_MduL, 19 dicembre 2020_
Apprendiamo da alcuni articoli di stampa che, tra i partecipanti di questo Sanremo 2021, ci sarà anche la giovanissima Madame, la quale, dall'alto della sua tanto giovane età, si definisce 'fluida' in tutto, anche nel genere. Vediamo, dunque, di chi stiamo parlando.
Madame (il nome viene da un generatore automatico di nomi per drag queen_ndr) è il nome d'arte della cantante Francesca Calearo, nata a Vicenza nel 2002, 18 anni (si, avete letto bene: 18!), che, con la canzone "Voce", è tra i 26 protagonisti della 71esima edizione del Festival di Sanremo, in programma al Teatro Ariston dal 2 al 6 marzo 2021.
Attenzione, però, a non sottovalutarla. Malgrado la sua giovane età, ha già conquistato ben tre dischi d’oro, uno di platino e duettato in featuring con Marracash, Negramaro (con cui ha collaborato nel brano "Non è vero niente") e Ghali. Tra i suoi brani più noti: Sciccherie, Baby, Sentimi e Clito.
Madame, inoltre, come riportato da today.it (link in calce al post), "...è la nuova voce libera e sfrontata della musica italiana: usa un linguaggio inedito tra poesia e rap, gioca con la pronuncia e gli accenti delle parole, le assonanze e le metafore. E' diventata un elemento di rottura innovativo nella scena urban, grazie all'originalità del suo stile. Sta costruendo qualcosa di unico, dimostrando che non sono l’età né il genere a definire il talento di un artista.
E’ simbolo di una generazione fluida, in grado di sintetizzare in maniera personale temi ed influenze più disparate, riflettendosi in un specchio volutamente rotto nel quale scoprire ogni volta una nuova immagine di sé".
E’ simbolo di una generazione fluida, in grado di sintetizzare in maniera personale temi ed influenze più disparate, riflettendosi in un specchio volutamente rotto nel quale scoprire ogni volta una nuova immagine di sé".
Generazione fluida, appunto. Ed è di questo specifico aspetto che vogliamo parlarvi. Queste le sue dichiarazioni nell'intervista rilasciata al corriere.it (link in calce):
«La fluidità è il bello della mia generazione. Non solo nella musica. Anche nel genere: uomo, donna o fluido, chiunque può essere ciò che vuole. È una filosofia di vita. Sono individualista ama allo stesso tempo noto che i social ci hanno uniti, nel bene e nel male. Guardo al lato positivo: sono cadute barriere su razzismo e omofobia, migranti e sessualità che spesso vedo ancora in chi ha gli anni dei miei genitori».
E, ancora, con riferimento specifico al suo brano sanremese, «Voce», dice «....È un invito a trovare la propria voce, la propria identità, nel casino che ci circonda. È una preghiera, anche a me stessa».
Insomma, una piccola donna da seguire con attenzione.E, ancora, con riferimento specifico al suo brano sanremese, «Voce», dice «....È un invito a trovare la propria voce, la propria identità, nel casino che ci circonda. È una preghiera, anche a me stessa».
MduL
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