Si apprende, come sempre, dall'inestimabile sito cinemagay.it che il 29 aprile (e fino al 4 maggio) prenderà il via a Torino la trentesima edizione del Torino Gay & Lesbian Film Festival. Il Festival, diretto come sempre da Giovanni Minerba, vede quest'anno come madrina Carolina Crescentini e come ospite musicale Irene Grandi.
I titoli presenti alla Rassegna sono addirittura 115 (qui l'elenco completo dalla A alla Z riportato sul sito tglff), quindi vi rinvio al programma della manifestazione per vedere cosa può interessarvi. Qui di seguito, comunque, vi propongo due lungometraggi tra quelli segnalati dal sito cinemagay.it:
1. ZOMER di Colette Bothof
tendenza: LLL
tipologia: Drammatico - durata min.: 90
nazione: Olanda
anno: 2014
tendenza: LLL
tipologia: Drammatico - durata min.: 90
nazione: Olanda
anno: 2014
Trama (estratta dal sito cinemagay.it): Fa tristezza conoscere che anche nei civilissimi Paesi del nord Europa, in questi caso l'Olanda, persistano aree ancora piene di pregiudizi ed omofobia. Dove gli uomini sono bestie predatori, accaniti bevitori che trascurano le mogli e usano la violenza per ottenere quello che vogliono. Non stupisce che Anne (Sigrid ten Nepal), una giovane e solitaria adolescente, rifugga questo genere di persone e quando un ragazzo, sulla riva del lago, tenta di baciarla per la prima volta, lei fugga via gettandosi a nuotare nel lago e pensando che "improvvisamente mi ritrovai immersa in una solitudine che non pensavo potesse esistere". Anne vive in un villaggio olandese ancora patriarcale, dove sembra che il tempo si sia fermato, con un padre bonario ma incapace, una madre perennemente lunatica ed un fratello che ha recentemente spostato la sua camera da letto sul cortile. Non stupisce che Anne si senta come isolata da questo mondo che non può comprenderla. Gli amici la chiamano "la silenziosa". Come potrebbe parlare del suo sentirsi lesbica in una società pervasa dall'eterosessualità? Ma un giorno di quell'estate così simile a tante altre, succede qualcosa che cambierà per sempre la sua vita. Arriva in paese una ragazza vestita di pelle, Lena (Jade Olieberg), che attira subito la sua attenzione. Tra le due nasce e si sviluppa un'amicizia particolare, che si trasforma presto in amore. Anne non si sente più sola e vuole gridarlo al mondo. Ma la reazione dei parenti e degli amici non sarà quella che avrebbe desiderato... Delicato e poetico film sul coming out e sul primo amore, con bellissimo paesaggi, bravissime interpreti e una colonna sonora accattivante. Merito del film averci offerto una storia che è anche corale e sociale, pur mantenendo al centro il dramma delle due ragazze, con il personaggio di Anne che ci tocca profondamente e che sarà difficile da dimenticare. Film che non è al livello artistico del recente "The Summer of Sangaile" ma che si inserisce bene nel filone di adolescenti che devono combattere per potersi realizzare.
> Link alla scheda del film "Zomer" di cinemagay.it
2. VESTIDO DE NOVIA di Marilyn Solaya
tendenza: TTT
tipologia: Drammatico
durata min.: 100
nazione: Cuba / Spagna
anno: 2014
tendenza: TTT
tipologia: Drammatico
durata min.: 100
nazione: Cuba / Spagna
anno: 2014
Trama (estratta dal sito cinemagay.it): Siamo all'Avana nel 1994 (significativamente l'anno di uscita del film "Fragola e cioccolato"), Rosa Elena è una donna di 40 anni che lavora come infermiera e vive col marito Ernesto e suo padre invalido. La loro relazione sembra stabile, frutto di un vicendevole sostegno per superare le difficoltà quotidiane, dovute soprattutto alla crisi economica persistente nell'isola. Ernesto è un ingegnere che deve andare a lavorare in bicicletta e combattere sia contro le insidie dei suoi colleghi opportunisti che contro Lazarus, un personaggio inquietante, che sembra co-dirigere il progetto di lavoro, collegato ad una industria straniera. La migliore amica di Rosa Elena è Sissi, un transessuale che sogna di poter completare la sua transizione a donna ma che Rosa mette in guardia per la pericolosità dell'operazione, illegale nel Paese. Rosa, per riempire la sua vita, forse insoddisfatta, torna a cantare nel coro maschile dove lavorava prima di conoscere suo marito, rivelando un segreto del suo passato ed esponendo sia lei che Ernesto alla violenza strutturale del contesto egemonico, machista e patriarcale, in cui vivono... Film super premiato e sostenuto da Mariela Castro, figlia dell'attuale Presidente cubano, che affronta le tematiche della diversità sessuale in un Paese, Cuba, ancora dominato da una cultura omofobica. La storia del film, ricavata da fatti realmente accaduti, centrata sul rapporto tra un transessuale ed un ingenuo e ignaro maschio sciovinista, ha forse un'impronta troppo partigiana, cioè didattica, con i diversi tutti buoni e gli etero tutti cattivi, scivolando a volte nello stereotipo, come quando si allude al fatto che ogni super macho è in realtà un omosessuale represso. Un critico cubano, Dieguez Danae, ha scritto che "è un film che trasforma una storia d'amore in un discorso sulla nazione". Noi pensiamo che comunque si tratti di un genere di film ancora necessario. Soprattutto in Paesi dove l'omofobia è atavica e bisogna indirizzare la società ad una differente comprensione della diversità. Riscattano qualsiasi 'difetto' del film le ottime interpretazioni di Laura de la Uz e Isabel Santos, maestre di scioltezza e naturalezza, impeccabili anche nei colpi di scena più drammatici, che affrontano evitando sempre la trappola dell'istrionismo.
> Link alla scheda del film "Vestido de Novia" di cinemagay.it
> Link alla scheda del film "Vestido de Novia" di cinemagay.it
Per il resto, per saperne di più sulla Rassegna e per avere l'elenco completo dei titoli del Festival, vi rinvio all'esaustivo articolo redatto dalla redazione del sito cinemagay.it dal titolo "DAL 29 APRILE AL 4 MAGGIO 2015 LA 30MA EDIZIONE DEL TORINO GAY & LESBIAN FILM FESTIVAL".
> Inoltre, per comodità e completezza vi riporto il link al sito del Torino Gay & Lesbian Film Festival (TGLFF)
Infine, un'ultima importante notazione: il Festival è sponsorizzato anche dall'Expo 2015!
MduL
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