Ultimo aggiornamento il 4 maggio 2024

Diritti Lgbtqi+ - Tutela giuridica figli di coppie omogenitoriali: dal nulla giuridico, alla tutela piena, passando per la "stepchild adoption" . Il punto della situazione nell'articolo di Elena Tebano per il corriere.it - Rinvio.

La dicitura ADT. riportata sulla carta d'identità della bimba figlia di 2 mamme (corriere.it)
 
_MduL, 23 gennaio 2021_
 
Questa settimana, nella nostra usuale rassegna stampa mattutina, abbiamo trovato, seminascosto tra altri titoli, questo gioiello di articolo, scritto da Elena Tebano per corriere.it (link in calce al post), del quale vi vogliamo parlare e che ci sentiamo in dovere di condividere con voi.
 
L'articolo si intitola «Mamma adottiva». L’annotazione (vietata) sulla carta di identità di una bimba di Roma, figlia di due donne e parla, traendo spunto dalla specifica notizia, relativa all'avvenuta trascrizione sulla carta d'identità di una bambina, figlia di coppia lesbica, della dicitura ADT., che indica in una delle due madri, quella intenzionale, come madre adottiva ai sensi della cd "stepchild adoption", ripercorre i punti problematici di tutta la disciplina dello status giuridico dei figli di coppie omogenitoriali e lo stato di fatto, ad oggi, nel nostro paese.

La giornalista, dunque, analizza stato di fatto e problematiche specifiche dell'istituto della stepchild adoption, quindi indaga sulle altre situazioni di fatto, sempre relative alla configurazione dello status giuridico dei figli nati da coppie omogenitoriali, che hanno trovato in Italia, nel tempo, disciplina giuridica differente, a seconda se a decidere sia stato chiamato un Tribunale, un Municipio, un funzionario ecc...
 
Insomma, tanti, e tanto complessi, i risvolti della questione, al punto che è stato invocato l'intervento della Suprema Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi una volta per tutte su alcuni degli aspetti di maggior criticità dell'intero impianto normativo oggi in vigore su questa specifica materia.

Ricordando, dunque, che su alcuni aspetti della vicenda si deve esprimere tra pochi giorni - il prossimo 27 gennaio - la Corte Costituzionale, e senza null'altro voler o poter aggiungere, vi rimandiamo direttamente alla lettura dell'articolo di Elena Tebano, perché noi non avremmo potuto scriverlo meglio. Ecco il link:



Buona lettura.
MduL

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