Ultimo aggiornamento il 10 novembre 2024

Personaggio lesbico anche nella nuova serie americana "Masters of sex"


Si apprende dalle news del sito cinemagay.it che è stato mandato in onda in america un nuovo telefilm "Masters of sex" "che più ha fatto discutere pubblico e critica. Vincitrice agli AFI Awards 2014 come miglior serie dell'anno, ha ottenuto negli USA, dove viene trasmessa alla rete via cavo Showtime, ottimi ascolti (sempre al di sopra del milione di spettatori). In Italia viene trasmessa sul nuovo canale Sky Atlantic dedicato alle grandi serie, che ha il pregio di limitare la pubblicità ad un solo cortissimo (poco più di un minuto) intermezzo per episodio.
La serie è basata sul libro "Masters of Sex: The Life and Times of William Masters and Virginia Johnson, The Couple Who Taught America How To Love" di Thomas Maier, che ricostruisce la biografia di William Masters e Virginia Johnson, ginecologo il primo e psicologa la seconda, che compirono negli anni '60, in un ospedale universitario americano, una ricerca "sul campo" sulla fisiologia umana durante il sesso. Michelle Ashford è la creatrice della serie, un'autrice che viene spesso paragonata alla regista Kathryn Bigelow per la capacità di realizzare storie a tinte forti, come "The Pacific" e "Boomtown", che per questa serie si è avvalsa di sceneggiatori e produttori quasi tutti donne.
I veri William Masters e Virginia Johnson, che iniziarono a lavorare insieme nel 1956, sono stati i primi scienziati ad affrontare pragmaticamente uno studio sulla sessualità umana, aprendo nel 1964 un proprio istituto di ricerca indipendente e pubblicando nel 1966 il primo libro coi risultati delle loro ricerche (tradotto in Italia col titolo "La risposta sessuale umana"). In seguito la loro reputazione fu parzialmente compromessa dalla pubblicazione di libri sull'omosessualità e sull'Aids considerati assai retrogadi, anche perchè basati su un programma di "terapia di conversione" che avevano messo a punto nel loro istituto e che si proponeva di rendere eterosessuali dei soggetti omosessuali (all'epoca scrissero che risolsero il 71% dei casi, affermando poi in seguito che avevano esagerato nella percentuale).
Nella serie tv, almeno nella prima stagione (la seconda stagione parte negli USA il 13 luglio prossimo ), l'omosessualità viene affrontata con due storie assai significative. Viene naturalmente rispettato il clima generalmente omofobo di quegli anni, anche negli ambienti scientifici, ad esempio per il dottor William Masters gli omosessuali sono dei deviati, degli anormali, anche se specifica "in senso statistico", cioè in quanto minoranza. Quando infatti si accorge che i soggetti che stanno partecipando alla sua ricerca sono quasi tutti prostitute o gay, decide che non possono essere rilevanti, in quanto 'anormali', e li licenzia".
Betty DiMello interpretata da Annaleigh Ashford
Tra i suoi personaggi principali, infatti, anche una lesbica, certa Betty DiMello (Annaleigh Ashford) che "è la tenutaria di un bordello, prostituta lei stessa, che si dichiara lesbica ed innamorata di una ragazza. Il suo carattere si avvicina molto a quello di una moderna buch, è volitivo, deciso, simpaticamente volgare, consapevole di essere ai margini della società ma non per questo arrendevole o succube o lamentoso. Capisce subito il tipo di persona che ha di fronte (sarà la prima ad accorgersi che il dottore è innamorato della sua segretaria) e sà come trattarla per ottenere quello che vuole. Dopo aver offerto al dottore, dietro giusta ricompensa, le ragazze del suo bordello come pazienti per i suoi studi sulla masturbazione e sull'orgasmo, quando l'ospedale si rifiuta di far proseguire gli esperimenti sessuali al dottore, lei concede l'appartamento del suo bordello come sede per proseguirli. In cambio ottiene di essere assunta alla reception dell'ospedale. Questa richiesta apparentemente strana per un lavoro assai meno retribuito ha la sua giustificazione. Betty ha trovato una persona, un ricco industriale, che si è pazzamente innamorato di lei e vorrebbe sposarla. Sente che questa è la sua occasione per cambiare vita. La sirena della 'normalità' e la possibilità di uscire dalla marginalità, dovevano essere forti in quegli anni dove come omosessuale eri una persona praticamente inesistente. Quando confida il suo progetto al dottore e alla sua segretaria Virginia, entrambi restano perplessi. Virginia le dice che sicuramente andrà incontro a forti delusioni, che la sua storia è destinata a finire in breve tempo. Betty risponde a Virginia che sì, lei è lesbica ed ama una donna, ma che questa donna, proprio perchè l'ama, è disposta anche a perderla pur di vederla felice. Come se in quegli anni, nella mente degli omosessuali non potesse esistere altro modo di essere felici. Il dramma interiore di Betty è mostrato solo in questo breve dialogo, anche perchè non ci viene mostrata nessuna scena di lei con la sua amante. Il passo successivo è ancora più drammatico. Betty aveva reciso le tube per non rimanere incinta nel suo lavoro di prostituta, ma adesso che il suo futuro marito ha espresso il desiderio di avere molti figli, deve rimediare. La vediamo così costretta a ricattare il dottor Masters, minacciando di distruggere le sue apparecchiature mediche al bordello se non la la opera, ricollegando le tube e permetterle quindi una gravidanza. Non vogliamo raccontarvi il finale di questa storia per non rovinarvi la sorpresa. La creatrice della serie ha comunque dichiarato che il personaggio di Betty rientrerà nella serie nella seconda stagione."
Ecco, ora lo sappiamo, quindi teniamo d'occhio il telefilm.
MduL

Per scrivere questo post sono stati utilizzati interi spezzoni della scheda, che potete trovare a questo link,  "Le storie lesbo e gay di "Masters of sex", pubblicata il 17/06/2014 dalla redazione del sito cinemagay.it