Ultimo aggiornamento il 19 maggio 2024

Due parole sul Calendario Pirelli 2016 di Annie Leibovitz

Da Galleria fotografia per l'articolo Le Belle Arti a Expo (www.artribune.com)

No, non pensate subito male! Non stiamo scrivendo questo Post per omaggiare il solito calendario di donne nude e bellissime della Pirelli, ma per omaggiare questa 43esima edizione, visto che quest'anno, a differenza del solito, le dodici (anzi, per la verità dovrebbero essere tredici) foto non ritraggono avvenenti modelle in pose e vesti succinte, bensì quasi tutte donne oltre la quarantina che hanno il loro immenso fascino non nella bellezza ma nella professionalità e bravura nella loro attività e vita.
Annie Leibovitz (ilpost.it)
Iniziamo però, parlando dell'Autrice del Calendario che è la 'nostra' ormai conosciuta fotografa lesbica statunitense Annie Leibovitz (la trovate nella nostra pagina delle Celesbian). Di lei abbiamo già parlato in più occasioni (anche tristi, in occasione della morte della sua compagna di una vita) ed abbiamo sempre segnalato la visione del bel documentario sulla sua vita che passa spesso in Tv. Questa volta ne parliamo perché è stato a lei che la Dirigenza della Pirelli ha affidato per il 2016 la creazione dell'ormai celeberrimo Calendario. Badate bene, non è stata lei, comunque, a scegliere il tema dell'anno (quindi a decidere di non mettere modelle nude ma donne fatte che hanno un vissuto da stimare), che è stato scelto sempre dalla Dirigenza Pirelli (onore al merito), ma la Leibovitz è stata scelta perché  aveva già realizzato gli scatti per il Calendario Pirelli  nel 2000, quando immortalò le ballerine del coreografo Mark Morris senza veli (per lei, le prime foto di nudo integrale della carriera).
Insomma, con le parole della stessa Leibovitz: “Quando mi ha contattato Pirelli mi è stato subito detto che quest’anno si era pensato ad un calendario diverso dal solito. Si voleva dare spazio a donne che non si sono distinte per la loro bellezza, ma per il loro carisma. Oltre a ciò, volevano mostrare queste donne esattamente come sono, quindi abbiamo optato per i soliti scatti semplici in bianco e nero senza ritocchi”.
Come detto, si tratta per la maggior parte di donne che hanno superato i quaranta, con l'unica eccezione rappresentata dalla 19enne Tavi Gevinson, che a soli 12 anni ha fondato il suo blog di moda e, di recente, è stata inserita nella classifica edita da Forbes delle 30 donne sotto i 30 anni più influenti al mondo.
Unica modella la top model russa Natalia Vodanova, inserita non per la sua bellezza però ma perché fondatrice dell’organizzazione filantropica Naked Heart Russia.
Ma vediamo alcune di queste foto del calendario che ritraggono queste 13 donne protagoniste che hanno raggiunto traguardi importanti nella vita professionale, sociale, culturale, sportiva e artistica e che sono state inserite, dunque, per il loro carisma e non per la loro bellezza. Il loro elenco non è quello corrispondente ai mesi dell'anno nel calendario, sono inserite così come le abbiamo trovate.

1. L’attrice Yao Chen, prima ambasciatrice cinese dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR):
 

 2. la top model russa Natalia Vodianova, fondatrice dell’organizzazione filantropica Naked Heart Russia:


3. la produttrice Kathleen Kennedy, presidente di Lucasfilm e tra le figure più rilevanti di Hollywood:


4. la collezionista d’arte e mecenate Agnes Gund (ritratta con la nipote Sadie Rain Hope-Gund), presidente emerita del MoMA:


5. la tennista Serena Williams, numero uno del mondo:
 

6. la presidente di Ariel Investments Mellody Hobson, impegnata in progetti filantropici a Chicago:



7. la regista Ava DuVernay, nota per aver diretto, tra gli altri, il film candidato all’Oscar 2015 «Selma – La Strada per la Libertà»:
 

 8. la blogger Tavi Gevinson, fondatrice del blog Style Rookie e del magazine online Rookie:

9. l’artista iraniana di arte visiva Shirin Neshat:


10. l’artista, musicista e performer Yoko Ono:


11. l’attrice e comica Amy Schumer:


12. la cantante Patti Smith:



 13. L'opinionista Fran Lebowitz, famosa negli USA per aver difeso ‘i diritti dei fumatori’:


Non resta che dire che è stato istituito il sito web per ‘The Cal’: pirellicalendar.com, nel quale è possibile trovare numerosi contenuti multimediali (molti inediti) che raccontano la storia del ‘Pirelli’, dagli anni ‘60 ad oggi. E, insieme ad essa, anche l’evoluzione del concetto di bellezza da calendario avvenuta negli ultimi 50 anni.
MduL

Se volete saperne di più:

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