Ultimo aggiornamento il 10 novembre 2024

Elena Linari parla della sua compagna e dell'omosessualità nel mondo del calcio ed in Italia nell'intervista esclusiva trasmessa dal programma "dribbling" del 19/10/2019, su Rai Due

Elena Linari con la maglia della nazionale (foto da sito calcio.fanpage.it)
 _ MduL, 19 ottobre 2019_

Ed ecco che, finalmente, una delle meravigliose calciatrici italiane, Elena Linari (difensore centrale della nostra nazionale italiana di calcio, titolare con la maglia n.5) conosciute in occasione dell'ultimo mondiale di calcio, tenutosi soli pochi mesi fa, in un'intervista rilasciata al programma di sport di rai Due, "Dribbling", ha trovato il coraggio e la voglia di parlare anche della sua omosessualità e, più in generale, dell'omosessualità (e dell'ipocrisia) di tutto il mondo del calcio (e di tutti gli altri sport).
L'intervista, anticipata nei giorni scorsi dai maggiori quotidiani è andata in onda questo pomeriggio, 19 ottobre 2019, alle h.14. Del video, per ora, non si riesce a recuperare traccia, ma, visto che noi l'abbiamo vista, vi possiamo riferire, a grandi linee, cosa ha detto.

Prima, però, una veloce premessa. Elena Linari, nasce a Fiesole (FI) il 15 aprile 1994. Diplomata al Liceo Scientifico Bilingue, risulta iscritta all'Università degli Studi di Brescia nella facoltà di Scienze Motorie. Di professione, però, fa la calciatrice (e si può parlare proprio di professione, visto che in Spagna il calcio femminile rientra tra gli sport professionistici, a differenza che in Italia...ma lasciamo perdere). La Linari, infatti, gioca nell'Atletico Madrid dal giugno del 2018.

Ed è proprio in spagna che vive, anche se la sua compagna è in Italia. Perché si, una delle prime cose che scopriamo di lei, grazie all'intervista a Dribbling, è che ha una compagna ed è omosessuale. Su questo, ci racconta anche qualche aneddoto, tipo la reazione della nonna ottantenne al suo coming out. Reazione meravigliosa, visto che, malgrado l'età, non si è fatta minimamente problema di avere una nipote lesbica, si è solo messa a piangere per la preoccupazione delle sfide che la sua piccola dovrà affrontare.
Omosessualità che, dice la Linari - con la bellezza e la forza dei suoi 25 anni - è presente sia nel calcio femminile che in tutti gli altri sport, sia maschili che femminili, anche se, come da lei stesso specificato, molti atleti fingono di avere storie e matrimoni etero per non dover affrontare il giudizio delle persone, della "gente".
Perché di questo si tratta. Anche lei, qui in Italia, si è sempre sentita a disagio ed ha sempre evitato di parlarne e non tanto perché, giustamente, la sessualità di ognuno di noi dovrebbe diventare una questione assolutamente e solo privata che, comunque sia vissuta (pur se necessariamente consensuale!), non dovrebbe suscitare il giudizio di nessuno, ma perché si sentiva lei stessa sempre sotto giudizio.
Giudizio che, nella vicina Spagna, già percepisce molto meno o quasi per niente. Dichiara, anzi, che i tifosi della sua squadra, sanno benissimo che lei è lesbica e conoscono le sue vicissitudini anche meglio di lei stessa...nessuno li, si fa o le fa problemi.
Dopo questo, se non si ricorda male, poco altro. Ma vedrete che basta ed avanza perché, conoscendo questo piccolo nostro mondo italiano, alla sua intervista ci saranno tante/tantissime reazioni, molte delle quali, haimé, brutte e scomposte.
Comunque, non temete, non appena si troverà il video dell'intervista, provvederemo ad aggiungerlo a questo post. No, aspettate, l'abbiamo trovato nella pagina di rai news. 

Ecco QUI il link all'intervista.
 
Che dire? Brava Linari e Grazie per la tua trasparenza.

MduL

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