi la Camera dei Deputati sarebbe costretta a riconoscere tale benefit anche a tutti gli altri deputati conviventi e non sposati, compresi, soprattutto, i deputati gay e le deputate lesbiche (anche se, ad oggi, visto che la bravissima Paola Concia non è entrata nuovamente in parlamento, non mi risulta vi siano deputate lesbiche, ma spero di sbagliare!).
MduL


AGGIORNAMENTO del 18 maggio 2013:

Ebbene, lo scorso 14 maggio è successo l'inaspettato, l'incredibile....la camera dei deputati HA APPROVATO la richiesta effettuata tempo addietro dal deputato Ivan Scalfarotto: ora anche il suo compagno, Federico, potrà usufruire della copertura sanitaria riservata ai coniugi o conviventi, fino ad oggi solo eterosessuali..
Una grande conquista, tanto che già ora, il senatore Sergio Lo Giudice ha chiesto che anche l'altro ramo del parlamento, il senato della repubblica, approvi tale estensione della garanzia della copertura sanitaria anche a suo marito, Michele.
Questa conquista, infatti, non deve essere assolutamente letta come l'ennesimo esempio di benefit inproduttivi elargiti dal parlamento ai suoi membri, alla casta, ma come un segnale di apertura incredibile che, finalmente!!, il nostro retrogrado paese riesce a compiere.
Non molti/e sanno, infatti, che già la deputata Pd Paola Concia aveva provato più volte, nel corso della precedente legislatura, ad ottenere tale estensione della copertura assicurativa per la sua compagna (poi diventata sua moglie, in Germania), ma il parlamento di allora non volle saperne.
E' un dato incontrovertibile, infatti, che il nuovo parlamento è, quantomeno, molto più progressista del precedente, anche se, è bene specificarlo in questo post, hanno votato a favore: Pd-Sel-PdL; contro i leghisti ed i fratelli d'italia mentre i deputati del movimento 5 stelle si sono astenuti. 
Resta il fatto che questo può essere un segnale molto importante...una prima breccia verso la parità dei diritti per le donne che amano altre donne e che vorrebbero solo poterlo fare con la dignità ed il rispetto riservati oggi solo alle loro amiche/conoscenti/parenti eterosessuali...
MduL