Ultimo aggiornamento il 10 novembre 2024

Ecco il Volantino distribuito dalla Lega Giovani Salvini Premier di Crotone nella giornata dell'8 marzo, in occasione della festa della donna...

Ecco il Volantino con il Manifesto in sei punti della Lega Giovani Salvini Premier di Crotone per 'omaggiare' la donna l'8 marzo (Foto: ilfattoquotidiano)
_ MduL, 9 marzo 2019 _
Prima la notizia, così come riportata dalla repubblica.it, nel suo articolo <<8 marzo, il volantino sessista dei giovani della Lega di Crotone. Salvini: "Non lo condivido, lavoro per la parità">> (link all'articolo in calce al post) e da noi aggiornata.
"La Lega Giovani Salvini Premier" di Crotone, il cui segretario è l'avvocato Giancarlo Cerrelli, in occasione della ricorrenza dell'8 marzo, ha sentito la necessità di pubblicizzare sul proprio profilo Facebook un volantino con l'identikit di coloro che denigrerebbero la donna ed il suo ruolo nella società. Volantino che è stato distribuito anche, la sera stessa della festa della donna, in un gazebo nei pressi della sede del Comune. 

Questo il contenuto di tale Volantino:
Ad offendere la dignità della donna sarebbero coloro che:
1. Sostengono la "ignominiosa pratica dell'utero in affitto"
2. Sostengono proposte di legge che sostituiscono le parole "mamma" e "papà" con "genitore 1" e "genitore 2".
3. Ritengono che la donna "abbia bisogno di quote rosa per dimostrare il proprio valore".
4. Sostengono "una cultura politica che rivendica una sempre più marcata autodeterminazione della donna che suscita un atteggiamento rancoroso e di lotta nei confronti dell'uomo".
5. Contrastano il "ruolo naturale della donna volto alla promozione e al sostegno della vita e della famiglia".
6. Strumentalizzano la donna "per finalità meramente ideologiche" al solo scopo "di fare la rivoluzione".

Si, si, avete letto bene!. I giovani militanti della Lega di Crotone, hanno pensato bene, per festeggiare la donna ed omaggiare la sua "grande missione sociale da compiere per il futuro e la sopravvivenza della nazione", di stendere questi fulgidi esempi di sessismo ed oscurantismo medievale, nel loro manifesto, così come contenuto nel volantino in questione.

Per fortuna, visto che non era detto, a tale iniziativa sono seguite le polemiche del caso e le prese di distanze sia da parte degli esponenti del M5s, sia dal leader stesso della Lega, Matteo Salvini che si è dissociato da tale iniziativa, dichiarando:  "Non ne sapevo niente e non ne condivido alcuni contenuti. Lavoro per la piena parità di diritti e doveri per uomini e donne, per mamme e papà" (notare però la dichiarazione_ndr).
Le Ministre M5s contro volantino (La Provincia Kr)
Nel caso dei 5 stelle, le posizioni sono più nette. Questa la dichiarazione congiunta delle ministre Elisabetta Trenta, Giulia Grillo e Barbara Lezzi: "Scioccante, ci riporta indietro di decenni". Mentre, la vicepresidente della Camera, Maria Edera Spadoni: "Sembra di ritornare nel Medioevo o leggere un manifesto dei fondamentalisti islamici. Tutto questo non è nel contratto di governo". Tutte le eponenti cinquestelle chiedono ai vertici della Lega "di prendere le distanze".
Inutile poi dilungarsi sulle attese e prevedibili - per fortuna! - reazioni dell'opposizione. Su tutte, riportiamo quelle in articolo e cioè, la reazione dei giovani democratici di Crotone che rispondono per le rime: "La Lega nostrana ritrae una donna che sembra uscita da qualche manuale in gran rispolvero del MinCulPop", con un ruolo da "santa Inquisizione" e quella di Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, il quale replica così: "Questi leghisti sono pessimi, non dicono mai una parola sulle violenze che subiscono le donne e fanno un manifesto per dire che la dignità della donna viene offesa dall'autodeterminazione. Cioè dalla possibilità di ciascuna donna di decidere per se stessa".

Reazioni indignate, dunque, sia da parte della stessa maggioranza che dalle opposizioni per un manifesto che, davvero, ci porta indietro di secoli e che, per questi motivi, è stato perfino rimosso da tutti i profili social ufficiali del partito. 
Tutto bene, direte voi. Hanno scritto e fatto una cosa oscena ed inqualificabile ed è tutto rientrato. No, haimé, non è così. Perché non è ancora finita.
Avv. Giancarlo Cerrelli (foto Altalex)
Infatti, nei giorni successivi, non pago, il segretario della "Lega Giovani Salvini Premier" di Crotone, l'avv. Giancarlo Cerrelli, ha dichiarato, nella sua intervista rilasciata al corriere della sera e riportata dal sito huffingtonpost.it (link in calce al post), "Non so quali siano i punti in cui il nostro segretario (si riferisce al segretario nazionale, Salvini_ndr) è in disaccordo: sono stato frainteso, probabilmente si tratta dell'interpretazione che questo volantino porta", ammette dopo aver imbarazzato pure Matteo Salvini e il segretario regionale calabrese Domenico Furgiuele. 
E prosegue: "Io sono a favore della parità di diritti di donne e uomini ma critico l'autodeterminazione assoluta, senza limiti, sostenuta dal femminismo. Il volantino è un inno al ruolo centrale della donna nella nostra società: mentre una certa sinistra propizia la lotta tra i sessi, noi vogliamo contrastare l'ideologia del pensiero politicamente corretto che fa assurgere la donna come categoria sociale motore della rivoluzione, insieme a migranti e gay".
Questi, poi, i commenti di Cerrelli in merito alle battaglie femministe: Invece di creare alleanza tra uomo e donna hanno incrementato una guerra tra i sessi, il risultato è che la donna ha perso il suo ruolo centrale e naturale di punto di riferimento della famiglia, il che non significa che deve rimane a casa.
Infine, non è mancato l'accenno alla piaga del femminicidio. Questo il pensiero di Cerrelli in merito: Con il pretesto del femminicidio si è creata la definizione della violenza di genere, dipingendo gli uomini come dei mostri, mentre il vero problema è la decostruzione del contesto familiare. Il femminicidio è una tendenza culturale che fa pensare che l'uomo è cattivo invece di pensare alle vere cause, ovvero la fragilità dei rapporti in una società liquida [...] Le cause di questi omicidi sono sempre attinenti al rapporto e non si possono confondere con l'odio dell'uomo verso la donna o della donna verso l'uomo, perché anche le donne uccidono.
Evitiamo di commentare. Senza parole.
MduL



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